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"LA 'SANTA MAFIA' DEL 13 PER MILLE" - PARTE PRIMA

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2007 16:26
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"Quando il gatto non c'è, ... i topi ballano", dice un antico detto popolare e, con tutto il rispetto per gli animali (lupi compresi!), questo è il pensiero prevalente dal momento il cui, nella giornata di ieri, sono venuto a conoscenza del Convegno di Studi organizzato dalla Dott.ssa Tinelli e dai suoi più intimi 'amici': in gergo, un autentico 'SCHIAFFO' difficile da sopportare.
- Vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&...

Bari, in passato definita "Città delle Religioni", "Porta dell'Oriente", "Città di San Nicola/Babbo Natale/Santa Claus", "Città affascinante", "animato capoluogo della Puglia", ecc., è sempre stata una 'terra di frontiera' in cui, negli ultimi vent'anni, per quanto mi consta personalmente, si sono combattute battaglie all'ultimo sangue tra 'cristiani' Cattolici e 'cristiani' Testimoni di Geova sotto l'ambiguo 'arbitraggio' degli ex-Testimoni di Geova meglio noti come bene-intenzionati 'geovologi'.

Se 'il buon giorno si vede dal mattino', sembra, però, che il più bello sia ancora da venire!

Infatti, come spesso accade, i primi a dare omaggio e ufficialità alla realtà, tutt'altro che trascurabile, di "Bari = Città delle Religioni", sono stati i Testimoni di Geova i quali, nell'estate spiritualmente torrida del 2001, dal 10 al 12 agosto, nel bellissimo Stadio della Vittoria, tennero la loro 'speciale' assemblea di distretto internazionale intitolata "INSEGNANTI DELLA PAROLA DI DIO".

In risposta (tardiva) ai 'nove incontri per comprendere e valutare' tenuti a Bari dal 4 al 12/2/1995 da don Lorenzo MINUTI, 'patron' di Radio Maria nonchè 'studioso del fenomeno dei Testimoni di Geova' fin dal 1989/90, il Corpo Direttivo fece scendere in campo addirittura un campione di razza come David SPLANE ed un 'delfino' dalla carriera assicurata quale Denni ANGELI, Vice-Presidente ed inquietante 'eminenza grigia' dell'Ente giuridico CCTdG - Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, via Bufalotta 1281, Roma.

Quale il provocatorio tema dei nove 'convegni d'amore' (Giuda 12) presieduti nel febbraio 1995 da don Lorenzo Minuti?.

Nemmeno a dirlo: "I TESTIMONI DI GEOVA NON HANNO LA BIBBIA!".

Per la sua importanza 'storica', l'assemblea 'speciale' del 2001 fu immortalata nelle pagine 2, 18 e 19 di Svegliatevi! 8/7/2001, articolo intitolato: "Bari, l'animato capoluogo della Puglia".

Quale adeguata contro-risposta del Vaticano all'affronto degli odiati TdG ("Cacciateli educatamente" aveva scritto in precedenza -19/6/1993- il quotidiano locale 'La Gazzetta del Mezzogiorno, perchè i TdG non appartengono 'nè alla comunione cattolica e neppure a quella cristiana'), tutti ricorderanno che, nel maggio 2005, appena eletto al soglio pontificio, Papa Benedetto XVI diede l'avvio ai suoi tanto pubblicizzati viggi pastorali proprio sul molo di Bari Marisabella!.

Che perfetta sincronia: ad ogni azione, una adeguata re-azione, una intricata partita a scacchi sempre più avvincente e ... dolorosa per molti!

A questo punto chi legge, ragionevolmente, si chiede: Quali i 'fatti gravi' che hanno animato Bari negli scorsi vent'anni?.

Per quanto di mia competenza, in aderenza alla lettera e allo spirito positivo dello Statuto (Art. 4) dell'Associazione Europea per la Tutela della Libertà Religiosa, qui di seguito indico 'la mia verità'.

Turpi storie di ordinaria 'pedofilia' intrafamiliare e di corruzione spirituale comunemente note come "Caso GRAVINA/MASTROVITO", "Caso PELLEGRINO/COLAPIETRO", "Caso DITARANTO/DITARANTO", "Caso BRUNO/MONNO", "Caso DANIELI/PERENTHALER", ecc. ecc., tempestivamente segnalate alle competenti Autorità giudiziarie ad esempio con il 'fondamentale esposto denuncia' 5/5/1995 (R.G.N.R. 3543/95/21, P.M. Dott. Marco DINAPOLI) che frettolosamente, troppo frettolosamente, è risultato 'archiviato' dalla Dott.ssa Maria IACOVONE, Giudice delle indagini preliminari, con Decreto emesso in data 17/9/96.

Due 'pietre miliari', difficilmente contestabili, restano le sonore condanne (la prima penale, la seconda civile al pagamento della somma di L. 30 milioni, oltre le spese, a titolo di risarcimento dell'ingiusto 'danno morale' arrecato alla Sig.ra Domenica GRAVINA) di don Franco RENNA, parroco della Chiesa di San Domenico di Rutigliano/Ba, inflitte dalla Corte di Appello di Bari, Prima Sezione Penale, Giudice Giuseppe ATTIMONELLI, con Sentenza emessa in data 23/10/1995, e dal Tribunale Civile di Bari, Giudice Ettore CIRILLO, con Sentenza n. 3088/00 emessa in data 24/11-12/12/2000.

Anche se le ferite 'bruciano' ancora, non posso fare a meno di ricordare, infine, che una puntata decisiva del tormentone barese dell'estate 2001 ebbe luogo in trasferta, esattamente all'interno di uno degli uffici posti al piano terra della 'Casa Betel' di Roma.

Infatti, inaspettatamente, la mattina di venerdì 27/7/2001, il 'fratello' (di chi?) Massimiliano BRICCONI, responsabile del famigerato "Reparto Legale" della CCTdG nonchè massimo dirigente nazionale dello stesso Ente giuridico, abusando dei poteri conferitigli, alla presenza del Sig. Giancarlo NICHETTI, con tono severo, mi minacciò di morte affermando testualmente: “Fermati, altrimenti ti stenderò a terra!”.

L'oggetto del contendere?. La NECESSITA', urgente e improrogabile, di arrestare gli effetti, spiritualmente ed economicamente devastanti della 'storica' Sentenza n. 12100/00 del Tribunale di Bari, Prima Sezione Penale, Presidente relatore Dott. Gabriele PROTOMASTRO, in cui -incredibile ma vero- è affermato espressamente che il Consiglio Direttivo di Geova fornisce “puntuali e dettagliate istruzioni su come MENTIRE SCIENTIFICAMENTE IN TRIBUNALE allorché si tratti di ottenere l’affidamento di un figlio o di eludere il diritto di visita del coniuge non affidatario”.

Ma da chi è risultato tratto in inganno il malcapitato Tribunale di Bari?.

Proprio dalla Dott.ssa Lorita TINELLI, oggi celebrata Presidente Nazionale del CESAP-CENTRO STUDI ABUSI PSICOLOGICI, Via Benedetto Croce 49, Noci/Ba.

In precedenza, infatti, la Dott.ssa Tinelli, attestando il falso, ancorchè in assoluta buona fede, si era spesa completamente per incitare il Tribunale a discriminare una malcapitata casalinga, la Sig.ra MONNO Angela di Bari Palese, rea di essersi convertita -dopo il matrimonio cattolico- alla confessione religiosa dei Testimoni di Geova.

In particolare, mediante un abile lavoro di ‘manipolazione di dati’ consacrato in una perizia di parte, la Dott.ssa Tinelli -di fatto- aveva deviato il corso della giustizia del Tribunale di Bari, Prima Sezione Penale, favorendo l’assoluzione in sede penale di una coppia di pedofili che, in precedenza, erano stati riconosciuti tali dal Tribunale per i Minorenni di Bari, Ordinanza 9-10/3/98 e dalla Corte di Appello di Bari, Sezione Minorile, Decreto 28/5-4/6/98, Presidente relatore Dott. Ercole DINI CIACCI.

Detti provvedimenti, divenuti esecutivi, non risultano mai revocati in dubbio dalle competenti Autorità Giudiziarie che ebbero ad emanarli!.

Solo oggi, pertanto, poichè "NECESSITA' ME NE E' IMPOSTA", non posso più fare a meno di rivelare che la perentoria ‘minaccia’ del 'fratello' Massimiliano BRICCONI innanzi riportata, eseguita con perfezione geometrica nel giugno 2003 dalle 'squadracce nazi-fasciste' capitanate dai 'fratelli' (anche loro: di chi?) Giorgio CAMINITI e Luciano NENCINI, veri 'sergenti di ferro' nonchè 'lupi in manto di pecora!', era espressamente finalizzata a favorire, mediante l’omessa denuncia alle competenti Autorità, ai sensi della Legge 25/6/93 n. 205 recante “Misure urgenti in materia di discriminazione … religiosa”, proprio la Dott.ssa Lorita TINELLI, Presidente nazionale del CESAP-Centro Studi Abusi Psicologici, con sede in Noci/Ba.

Per coerenza, anche i fatti gravi emersi nella 'Casa Betel di Roma' nell'estate 2001, quindi a Bari, Bitonto e Roma nell'estate 2003, sono stati puntualmente denunciati sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari (N. 1348/03 R.G.N.R. P.M. Dott. Marco DINAPOLI, denunce del 7-20/6/2003; 8/12/2003 e 17/8/2005) sia al Governo della Repubblica in persona del Presidente del Consiglio, On.le Silvio BERLUSCONI (mediante il Tribunale Civile di Bari, Sezione di Bitonto, Giudice Dott. Salvatore CASCIARO, - R.G. N. 373/03 - e mediante la Prefettura di Matera con esposti-denunce del 10-14/7/04 e 27/9-13/10/04), sia al Presidente della Repubblica Dott. Carlo Azeglio CIAMPI.

Allo stato attuale, però, chissà perchè, tutte le indagini sono ancora in alto mare, se mai sono state avviate!.

Berescitte, è vero che il saggio proverbio afferma: 'mors tua, vita mea'? e 'finchè il medico studia, l'ammalato muore'?, o mi sbaglio?.

In altre parole, i numerosi 'fatti' -da tempo a disposizione della Magistratura barese- attestano che tanto la ingenua dott.ssa Lorita TINELLI, quanto i vertici ... corrotti dell'Ente giuridico CCTdG, anzichè schierarsi a favore della Verità e della Giustizia, e quindi di donne e minori in difficoltà, vittime innocenti di personaggi senza scrupoli, per discutibili 'ragioni di bottega' ovvero per inaccettabili 'ragion di stato', di vile 'politica ecclesiastica' nonchè 'economica' (otto più cinque = 13 per mille!) hanno preferito tutti coprire le accertate responsabilità ... dei carnefici.

Ma, su tali particolari ... scabrosi, soprattutto economici, mi riservo di intervenire in una successiva occasione.

Sta di fatto, però, che in data 9-19/11/2001, quindi in data 4/3, 7-20/6 e 8/12/2003, in adempimento del mandato professionale conferito, attesa la gravità dei fatti in discussione ("abusi sessuali su minori" e altro), obbligato in coscienza ('Dobbiamo ubbidire a Dio anzichè agli ... Angeli Bricconi'), presentai gli ennesimi dettagliati esposti-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari a seguito del quale fu incardinato il procedimento penale n. 20472/01 R.G.N.R. affidato al P.M. Dott. Emanuele DE MARIA, tuttora in attesa di essere istruito.

Tanto feci anche nell’interesse dei Sigg.ri Rosa ABBRESCIA di Altamura/Ba, Riccardo SAPELLI di Roma, Fausto GARRETTO di Squinzano/Le, e altri, tutti prematuramente 'scomparsi', nonchè dei Sigg.ri Rosa e Valter FARNETI di Forlì, Gianni e Sergio ROSATI di Roma, Domenico GRASSI di Bari, Anna AIROLDI (e dei suoi figli innocenti) di Bari Santo Spirito, Antonio DANIELI di Arsiero/VI, Alexander PERENTHALER di Bassano del Grappa/Vi, Rosetta MANGIATORDI e Laura PANARO di Altamura/Ba, Roberto LOSACCO e Angela MONNO di Bari Palese, Lina ANTONINO di Giovinazzo/Ba, Ornella e Margherita COLAPIETRO di Capurso/Ba, Giovanna DITARANTO di Montescaglioso/Mt, Domenica GRAVINA di Rutigliano/Ba, Angela CASTELLANA di Martina Franca/Ta, Angela Rosa DICORATO di Barletta, Rossella LOSENNO e Antonietta SCELZI di Marconia/Mt, nonchè di molti altri soggetti in difficoltà.

Mi sembra doveroso aggiungere che l'esposto-denuncia a carico della dott.ssa Tinelli, redatto interamente da un avvocato penalista di fiducia, è stato oggetto di innumerevoli incontri-scontri tutti interni alla dirigenza medio/alta dei Testimoni di Geova, nonchè di numerose richieste di 'lumi' (mai pervenuti!) avanzate al famigerato (per la Tinelli & Co.) Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova.

Ho detto e ripeto che, per principio, specialmente a seguito delle 'dimissioni volontarie' rassegnate in data 7/10/2000, io continuo a difendere la figura ed il ruolo di guida spirituale del Corpo Direttivo (ad eccezione del 'fratello' Gerrit LOSCH), esattamente così come ho sempre difeso e difendo il corrispondente ruolo di 'guida spirituale' del Corpo Direttivo della Chiesa Cattolica, di cui Papa Benedetto XVI è attualmente l'esponente più noto.
- Confronta La Torre di Guardia 15 Gennaio 2001, pagine 28-31.

Come è facile ritenere, accecato dall'orgoglio, il 'fratello esemplare' Massimiliano BRICCONI rimase oltremodo indispettito dall’esposto-denuncia nei confronti della dott.ssa Lorita Tinelli e, sotto l'abile direzione del 'grande fratello' Gerrit LOSCH, membro 'spiritualmente' corrotto del Corpo Direttivo (L'albero si giudica sempre dai 'frutti'!), non si è dato pace finchè non ha 'imposto' il 'formale scioglimento' della benemerita ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA, Via Cermenati 80, Roma, costituita in data 27/1/1990, ingiustamente ritenuta 'improduttiva' e 'pericolosa' perchè caratterizzata dalla ‘mentalità aperta al pluralismo’ di tutti i soci fondatori (qual io sono) e sostenitori.
- Confronta Proverbi 14:17; 16:18; 18:12; Matteo 7:15-20.

In realtà, i fatti attestano che imponendone lo scioglimento, Chi tutto dirige ('Domineddio', è solito ripetere don Cadei) ha frustrato i piani degli Angeli Bricconi rendendo così pienamente operativa detta Associazione ideale (Onlus)!.

Per fare 'cappotto', i nostri 'beneamati' hanno pensato bene di offrire al 'nemico' la testa fastidiosa, perchè abituata a 'ragionare facendo uso delle scritture', del padre dei miei figli innocenti mediante la pratica illecita del MICIDIALE OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO, conseguente alla 'scandalosa' Deliberazione assembleare 3/7/2003, ancora tutta da studiare!.

Naturalmente, io non sono minimamente d'accordo: ne va di mezzo la mia stessa integrità psico-fisica!. - Vedi Giobbe 27:5.

Secondo consolidata prassi, per il raggiungimento dei loro scopi illeciti, gli Angeli Bricconi innanzi indicati si sono avvalsi di 'complici insospettabili' che corrispondono ai nomi e ai cognomi dei 'fratelli' Massimo de BONFILS & Antonio COLAPIETRO, Rosa COMODI & Giovanni CAVALLO, Alessandro LORENZINI & Giuseppe FALONE, Florio & Roberto FRANCESCHETTI, Denni ANGELI & Paolo PICCIOLI, Renzo TAVA & Franco MARANINI, Sauro GRAZIANI & Franco NOCCHI, Adelio INDOVINI & Antonio CAROLLO, Onofrio PALUMBO & Marino DALLA BONA, Paolo LELLI & Pasquale PISCITELLI, Giuseppe TORNESE & Andrea BERTINI, Pasquale COSTANTINO & Carlo CANDELARESI, Ruggero NARDELLO & Valeriano VIGNOLI, nonchè di innumerevoli altri.


Il passato che mi 'terrorizza'

Ad onor del vero, però, è per me doveroso precisare che, dopo la famosa 'nomina' (denuncia) di don Lorenzo MINUTI risalente al 1995, sulle gracili spalle della semi-sconosciuta dott.ssa Lorita Tinelli fu scaraventata la croce troppo grossa e dolorosa del GRIS-Gruppo Ricerca e Informazioni sulle Sette, della CEI-Conferenza Episcopale Italiana, del CESNUR-Centro Studi Nuove Religioni, dell'ARIS, Associazione laica con identiche finalità illecite di 'incitamento alla discriminazione' del GRIS, e della stessa CONGREGAZIONE CRISTIANA (?) DEI TESTIMONI DI GEOVA.
- Vedi Legge speciale 25/6/1993 n. 205 recante "Misure urgenti in materia di discriminazione ... religiosa".

CONCLUSIONE


Con l'ausilio e la benedizione del mite fraticello di Bergamo (don Battista CADEI, cui invio copia della presente per ringraziarlo ancora una volta di aver donato a tutti un meraviglioso 'messaggio di pace' con il best seller intitolato: "Testimone di Geova mio fratello"), ognuno faccia tutto quanto è nelle sue normali possibilità per far tornare l'Arcobaleno della Pace -e quindi il sereno dopo la tempesta- qui a Bari, 'Città delle Religioni', nonchè tra il sottoscritto e la malcapitata dott.ssa Lorita Tinelli che, strano ma vero, ancora non conosco, nè ho mai incontrato o intravisto, neppure di sfuggita e/o per televisione.


Il futuro imminente che continuo a sognare!

In particolare, poichè il nostro comune amico BERESCITTE professa apertamente che è "MEGLIO TARDI CHE MAI", in serena buona coscienza, chiedo espressamente che il sempre più rinomato, stimato e temuto "COLLEGIO DEI MODERATORI", al suo gran completo, inclusi quindi e non esclusi gli ineffabili Sigg.ri Nicodemo CEREBRALE & BRUNO di Campobasso; GANDHI & HUSHAI; TRIANELLO & POLYMETIS; nonchè gli ottimi Prof. Stefano NICOLOTTI (in arte Epifanio di Salamina) e Pino LUPO di Torino, si attivi dovutamente in vista del raggiungimento di tale scopo positivo.
- Confronta freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

Tanto perchè, fino a questo giorno, nonostante le prove evidenziate, tutte le dettagliate denunce in favore di decine e decine di cristiani Testimoni di Geova in difficoltà, sono state scandalosamente tenute in 'non cale' dalle competenti Autorità statali specificamente preposte, almeno sulla carta, alla tutela dei diritti umani fondamentali di tutte le persone, ivi inclusi i Testimoni di Geova!.

A questo punto, prima di emettere il suo giudizio definitivo, ognuno si senta libero di confrontare seriamente Salmo 118:5-9, 7, 22, 26; Proverbi 19:17; 28:8-13; Ecclesiaste 8:8-14; Matteo 10:26-28; 21: 42, 43; 22:36-40; Isaia 40; 28-31; 54:13, 17; Geremia 29:11-14; Ezechiele 34:1-24; Atti 10:34, 35; 11:1, 2, 18; Romani 8:26-31; 2 Corinti 3:17; 4:13; 7:1-4; 10:3-7; Galati 5:13-25; Efesini 4:1-5; Filippesi 4:4-9; Colossesi 3:12-14; 4:5, 6; 1 Tessalonicesi 5:16-22; 1 Timoteo 2:3-6; 5:24, 25; 2 Timoteo 2:23-26; Tito 3:10, 11; Giacomo 1:27; 3:1, 2; 4:7-16; 1 Pietro 3:13-15.

Al riguardo, prometto solennemente la mia più totale e convinta collaborazione nel nome: A) del 'Padre nostro che è nei cieli'; B) del figlio Gesù Cristo e C) dello Spirito Santo.
- Confronta Marco 10:27, Traduzione del Nuovo Mondo.

'Absit iniuria verbis' e ...
Buon proseguimento di giornata ... a tutti!.

Amichevolmente.

Vito Pucci




Modificato da ednaservice 22/06/2006 18.52
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22/06/2006 23:29
 
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Il mondo degli uomini di valore

Il mondo in cui viviamo non è solo il mondo degli "omicidi e delle aggressioni", come direbbe uno storico inglese, o della corruzione morale, o della miseria spirituale, o della squallida lotta per il potere.
E' anche il mondo degli uomini di valore che per onestà d'animo non esitano a combattere e a pagare di persona.
Gli uomini di valore sono eroi positivi.
Non sono fanatici, ma coraggiosi.
Non sono arroganti, ma risoluti.
Non sono prepotenti, ma credono nella giustizia.
Non sono avventati nelle loro decisioni, ma prudenti.
Amano l'umanità, la loro famiglia, i figli.
Piangono e soffrono come tutti gli uomini di valore.
Sono uomini liberi nello spirito.
A volte cedono alla disperazione, ma nulla è più forte della loro fede.
Non si arrendono mai.

Spesso le storie degli uomini di valore salgono alla ribalta, molto più spesso sono ignorate.
E' il caso di Vito Pucci che combatte per la sua integrità morale, per la sua coscienza, che non può accettare di essere "complice" di ingiustizie.
Vito Pucci, da quel che leggo, si trova ad essere bersaglio da più posizioni.
Non entro nel merito della "storia" che lo vede protagonista di vicende assai delicate, ma sento il dovere di ringraziare un uomo di tale valore di cui mi fregio di essere amico.
A lui va il mio rispetto più profondo, per la sua lotta contro chi, invece di proteggerlo, vuole distruggerlo.
Non passa giorno senza che dedichi parte del mio tempo alla sua "causa", il mio cuore è vicino al suo e voglio che chiunque legga queste mie righe, se lo desidera, faccia qualcosa in suo potere per sostenere un uomo che vive nel dolore e nella sofferenza in uno stato di isolamento "provocato" da chi vuole la sua "testa".







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per Vito

gli uomini di valore sanno rischiare ma arrivano sempre in alto
con affetto e stima
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Modificato da irias 23/06/2006 8.43
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"IL REGIME TRASVERSALE BERLUSCONI/D'ALEMA E L'INCIUCIO MASSIMO DELL'OTTO PER MILLE!"

Scritto da: Ferdinando Imposimato il 5 Dicembre 2007 15:16
sandroruotolo.splinder.com/post/14993600


ALL'INDOMANI DEL CASO FORLEO - INCIUCIO MASSIMO
di Ferdinando Imposimato

La decisione di ribaltare sul Parlamento europeo la decisione sulla procedibilità nei confronti di D’Alema per il caso Unipol è illegittima.

Lo spiega, in punta di Costituzione, il presidente della Consulta Capotosti.

L’ennesima riprova di quegli accordi sottobanco su cui si regge la classe politica nel Paese.

Il distacco tra la gente e il ceto politico di maggioranza ed opposizione é reale e si é accentuato in questi ultimi tempi; esso é dovuto a ragioni serie e non ai capricci o alla immaturità dei cittadini.

L’antipolitica é il frutto della malapolitica della classe dirigente di maggioranza ed opposizione, che imperversa nel nostro paese da due decenni senza ricambi e senza prospettive di rinnovamento. ...

IL REGIME TRASVERSALE

Tutto questo accade per i patti scellerati sottobanco tra Forza Italia e Democratici di Sinistra. La legge finanziaria appena approvata ha concesso una proroga di altri quattro anni a Rete 4.

Questo significa due cose: la prima é che Berlusconi disporrà ancora una volta, per la campagna elettorale che già é iniziata, di tre reti private e di gran parte delle tv pubbliche che si stanno riposizionando in vista dell’avvento del Cavaliere.

La seconda é che il Governo Prodi ha definitivamente rinunciato alla legge sul conflitto di interessi, essenziale per la difesa della democrazia.

Ed é questo il punto chiave della nostra riflessione, che nasce da alcuni episodi risalenti nel tempo.

I quali crearono le premesse di una democrazia anomala, o, meglio, di un vero e proprio regime trasversale, in cui due oligarchie immarcescibili, facenti capo a Silvio Berlusconi e a Massimo D’Alema, hanno malgovernato il paese per due decenni, senza mai prendere atto delle loro rispettive sconfitte: una falsa democrazia dell’alternanza, con due personaggi di cui l’Italia non riesce a liberarsi.

FURBETTI ANTE LITTERAM

L’inizio del declino della democrazia italiana si verificò con l’elezione al parlamento italiano di Silvio Berlusconi.

Fu l’uso insipiente di una furbizia gravemente censurabile del centrosinistra a compiere il primo di una serie di errori che hanno portato il paese sull’orlo del baratro, oltre il quale sta la fine della nostra democrazia.

La furbizia consistette nel volere ignorare, a dispetto dei richiami di talune delle coscienze più sensibili- come Paolo Sylos Labini, Giorgio Bocca e Vito Laterza - l’esistenza di un decreto presidenziale (quello del 30 marzo 1957 numero 361) che all’articolo 10 contempla esattamente il caso Berlusconi:

«Non sono eleggibili coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private, risultino vincolati con lo Stato per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica...». ...

Giovanni Sartori ammonì: «io mi rifiuto di giocare a scacchi contro qualcuno che ha due regine, perché così lui vince sempre ed io perdo sempre».

E questo é vero: si tratta di un non risolto problema di fondo della nostra democrazia, perché democrazia vuol dire competizione alla pari tra i partecipanti alla contesa elettorale, come stabilisce l’articolo 51 della Costituzione.

Se questa regola cardine non é rispettata, si prospetta una minaccia per la nostra democrazia.

Questa “furbizia” suicida fu il risultato di una serie di accordi basati sul compromesso illusorio della Bicamerale.

L’allora presidente del Consiglio Massimo D’Alema, bisognoso del sostegno parlamentare anche dell’opposizione, disse che Mediaset non si toccava perché era un patrimonio nazionale.

Il problema non era toccare Mediaset, ma applicare la legge.

Invece il governo di centro sinistra si pronunciò per l’eleggibilità di Berlusconi solo per una cieca ambizione di D’Alema, che si illuse di avere i voti di Berlusconi per stravolgere la Costituzione.

ACCORDI OCCULTI

Oggi la storia si ripete: la crisi della nostra democrazia e della politica del Governo é il risultato di una serie di intese occulte tra maggioranza e opposizione su questioni fondamentali venute alla ribalta della cronaca in questi ultimi tempi. ...

... I due maggiori partiti delle due alleanze in competizione, mentre fingono di affrontarsi duramente in pubblico, continuano ad accordarsi sottobanco perdonandosi le loro rispettive colpe e i loro comportamenti delittuosi e facendo sporchi affari in privato. ...

La politica italiana é ispirata da un machiavellismo deteriore, anziché da una intransigenza morale contro ogni compromesso. ...





"COMITATI GIUDIZIARI SPECIALI CCT/WTS: TERRORISMO ALLO STATO PURO!"


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[Modificato da Vito.Pucci 07/12/2007 11:12]
07/12/2007 16:26
 
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« o, giullare da niente, ma indignato,
anch'io qui canto con parola sfinita,
con un ruggito che diventa belato,
ma a te dedico queste parole da poco
che sottendono solo un vizio antico
sperando però che tu non le prenda come un gioco,
tu, ipocrita uditore, mio simile...
mio amico... »
(Francesco Guccini)

Gianni
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