00 27/07/2013 18:54
Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 24/07/2013 15:31:

Più che su 'presunte verità' ( che sono un fatto soggettivo e quindi insindacabile) la questione ruota sul diritto di esercitare le proprie convinzioni, anche in fatto di scelta di terapie o trattamenti sanitari armonizzandole con la coscienza individuale.

I testimoni di Geova che conosco e che ho conosciuto in passato non mi sono mai apparsi 'condizionati' ( e mi parrebbe una offesa all'intelligenza di molti, anche la mia, per aver condiviso un credo fino in fondo) che nulla ha a che vedere con ingenuità ma profonda e autentica consapevole sincerità.

Che poi alcuni, nel corso del tempo, sviluppino un diverso punto di vista è un fatto tutto loro che, comunque, merita rispetto.

personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.


Caro Kalos (scusandomi per il ritardo),
anche io personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.
Se mi sono permesso di dire certe cose, è stato solo per rappresentare il mio pensiero in proposito, ma senza alcuna intenzione di offesa verso le persone dei tdg o di ex tdg, infatti l’avevo precisato con le parole “senza offesa”.
Anzi, a scanso di ogni eventuale dubbio, si pensi che in tale ragionamento è coinvolta anche la mia esperienza personale, di quanto stavo per abbracciare tale fede.
Senza affatto mettere in dubbio l’autentica consapevole sincerità di chicchessia, ti assicuro che anch’io in quella occasione ero sincero al 100 per 100 ed ero completamente d’accordo con tutti gli intendimenti dei tdg e forse anche io mi sarei offeso sentendo quello che ho detto.
Purtroppo, avevo sugli occhi come delle scaglie, che inibivano del tutto la mia “veduta” in fatto di fede, ho creduto sinceramente che tutto ciò che mi si diceva corrispondesse a verità, mentre invece, in un momento successivo, grazie forse anche alla volontà di seguire l’invito dell’apostolo Paolo di accertarsi di ogni cosa, ho cominciato a trattare gli argomenti in modo indipendente e come d’incanto ho mutato tante mie convinzioni in modo diametralmente opposto, arrivando così alla determinazione di rimanere nell’ambito del cattolicesimo, in cui sono nato, ma con tante riserve anche nei confronti di quest’ultimo.

Comunque, sono d’accordo con quanto dici, di non stare sempre lì ad invocare regolarmente il plagio e il condizionamento di altri, perché le scelte sono nostre, ma non dimentichiamoci che, d’altronde, non si può fare di ogni erba un fascio. Cioè, non sempre tali scelte vengono fatte con cognizione di causa, bensì, talvolta, anche se con tutta la sincerità possibile, le stesse possono avvenire in modo superficiale. Si pensi (e ne ho avuto esperienza in famiglia) che non sempre ci sono le condizioni (culturali od altro) per condurre studi indipendenti in base al consiglio dell’Apostolo, finendo quindi per credere superficialmente a cose non sempre corrispondenti a verità.
E non vorrei, anche per questo, venire frainteso e che qui si parlasse subito di offesa all’intelligenza, perché in molti casi l’intelligenza non c’entra proprio niente e non mi riferisco certo ad esperienze singole e personali.
Infatti, per esempio, non si può mica pensare che prima di Copernico mancassero tutti di intelligenza, solo per il fatto che la Terra venisse creduta il centro dell’universo. Eppure, sappiamo poi come è andata a finire.
Il fatto poi che uno faccia certe scelte, responsabilmente e con tutta sincerità, non significa affatto, tu mi insegni, che debbano essere considerate per forza giuste. Anche perché, come dici, si può sempre cambiare idea, senza per questo sminuire la propria intelligenza, anzi valorizzandola.

In quanto a coloro che nel corso del tempo sviluppano un diverso punto di vista, sono d’accordissimo che sia un fatto tutto loro che, comunque, meriti rispetto, ma ciò non toglie che (dal n/s punto di vista) le loro idee possano essere considerate errate, non credi? Altrimenti, tu non avresti cambiato idea ed io avrei abbracciato tale fede.

Ciao e cordiali saluti a tutti.