Molti amori muoiono altrettanti ne nascono. E' il mistero della vita e della morte...
L'amore è una delle esperienze più assolute, più coinvolgenti ed egoistiche che l'uomo è in grado di vivere con tutto sè stesso. Parole meravigliose, promesse, lacrime, coccole, tenerezze, passione oltre ogni immaginazione, promesse di amore eterno, annullamento totale per l'altro.
I giorni passano, la donna continua a guardare con gli occhi pieni d'amore il suo "unico uomo". Il suo cuore batte forte d'emozione, come la prima volta, un sentimento che rinasce ogni giorno e che la donna vive completamente, donandolo all'uomo che ama. L'uomo dopo i primi baci appassionati, inizia a salutare la moglie o compagna con un bacio a fior di labbra. Il tempo continua a passare e dalla labbra arriviamo alla guancia. Lei continua ad amare, a giustificare, a comprendere. E' stanco, è stressato, è un periodo difficile, non sta bene, è colpa dei colleghi, è colpa del governo, è colpa del cane, è colpa della suocera. Basta! Accidenti! Possibile che sia sempre colpa di qualcun'altro? Forse c'è qualcosa che non va, forse occorre chiarire e rinnovarsi vicendevolmente. Forse c'è un altro, un altra, ma non osiamo confessarlo, perchè ci vogliamo bene.
"Quando lo dici a tua moglie? Sono stufa di questa situazione". "Sai cara, ho bisogno di un pò di tempo per dirglielo, giuro che non l'amo, ma le devo rispetto. Sta attraversando un periodo difficile. Appena passerà glielo dico".
Si rientra a casa, lui o lei si dimostra indisponente, cerca di far "saltare" l'altro, per esasperarlo al punto tale da iniziare ad essere aggredito e così giustificare la sua scelta di voler abbandonare il "tetto coniugale".
No sarebbe stato meglio "accorgersi prima" che il rapporto stava scricchiolando e magari provare a ricostruire una storia?
Ammesso che non ci siano più le condizioni per recuperare, non dovranno mai mancare le condizioni del rispetto, per coloro che anche solo per poco tempo, sono stati i partner della nostra vita.
Amiamoci di più e meglio..
Un abbraccio "da strangolatore"
Gianfranco