Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

31 ottobre 2005 - 31 ottobre 2006 EMO PICCIONI ad 1 anno dalla scomparsa

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2007 06:45
Email Scheda Utente
Post: 1.602
Post: 455
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
31/10/2006 21:13
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Dodici anni fa, mia figlia, all'età di 21 anni, per ragioni sentimentali, andò a vivere in America latina, nella Repubblica del Costa Rica.
Io e mia moglie non eravamo d'accordo, questo congelò, temporaneamente, i nostri rapporti.
Poche telefonate, poi silenzio per alcuni mesi.
Che fine ha fatto?
Cosa farà?
Come mai non chiama?
Telefonate all'ambasciata italiana di San Josè!
Cosa sarà successo?
Finalmente, grazie all'ambasciata, per una serie di coincidenze a nostro favore, ci fu dato il numero telefonico di una amica di mia figlia che abitava nello stesso pianerottolo.
Dopo una serie di contatti, riuscii a parlare con mia figlia, non volli sapere cosa era successo, anche se in parte ne ero stato informato, ma la pregai di tornare in Italia.
Dopo quasi un anno, tornò in Italia, ora è solo un vecchio ricordo.

Questa breve esperienza per dire che conosco bene le emozioni che si provano, quando scompare uno della famiglia, quando non sai dove si trova.
Ti vengono in mente i pensieri più brutti, mia moglie ha rischiato di impazzire.
Diventa il primo pensiero, quando ti alzi e l'ultimo pensiero della giornata.
Diventi un detective, pensi continuamente a qualsiasi segnale ti può essere utile, non ti dai pace un attimo, salti al minimo allarme.
Conosco il dramma, che vive una famiglia, di fronte a questi momenti.
La famiglia Piccioni vive una tragedia ancora peggiore, perchè noi avevamo una traccia per cercare mia figlia e le motivazioni erano di altra specie, ma nel caso di Emo il discorso è molto più serio e inquietante.
Gli interrogativi sono più spaventosi.
Cosa può essere accaduto, in quel parcheggio adiacente la Posta?
In quanti erano ad aspettare Emo Piccioni?
Come l'hanno portato via?
Dove è stato portato?
Cosa gli hanno fatto?
Perchè?
Cosa si può fare?
Quanto durerà questa angoscia?
E' passato un anno, qualè il primo bilancio di questa terribile ricorrenza?
Non ci sono risposte!
Silenzio assoluto!
Nessuna traccia.
Ci rimane il ricordo di un uomo amato e onorato dalla famiglia.
Ci rimane la speranza di sapere, quanto prima, la verità.
Ci rimane la forza di andare avanti per avere giustizia e risposte.
Ci rimane la fede in un Dio che può confortare il nostro spirito e illuminare i nostri passi!
Alla famiglia Piccioni
il mio più grande affetto
Pino



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 120
Post: 87
Registrato il: 08/02/2006
Sesso: Femminile
Occupazione: medico
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2006 22:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

un abbraccio fraterno a Marco e alla sua famiglia
Siria
Email Scheda Utente
Post: 11.484
Post: 22
Registrato il: 08/02/2006
Città: VIAREGGIO
Età: 60
Sesso: Maschile
Occupazione: Chef
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2006 22:39
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Mi unisco





Email Scheda Utente
Post: 876
Post: 92
Registrato il: 07/08/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
01/11/2006 09:11
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

un abbraccio con la speranza di trovarlo presto [SM=x1061969]






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


Email Scheda Utente
Post: 1.569
Post: 3
Registrato il: 26/10/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
01/11/2006 11:03
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

''Quanto durerà questa angoscia?
E' passato un anno, qualè il primo bilancio di questa terribile ricorrenza?
Non ci sono risposte!''

è terribile,
non ci sono nemmeno parole di consolazione,
solo solidarietà .

Mi unisco alla speranza della verità
perchè presto faccia la sua comparsa.

Un abbraccio a Marco,
e a te.

ciao
lucy



--



*°*°* Se il Sole oggi non si decide a sorgere
accenderò una lampada abbronzante *°*°*

°*°FdF°*°forum della famiglia



Email Scheda Utente
Post: 122
Post: 2
Registrato il: 26/08/2006
Sesso: Maschile
Occupazione: c.s.
Utente Junior
OFFLINE
01/11/2006 12:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

La speranza è e deve essere sempre l'ultima a morire.
Ma quando il tempo passa inesorabile ...
riesco, forse, a capire il dolore della famiglia.
Preghiamo tutti il nostro comune (perchè dopotutto è tale) Dio perchè si giunga al più presto ad una soluzione.
Salvian
Email Scheda Utente
Post: 1.603
Post: 456
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
01/11/2006 12:43
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: salvian 01/11/2006 12.21
La speranza è e deve essere sempre l'ultima a morire.
Ma quando il tempo passa inesorabile ...
riesco, forse, a capire il dolore della famiglia.
Preghiamo tutti il nostro comune (perchè dopotutto è tale) Dio perchè si giunga al più presto ad una soluzione.
Salvian



Caro Salvatore,
Hai espresso un concetto cattolico universale, sul fatto che abbiamo tutti lo stesso Dio, dimostrando una grande apertura spirituale.
Sul caso Piccioni ci sono state molte cattiverie, sembra incredibile che una famiglia, già travagliata dalla tragedia, debba subire delle accuse vergognose.
Accuse di complotti, di aver organizzato tutto, (chissà per quale motivo, poi) accuse inventate di sana pianta.
Tutti pensano di sapere qualcosa!
Invece, il dramma è ancora presente, con tutti gli interrogativi che diventano sempre più inquietanti.
Quando guardo il volto delle persone che subiscono queste "pugnalate" al cuore, rivolgo a Dio lo stesso grido di Gesù, che disse: "Padre, Padre, perchè mi hai abbandonato!".
Il silenzio di Dio, trascende i nostri pensieri.
Saluti
Pino



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 125
Post: 3
Registrato il: 26/08/2006
Sesso: Maschile
Occupazione: c.s.
Utente Junior
OFFLINE
05/11/2006 11:15
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

a proposito di "Padre, Padre, perchè mi hai abbandonato!".
Questa lettura è stata fatta ieri ad un funerale di un giovane di 20 anni (mio nipote), deceduto per leucemia.
Quando succedono queste cose, anche a persone senza colpa alcuna, la mi fede vacilla ... (Signore perdonami!)
Non mi so dare alcuna spiegazione.
Forse tu, Pino, puoi darmi qualche parola a conforto del non perdere la fede anche in questi casi?
Grazie
Salvatore
Email Scheda Utente
Post: 1.634
Post: 466
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
05/11/2006 15:00
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: a proposito di "Padre, Padre, perchè mi hai abbandonato!".

Scritto da: salvian 05/11/2006 11.15
Questa lettura è stata fatta ieri ad un funerale di un giovane di 20 anni (mio nipote), deceduto per leucemia.
Quando succedono queste cose, anche a persone senza colpa alcuna, la mi fede vacilla ... (Signore perdonami!)
Non mi so dare alcuna spiegazione.
Forse tu, Pino, puoi darmi qualche parola a conforto del non perdere la fede anche in questi casi?
Grazie
Salvatore



Caro Salvatore,
Il grido, apparentemente drammatico di Gesù, è tuttavia un'invocazione di tipo più personale.
Non si tratta di una protesta, ma una richiesta fiduciosa di chiarimento di un fatto incomprensibile all'invocatore, all'orante.
La richiesta è dettata dall'apparente inerzia di Dio davanti alla sofferenza atroce, fisica e morale del Cristo.
Il grido di Gesù, è l'invocazione straziante ed ininterrotta di tutti coloro che non sanno spiegarsi il perchè certi fatti, come la morte prematura di un giovane nipote di 20 anni.
Per quanto mi sforzi, caro Salvatore, di comprendere il silenzio di Dio di fronte alle atrocità, di fronte al male, non ne conosco ancora il significato.
Siamo in buona compagnia, molti scrittori discutono nelle loro opere questi eterni interrogativi.
Se Dio non è venuto in terra rappresentato da Gesù Cristo, ma è soltanto tutta una falsa costruzione degli apostoli o degli apologisti o dei padri greci, allora Dio non esiste e, se Dio non esiste, “tutto è permesso” (Dostojevskij). Se “Dio è morto” cantiamo assieme all’ “uomo folle” il “Requiem aeternam Deo”, e si gridi pure: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?” (Nietzsche). Per un mondo senza Dio dobbiamo affidarci soltanto all’uomo; ucciso il “padre” l’uomo rimane orfano ed Ivan diventa nostro fratello. E non posso fare a meno di citare, in questa solitudine e abbandono di un mondo senza Cristo, le parole di Versilov al giovane adolescente all’alba dell’ateismo moderno: “Immagino - cominciò con un sorriso pensieroso, che la battaglia fosse finita e la lotta quietata. Dopo le maledizioni, dopo il fango e dopo i fischi pareva che fosse subentrata la quiete e gli uomini fossero rimasti soli, come desideravano; pareva che la grande idea di una volta li avesse abbandonati; la grande sorgente di forza, che finora li aveva nutriti e riscaldati, stesse per tramontare, come quel sole maestoso del quadro di Claude Lorrain, quasi fosse l’ultimo giorno dell’umanità. Ed ecco che a un tratto gli uomini comprendono d’essere rimasti completamente soli e sentono di essere orfani derelitti. Caro ragazzo mio, non ho mai potuto immaginare gli uomini ingrati e istupiditi. Gli uomini, rimasti orfani, si sarebbero subito stretti l’uno all’altro, vicini vicini e con più amore; si sarebbero presi per mano, avendo capito ora che sono tutto l’uno per l’altro! Sarebbe sparita la grande idea dell’immortalità e si sarebbe dovuto sostituirla: e tutta l’esuberanza immensa dell’amore di prima per Dio, che era immortalità, si versa sulla natura, sull’universo, sugli uomini, sul più piccolo filo d’erba. I loro cuori si sarebbero accesi d’un amore sconfinato per la terra e la vita, d’un amore sempre più grande, a misura che riconoscessero la finalità e il carattere passeggero di questa vita; un amore tutto speciale, diverso dall’amore di prima…” (Dostojevskij, L’adolescente, Einaudi 1957, pagg. 463-464). L’uomo in rivolta contro tutto, da quel tempo, specialmente dal 1700 e “tutto ciò che apparteneva a Dio sarà ormai reso a Cesare” (A.Camus, L’uomo in rivolta).
Similmente in questa desolazione umana senza Dio, perché l’uomo si è sostituito a lui, una grande voce del razionalismo si alza con forza ad affermare il crepuscolo di Dio quasi con accenti di rancore; è la voce del poeta e scrittore Heinrich Heine: “Il nostro cuore è pieno di un fremito di pietà, perché è lo stesso vecchio Jehovah che si prepara alla morte. Noi l’abbiamo così ben conosciuto dalla sua culla in Egitto, dove fu allevato fra i vitelli e i divini coccodrilli, le cipolle, l’ibis e i gatti sacri… l’abbiamo visto dire addio a questi suoi compagni d’infanzia, agli obelischi, poi alle sfingi del Nilo, poi in Palestina diventare un piccolo dio-re presso un povero popolo di pastori… lo vedemmo più tardi entrare in contatto con la civiltà assiro-babilonese; rinunciò alle sue passioni troppo umane, si astenne dal vomitare collera e vendetta, per lo meno non tuonò più su ogni minima inezia…Lo vedemmo emigrare a Roma, la capitale, dove abiurò ogni specie di pregiudizio nazionale, e proclamò l’uguaglianza celeste di tutti i popoli; creò con queste belle frasi, un’opposizione al vecchio Giove, e intrigò tanto che arrivò al potere, e dall’alto del Campidoglio governò la città e il mondo: urbem et orbem…L’abbiamo visto purificarsi, spiritualizzarsi ancora di più, diventare paterno, misericordioso, benefattore del genere umano, filantropo… Niente ha potuto salvarlo! Non sentite la campanella? In ginocchio! Si portano i sacramenti a un Dio che muore.” (L’ateismo contemporaneo, S.E.I. Torino 1967, 1° vol. pag.464).

Per Feuerbach il Cristo, osservato attraverso l’etica filosofica antropologica della libertà dall’affrancamento religioso, il Cristo è il desiderio umano di ogni idealità del bene assoluto incarnato in un uomo reale, giusto e buono che spinge verso le aspirazioni più alte: “I dogmi fondamentali del cristianesimo sono desideri del cuore, l’essenza del cristianesimo è l’essenza dei sentimenti che albergano nel nostro cuore. E’ più grato al nostro cuore patire che agire; più grato venire redenti e liberati da un altro che non compiere da sé la propria liberazione…Solo nel cristianesimo questo Logos si fissò e si fece concreto, da un essere del pensiero divenne un essere reale; solo nel cristianesimo, cioè nella religione, si concentrò esclusivamente nell’essere, nell’oggetto su cui si fonda l’essenza della sua natura. Il Logos è la personificazione dell’essere della religione. Se perciò Dio fu definito l’essenza dei sentimenti che albergano nel cuore dell’uomo ciò risponde pienamente a verità solo nel Logos” (L’essenza del cristianesimo, Feltrinelli, Milano 1971, pag. 154-157). Pertanto Gesù per Feuerbach è l’essere ideale nel quale l’uomo trasferisce tutti i suoi desideri e bisogni e vede proprio nel cristianesimo la religione quale forza al servizio dell’uomo, perché raggiunge in modo concreto l’autocoscienza di sé. Si potrebbe allungare la lista di tutti coloro che in forme diverse vedono nel Cristo l’uomo ideale, verso il quale l’uomo deve muoversi per la sua piena realizzazione.
In conclusione l’invocazione del crocifisso: “ Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” non è la sconfitta, ma la sua vittoria : “ Ora il figlio dell’uomo è stato glorificato”, “Io ho vinto il mondo” (Giov. 13: 31 ; 16: 33). L’esistenza della Chiesa da lui istituita (Matt. 16:15-19) e la cui esistenza dura da duemila anni (a volte tormentata da immani tragedie) è la prova irrefutabile di questa vittoria, poiché, secondo il suo fondatore, le porte degli “inferi” non avrebbero avuto potere su di essa.
Per coloro che hanno ucciso Gesù, anche in senso ideologico, è arrivata fino a noi, nel buio del nostro tempo, l’eco di quel grido: “Padre, perdona loro che non sanno quello che fanno.”
Anche ai negatori è offerta la speranza, anche a chi, caro Salvatore, viene sconfortato da vicende terribili come la tua, nella perdita di un nipote, di cui ti faccio le più sentite condoglianze, o dal non sapere, a tutt'oggi, quale sia stata la sorte del proprio padre (Emo Piccioni).
Un abbraccio di cuore
Pino
Pino

Modificato da parliamonepino 05/11/2006 23.03



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 132
Post: 4
Registrato il: 26/08/2006
Sesso: Maschile
Occupazione: c.s.
Utente Junior
OFFLINE
10/11/2006 09:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Carissimo Pino
ti ringrazio di tutte le tue belle parole e di avermi indirettamente citato nella tua risposta a Julie O'Hara, come pure ti ringrazio delle citazioni di autori come Feuerbach che vagamente ritorna alla mia memoria dai tempi lontani del liceo, quando era uno dei pochi che riuscivo a condividere.
Ed infatti, sotto certi aspetti, talvolta mi verrebbe da pensare negli stessi termini della sua visione del Cristo.

Ma alla fine forse non esiste un problema di abbandono o non abbandono da parte del n/s Padre e Signore Iddio. Io penso che se vogliamo credere al peccato originale il problema sta tutto lì.
Il resto avviene tutto “in automatico” e in base al caso.
Perché se volessimo credere ad un Dio che continuamente interviene in positivo e/o in negativo, o ad un destino (da Lui voluto) di tutti gli avvenimenti che ci riguardano, allora sarebbe davvero uno strano dio quello che causa certe sofferenze. Altro che Dio buono.
Invece, amo pensare che tutto ciò che avviene sia tutta colpa nostra, cioè del genere umano che ha peccato e che a noi resta solo la speranza che tutto questo dovrà finire nel giorno che Dio stesso vorrà o avrà predestinato.
Credo che in tal senso non dovremmo porci tanti interrogativi e nemmeno andare a sottilizzare su tanti aspetti della fede, ma piuttosto mettere in pratica (veramente) gli insegnamenti di Gesù Cristo e seguirne la scia, questo è importante! Questo significa fare la volontà di Dio. Non certo privilegiare le attività connesse alla conclusione che “siamo nel tempo della fine” e via dicendo, come fanno gli amici TdG.

Scusami, forse sto andando OT: mi stavo addentrando nell’esporre la mia posizione in materia di fede, che è tutta particolare, visto che in effetti non mi riconosco in alcuna religione costituita … ma questa è un’altra storia … ne parlerò qualche altra volta.
Qui si parlava d’altro. Del caso di Emo Piccioni o di altri analoghi che ci gettano nell’angoscia.
Ma come dici tu, e sono d’accordo, non dobbiamo perdere la speranza ….

Ti ringrazio per le condoglianze per la morte prematura di mio nipote, che era il figlio di una mia cugina. Ma quando succedono queste cose, per me sono tutti come dei figli o dei fratelli carnali e soffro insieme a chi ne sopporta i pesi direttamente, perché mi dico: “potrebbe succedere anche a me”! Se tutti gli uomini pensassero questo almeno qualche volta, forse ci sarebbe meno cattiveria. Si considerava di queste cose (con un altro mio cugino) in occasione del citato funerale, giungendo alla conclusione, forse e senza voler generalizzare, che se uno “non viene toccato direttamente” non si renderà mai conto delle sue miserie e della necessità di dover trattare con più amore i propri simili. Ma anche qui sto andando OT, rischiando di andare nel campo del giudizio, cosa che non è assolutamente mia intenzione, in quanto riconosco che UNO SOLO “è competente in materia” …

Ti saluto cordialmente come pure tutti gli altri frequentatori del tuo forum.
Ciao
Salvatore
Email Scheda Utente
Post: 961
Post: 101
Registrato il: 07/08/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
10/11/2006 10:51
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

un pensiero ed una preghiera per tuo nipote Salvo..mi dispiace molto..






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


Email Scheda Utente
Post: 1.803
Post: 553
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
21/12/2006 15:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Emo Piccioni, un uomo che conduceva una vita esemplare, come marito, padre di due figli, come cristiano attivo nella comunità dei testimoni di Geova.
Da più di 400 giorni, Emo Piccioni, dopo essere andato ad un appuntamento preso con uno sconosciuto, a pochi km dalla sala del Regno dei testimoni di Geova, viene inghiottito nel nulla, di lui non si trova nessuna traccia.
Il fatto che sia passato, ormai, più di un anno, dovrebbe rassegnarci e dire: "E' stato fatto tutto il possibile"?
E' stato fatto tutto il possibile per trovare Emo Piccioni?
Perchè questo destino è toccato a Emo Piccioni?
Sapeva qualcosa che non doveva sapere?
Lui o un altro era la stessa cosa?
Abbiamo strumenti per dividere un capello in atomi e non riusciamo a trovare il corpo di un uomo!
Si trovano tracce di acqua su marte, a milioni di km, ma non si trovano le tracce di un uomo in "casa" nostra.
In due, forse tre persone sanno che fine ha fatto Emo Piccioni: Dio, e quello o quelli che gli hanno teso l'imboscata.
Marco Piccioni e la sua famiglia non lo sanno e la loro angoscia non diminuisce!
Pino Lupo

Modificato da parliamonepino 22/12/2006 9.52



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 1.269
Post: 132
Registrato il: 07/08/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
21/12/2006 21:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

è triste questa storia, mi ha colpito profondamente..
io spero col cuore che un giorno la famiglia di Emo trovi una bella notizia..
il suo ritovo.
un saluto solidale alla famiglia Piccioni
nounou






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


Email Scheda Utente
Post: 189
Post: 24
Registrato il: 04/09/2006
Età: 53
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
22/12/2006 09:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

caro Pino e foristi tutti,

Io e la mia famiglia ringraziamo tutti voi per la solidarietà che ci avete mostrato.
In questi travagliati giorni ho perso un padre e molti amici.
Ho cercato aiuto e pochi me ne hanno dato.
Ma ho conosciuto persone speciali.
Una è Pino al quale va tutta la mia solidarietà per quello che è successo anche a lui di recente.
ha coloro che hanno sequestrato mio padre voglio solo dire che noi familiari non smetteremo MAI di cercarlo e di lavorare per assicurare alla giustizia i responsabili!!

Marco Piccioni
Email Scheda Utente
Post: 1.810
Post: 560
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
22/12/2006 09:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Caro Marco,
Ti ringrazio della tua amicizia!
Il caso di tuo padre sommerge tutte le discussioni inutili che si fanno per avere il controllo in questi spazi aperti, che dovrebbero servire a dare voce libera a tutti.
Invece di essere un centro di ascolto, il forum, per alcuni è un centro di ulteriore controllo, usando regolamenti e velate (a volte chiare) minacce di bannatura.
Tutto questo rende più drammatico e difficoltoso il peso della scomparsa di tuo padre.
Perchè si tende a soffocare le grida di aiuto di una famiglia in difficoltà?
Troppo presto si chiudono questi sipari scomodi!
Ma scomodi per chi?
Purtroppo, continua a regnare sempre la paura e l'ignoranza, che, invece di usare la coscienza, fa uso di regolamenti sempre più limitativi.
Mi fermo.
Un abbraccio
Pino



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 1.822
Post: 571
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
23/12/2006 12:53
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

CARO EMO PICCIONI,
NON POTENDO VEDERE IL TUO VOLTO,
NON POTENDO STRINGERTI LA MANO,
INVIO LA MIA ANIMA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
PER SALUTARTI E PER DARTI,
OVUNQUE TI TROVI,
IL MIO SALUTO FRATERNO
PINO LUPO



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 1.827
Post: 574
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
24/12/2006 23:58
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

In questo giorno di pace universale vorrei che la famiglia Piccioni trovi la forza di sopportare il loro dolore inspiegabile e vorrei che il grande messaggio del nostro Redentore possa dare il conforto che supera i nostri limiti intellettuali.
Pino Lupo



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 1.908
Post: 648
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Senior
AMMINISTRATORE
OFFLINE
07/01/2007 22:36
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Non voglio che un fatto grave come la scomparsa/rapimento di Emo Piccioni, da più di un anno, debba morire nell'indifferenza.
Il tempo, in questi casi, non cancella un fico secco, il dolore per i famigliari è sempre lo stesso.
Le ricerche non devono finire per un reato così odioso.
E' molto importante, per le ricerche, tenere alta l'attenzione, sensibilizzare le persone con continui appelli e foto.
Qui sotto, la sua foto ed i suoi dati:
www.chilhavisto.rai.it/clv/lettere/P/PiccioniEmo.htm

Amici, l'indifferenza è la peggiore cosa che possa esistere, molte persone vedono questi casi come una situazione che non gli appartiene lontana da loro, dalla propria famiglia, ma non è così, la lotteria della disgrazia ci può succedere in qualsiasi momento.
Io ne so qualcosa e, per questo, dico ai famigliari di Emo di lottare duramente, nonostante il dolore che ci affligge, per mantenere alta l'attenzione sul caso, affinchè possa esserci una segnalazione seria, continuate a bussare a tutte le porte che potete, per delle iniziative a favore della ricerca.
Purtroppo non esiste in Italia un ente che aiuti le famiglie degli scomparsi per la diffusione delle immagini o di quant'altro possa servire, chi può lotta da sè.
Forza, famiglia Piccioni!
Un abbraccio
Pino



__________________________________________________
Email Scheda Utente
OFFLINE
08/01/2007 06:45
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

è bello che ci sia qualcuno anche quì che si ricorda di queste cose,
grazie dal piu profondo del cuore, Pino ti voglio bene proprio per questo aspetto meraviglioso della tua umanità.
Prego affinche si faccia Luce al piu presto su questa terribile vicenda, prego perchè i familiari di Emo Piccioni possano avere presto sue notizie, che possano presto riabbracciarlo.

un abbraccio
lucy
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com