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Post: 323 | Registrato il: 03/09/2010 | Città: VENARIA | Età: 90 | Sesso: Maschile | Utente Senior | | OFFLINE |
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  25/11/2013 19:48 | |
Un’altra << impostura >> dottrinale, insegnata dal geovismo, è la negazione biblica che dopo la morte ci sia il nulla ontologico, si nega che l’uomo porti in sé il suo spirito, la sua coscienza che si separa alla sua morte fisica. L’Apostolo Paolo non è di questo parere. Spiegando una sua esperienza mistica egli testualmente dice: << Conosco un uomo unito a Cristo che, 14 anni fa – se nel corpo non lo so, o fuori del corpo non lo so; Dio lo sa – fu rapito come tale fino al terzo cielo. Si’ conosco tale uomo – se nel corpo o separato dal corpo, non lo so, Dio lo sa – che fu rapito in paradiso… >> (Cor 12: 2-4, TNM). Si noti la dicotomia, ‘separato dal corpo’; cosa si separa dal corpo se non il suo spirito, la sua anima? L’apostolo Paolo in un’altra occasione ci spiega questo:<< Affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo. >> (Fil 2:10, TNM). Se alla morte non esiste nulla, cos'è che piega il ginocchio ‘sotto il suolo’, il nulla?
Anche l’apostolo Pietro, in altre parole, esprime il medesimo pensiero di Paolo che vi è un dopo, un’esistenza, dopo la morte fisica, come ingannevolmente si nega nella teologia geovista. Ecco le parole di Pietro il quale dice che Gesù alla sua morte andò ad evangelizzare “anche ai morti” : << Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti; infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivono secondo Dio nello spirito >>(IPt 4:5-6, TOB).
Un’altra “impostura” è l’insegnamento ingannevole che il Regno di Dio si componga di due scompartimenti uno celeste per i privilegiati 144.000 che comprende naturalmente la ‘casta’ che siede a Brooklyn e un’altra terrestre, la parte che si occuperà di lavorare come contadini, muratori, idraulici, elettricisti, meccanici, boscaioli, ecc. ecc. che vivranno e lavoreranno eternamente nel paradiso terrestre (bella prospettiva!). Una dottrina anche questa estranea alla stessa Scrittura. Le stesse parole di Gesù la smentiscono quando dice che Egli andava in cielo a preparare un posto ai suoi discepoli (Gv 17). Questo non solo per gli apostoli, ma per il mondo intero poiché Gesù è venuto sulla terra per salvare il mondo e per dare ad esso la vita eterna: << Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita la fede in lui non sia distrutto ma abbia la vita eterna >>. Se Gesù dice che chiunque crede in Lui è salvato nel suo Regno come è spiegato in Gv 17, dove Egli va a preparare un posto, come si può sostenere che il Regno di Dio sia composto di due parti, come falsamente sostiene il CD? E ancora, per quanto riguarda il giudizio divino sul mondo Gesù dice: << Poiché Dio ha mandato suo Figlio nel mondo non per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui >> (Gv 3: 16,17, TNM). Da queste parole di Gesù è evidente che la redenzione è estesa a tutto il genere umano. Amare il mondo vuol dire salvarlo dalle sue miserie e portarlo in Cristo per la vita eterna. Ed è proprio in Cristo che si realizza: << …il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose quelle del cielo come quelle della terra… >> (Ef 1:10, TOB). Se tutte le cose devono essere ricapitolate in Cristo, di conseguenza devono essere trasfigurate come lo fu per il suo corpo. La vita eterna, l’immortalità che sarà donata da Dio agli uomini non è concepibile nel mondo materiale, essa trova la sua realtà in una dimensione che è fuori del tempo, dello spazio e del mondo in cui viviamo, una vita che sfugge alle leggi del cosmo. Questo è il mistero che fu svelato agli apostoli come è tracciata nella Lettera agli Efesini e in altri passaggi del NT.
Una quarta “impostura”, anche questa molto grave che danneggia milioni di tdG e che ha senza dubbio condizionato la loro esistenza, è quella di aver stabilito nel corso del tempo delle date che riguardano la fine di questo mondo sempre tutte fallite clamorosamente: 1914, 1918, 1925, 1942, 1975, 2000 ed ora si trasporta la fine del mondo al 2034 e, certamente come è prevedibile naturalmente, fallirà, pure questa, miseramente(!). Cosa poi escogiteranno dopo il 2034, attendiamo, con interesse, notizie!
Tutto questo, nonostante Gesù abbia avvertito, in modo categorico i cristiani di non seguire le persone che stabiliscono il tempo della sua venuta: << Quindi lo interrogarono dicendo: “Maestro, quando avverranno effettivamente queste cose, e quale sarà il segno quando queste cose saranno destinate ad accadere?” Egli disse: “Badate che nessuno vi svii; poiché molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘sono io’, e: ‘il tempo stabilito si è avvicinato’. Non andate dietro a loro.>> Ancora esplicito su questo punto, che non lascia dubbi, sono le parole che Egli rivolge ai suoi discepoli prima di ascendere al cielo e che invito caramente i tdG a leggere e meditare con attenzione: << Or quando furono riuniti, gli chiesero: “Signore, ristabilirai in questo tempo il Regno di Israele?” Egli disse loro: “Non sta a voi acquistare conoscenza dei tempi e delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità:” >> (At 1: 6-7 TNM).
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[Modificato da Adriano Baston 27/11/2013 18:14] |