L'inquisito Vito Pucci ed il suo aspetto umano

E' una cosa orribile, che ancora viene discriminata una persona nonostante questo articolo parli chiaro, ma sono convinta che ce la farà. Ci sono le basi, basi che non vogliono accettare per non creare pericolosi precedenti. Io mi rivolgo a quei Testimoni che ci credono se ci credono veramente non devono farsi intimorire puo succedere di essere comunque disassociati, ed è una cosa che avevo previsto fin dall'inizio, ma lo fanno in barba a cio che dice questo articolo, e anche se non mi meraviglia, non mi immagino quali escamotage possono aver usato.
Buona Fortuna di tutto cuore.
lucy

---

Scritto da: parliamonepino 11/03/2007 11.28
Vito Pucci conosce, da ragazzo, i testimoni di Geova.
Diventa avvocato.
Si sposa con una "sorella", nella sala dei tdG.
Ha due splendidi figli.
Uomo di carattere e temperamento.
Ricopre incarichi di una certa responsabilità, all'interno della confessione religiosa di appartenenza, come "anziano" e per giunta come legale della Betel di Roma.
Uomo stimato e visto come esempio di marito modello, padre, "fratello di fede", "anziano", avvocato.
Tutto questo dura degli anni.
Poi, un giorno, Vito, comincia a rendersi conto di essere usato, come avvocato, in modo strumentale.
Addirittura, ha le prove che si tenta di occultare casi in cui si potrebbe compromettere il buon nome dei testimoni di Geova, tutto questo a discapito di persone innocenti.
Alcuni casi, seguiti da Vito, sono di una gravità assoluta, riguardano la pedofilia.
A questo punto, Vito, si trova di fronte a delle scelte.
Ubbidire a delle precise "istruzioni" o reagire a favore di quelle persone che non possono difendersi.
Vito decide di prendere le distanze da quelle persone che vogliono coinvolgerlo in disegni criminali.
Si dimette da anziano e si "ribella", prendendo le difese di persone che hanno subito "violenze e ingiustizie".
Vito, costituisce, quindi, una minaccia per la comunità dei tdG, viene disassociato, espulso dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
E' talmente clamoroso il gesto dei vertici della Congregazione Centrale, che Vito, a questo punto, decide di difendersi, trascinando, in Tribunale, la WTS, accusando, nello specifico, una decina di persone.
Essendo un avvocato di talento nell'interpretare la Legge ed i Regolamenti, si avvale di un articolo, esposto nello statuto dei testimoni di Geova, l'articolo 5, che lo svincola dall'Ente giuridico dei testimoni di Geova, ma che lo rende libero di professare il suo credo senza, per questo, essere discriminato.
Credetemi, l'articolo 5, è un'autentico lampo di genio, da parte di Vito.
Con questa procedura, Vito, da la possibilità, a chiunque lo volesse, di non permettere di essere discriminati ed espulsi come dei criminali che abiurano la fede cristiana.
Intanto passano gli anni.
Il colosso Editoriale della WTS, sta cercando, a colpi di sentenze, di cancellare l'uomo che si è posto davanti ai loro carri armati spirituali, che non fanno meno male dei carri armati veri.
Ora mi chiedo:
Come si può sentire interiormente Vito Pucci?
Quanta sofferenza c'è in un uomo che ha visto tradire i valori in cui crede?

La forza morale di uomini come Vito non si può dare per scontata, è una virtù di pochi.
Uomini così non si devono abbandonare per nulla a mondo.
Forza Vito!
Conta su di me.
Un abbraccio
Pino


/
Opera: "L'uomo crocifisso" di Ottone Rosai

---

Carissimo Beppe Grillo,
Sono Pino Lupo, tuo concittadino, anni 51, amministratore di un forum dal nome Soccorso Spirituale - freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=84889
Vorrei portare alla tua attenzione un caso di un avvocato che coinvolge migliaia di persone.
Mi permetto di esporti questa vicenda per il motivo che ha dei risvolti "pazzeschi": sparizione di persone, suicidi, discriminazione, ostracismo, morte sociale, otto x mille, politica, strumentalizzazioni religiose.
Qui sotto, un commento sul caso umano dell'avvocato Vito Pucci:

Vito Pucci conosce, da ragazzo, i testimoni di Geova.
Diventa avvocato.
Si sposa con una "sorella", nella sala dei tdG.
Ha due splendidi figli.
Uomo di carattere e temperamento.
Ricopre incarichi di una certa responsabilità, all'interno della confessione religiosa di appartenenza, come "anziano" e per giunta come legale della Betel di Roma.
Uomo stimato e visto come esempio di marito modello, padre, "fratello di fede", "anziano", avvocato.
Tutto questo dura degli anni.
Poi, un giorno, Vito, comincia a rendersi conto di essere usato, come avvocato, in modo strumentale.
Addirittura, ha le prove che si tenta di occultare casi in cui si potrebbe compromettere il buon nome dei testimoni di Geova, tutto questo a discapito di persone innocenti.
Alcuni casi, seguiti da Vito, sono di una gravità assoluta, riguardano la pedofilia.
A questo punto, Vito, si trova di fronte a delle scelte.
Ubbidire a delle precise "istruzioni" o reagire a favore di quelle persone che non possono difendersi.
Vito decide di prendere le distanze da quelle persone che vogliono coinvolgerlo in disegni criminali.
Si dimette da anziano e si "ribella", prendendo le difese di persone che hanno subito "violenze e ingiustizie".
Vito, costituisce, quindi, una minaccia per la comunità dei tdG, viene disassociato, espulso dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
E' talmente clamoroso il gesto dei vertici della Congregazione Centrale, che Vito, a questo punto, decide di difendersi, trascinando, in Tribunale, la WTS, accusando, nello specifico, una decina di persone.
Essendo un avvocato di talento nell'interpretare la Legge ed i Regolamenti, si avvale di un articolo, esposto nello statuto dei testimoni di Geova, l'articolo 5, che lo svincola dall'Ente giuridico dei testimoni di Geova, ma che lo rende libero di professare il suo credo senza, per questo, essere discriminato.
Credetemi, l'articolo 5, è un'autentico lampo di genio, da parte di Vito.
Con questa procedura, Vito, da la possibilità, a chiunque lo volesse, di non permettere di essere discriminati ed espulsi come dei criminali che abiurano la fede cristiana.
Intanto passano gli anni.
Il colosso Editoriale della WTS, sta cercando, a colpi di sentenze, di cancellare l'uomo che si è posto davanti ai loro carri armati spirituali, che non fanno meno male dei carri armati veri.
Ora mi chiedo:
Come si può sentire interiormente Vito Pucci?
Quanta sofferenza c'è in un uomo che ha visto tradire i valori in cui crede?

La forza morale di uomini come Vito non si può dare per scontata, è una virtù di pochi.
Uomini così non si devono abbandonare per nulla al mondo.

P.S. Caro Beppe Grillo, ti sarei grato se pubblicassi questo scritto.
Ho già parlato con l'amico Vito Pucci, ed è d'accordo.
Pino Lupo
Modificato da parliamonepino 11/03/2007 21.32

Caro Vito,
la strada è ancora lunga e prima di giungere alla fine della tua battaglia,all'ultima sentenza, ti auguro fortemente di vincere con tutto il cuore, a nome di tutte le persone che hanno sofferto!
Forza Vito!! sei tutti noi!
con affetto
nounou
Modificato da @nounou@ 11/03/2007 22.14

Anche io auguro una vittoria di Vito,e anche se non dovesse farcela,e' una persona che mostra di avere piu' palle di alcuni detrattori della cerchia pro-infotdgeova e pro-GRIS di cui ancora ricordo i commenti pessimisti a sfavore di Vito!


Paolo

www.animelibere.net

Modificato da pcerini 11/03/2007 22.38

Riconosco nella figura dell'avvocato Vito Pucci, sia come persona che come uomo, i requisiti dell'onesta e della correttezza morale.

Vito, ti siamo vicini!

Io Ti ho già espresso in pvt il mio pensiero e lo ribadisco pubblicamente, confermandoti la mia solidarietà ed invitandoti a continuare, perché sei nel giusto e non potrai fare altro che bene a chi si aspetta delle risposte.

E' di auspicio che vi sia sempre più solidarietà nei riguardi di Vito, la sua "battaglia" è la "battaglia" di tutte quelle persone che chiedono il rispetto dei diritti fondamentali del singolo.

Stiamo vicini a Vito, perché Vito lo merita di cuore!

Un abbraccio sincero

Ciao
Modificato da La Bidella 11/03/2007 23.34

up
Modificato da La Bidella 11/03/2007 23.33

Ho letto, a Vito Pucci, i messaggi di solidarietà, perchè da un po' di giorni ha dei problemi con il suo computers.
Tra oggi e domani, gli installeranno un nuovo PC, così che finalmente potrà di nuovo leggere e rispondere.

Ho inviato a Beppe Grillo una lettera sul caso Pucci, l'ho inviata anche ad altre redazioni.

Un amico giornalista, però, mi ha fatto notare che queste "grosse vetrine", ricevono migliaia di lettere tutti i giorni.

Per cui, non basta inviare una sola volta degli scritti, ma continuamente.
In questo caso, si può sperare di essere letti e di ricevere delle risposte.
E' quello che farò, quotidianamente!
Saluti
Pino

Vito Pucci ha tutta la mia solidarietà e stima.
Coraggio non mollare!
Flavio

...per la libertà in fondo non ci saranno mai sconfitte....
Forza Vito,sei un pò il simbolo di tutti noi. omega