Scusate se mi intrometto.
Caro Gianluca, caro Vitale.
Come attivo operatore della crescita individuale, come comunicatore, mi sento di appoggiare in totale accordo, l'esposizione fatta da Pino.
I rapporti personali con gli altri, consistono in una serie enorme di azioni che, noi stessi, attiviamo nei confronti dei nostri interlocutori, siano essi parenti, amici, fratelli, moglie o marito.
A questo proposito, vorrei riportare un "ciak" del film MATRIX, che per chi lo ha visto, potrebbe far comprendere bene il significato di quanto Pino vuole comunicarvi.
In quello spezzone di film, il "melovingio", il marito della Monica Bellucci, dice una frase molto sensata, dicendo che non esiste
"un effetto senza una causa e non c'è causa senza un effetto".
Questa espressione, nasconde una verità assoluta, anche se la maggior parte delle volte, può non piacerci.
Essere coerenti con noi stessi, in verità, dovrebbe consentirci di accusarci quando facciamo degli errori, che per assurdo, potrebbero causarci, anche non nell'immediato, dei danni, autolesionandoci.
Questo è quello che succede, quando si parla a sproposito, quando diciamo cose in ambito di animosità, quando diciamo cose che non pensiamo, quando siamo vittime dell'ira.
In tutte queste situazioni, ciò che noi diciamo, facciamo, produce nei nostri interlocutori, una azione di riflesso chiamato "Fedback".
Ogni "fedback" può essere vantaggioso o meno per noi. E questo vale anche per i sentimenti.
Pino ha ragione quando dice che la fortuna non esiste.
Esiste una casualità propizia o meno, ma è molto diverso dire che una determinata situazione, VOLUTAMENTE ed ATTENTAMENTE costruita ed elaborata, sia da attribuirsi ad un evento fortunato.
Noi siamo quasi sempre gli artefici dei nostri eventi "fortuitamente" fortunati, quasi sempre (per confermare la casualità).
Attribuire invece alla "sfortuna", nostri errori di valutazioni antecedenti all'evento negativo stesso, farà di noi delle persone non obiettive con sè stessi, e ci impedirà, questo modo di pensare, di crescere
forti e sani, mentalmente/spiritualmente e fisicamente.
Non offendiamoci quando capiamo di aver sbagliato, ma prendiamo sempre gli "eventi negativi" della vita, come opportunità per crescere nella perfezione, poichè è questo che ci viene richiesto nei
mille anni a venire.
Viviamo in un mondo, che è pieno di insidie, perpetuate da uomini e donne che non rispettano gli altri esseri umani, e che "sputano" azioni malsane, in ogni momento della loro giornata; C'è chi diffama,
chi circuisce, chi offende con volontà,
chi sbaglia in buona fede e chi lo fa in cattiva fede, chi truffa, chi sfrutta le debolezze altrui. In tutti questi casi la risposta è che dovremmo sempre rivestirci della "completa armatura di Dio", affinchè si sia preparati in ogni cosa, difendendoci dal malvagio.
Stiamo attenti dunque, per il futuro, a non farci più prendere in giro da nessuno.
Buon cammino Cristiano
Enrico Frassinetti