Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Criticare Humanum Est

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2010 15:09
Email Scheda Utente
OFFLINE
17/07/2010 13:32
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Fonte:
Criticare Humanum Est


DI VALERIO PASSERI


Confrontarsi a voce o via web su temi di attualità non sempre è facile
, molto spesso ci troviamo di fronte a persone che alla fine di un lungo confronto, concludono il dialogo con la tipica frase: “Per me è così”.

Altre volte, ci si trova dinnanzi ad individui che conoscono il problema ed hanno una loro soluzione che credono ineccepibile, altri ancora non ragionano nemmeno sulla questione ed attaccano chi l’ha sollevata e che magari ha proposto anche una piccola possibile soluzione
, accusandolo per lo più di predicare bene e razzolare male.

Questi tre modi di porsi dinnanzi ad una discussione appaiono molto diversi, ma sono accumunati da un aspetto comune,
la chiusura mentale. Il confronto è in assoluto fondamentale per la risoluzione di una problematica, quanto per la crescita mentale di un individuo che però deve saper ascoltare le opinioni contrastanti che gli vengono proposte.

La democrazia è garantita, o dovrebbe esserlo, da questo aperto scambio di idee, anche se diametralmente opposte, dal quale deve emergere la soluzione più consona e giusta per il maggior numero di persone.

La società certamente non favorisce questo tipo di pensiero, abbiamo continui esempi, specie in politica, di come questo libero scambio di riflessioni possa essere fermato tramite la ridicolizzazione dell’”avversario” che deve sentirsi inadeguato a dare un parere discordante rispetto alla maggioranza e l’attacco personale che sposta l’attenzione dal problema alla vita privata di chi lo ha sollevato.

Quando però in un paese si arriva ad accettare una sola ideologia o un solo pensiero senza che ci siano pareri discordanti in grado di farsi sentire, allora non si è più in una democrazia.

Chiunque, anche sentendosi completamente nel giusto dovrebbe essere in grado di mettersi in discussione e soprattutto essere aperto e disponibile a cambiare le proprie idee.

Chi invece saccentemente critica gli altri per l’andamento del proprio paese, dovrebbe rendersi conto che
da soli non si può cambiare il sistema e nemmeno estraniarsene, vivendo all’interno di esso se ne viene inevitabilmente influenzati; Ad esempio un individuo può decidere di non avere nulla a che fare con le banche, ma non può fare a meno di utilizzare il denaro che esse stampano. Per questo motivo è necessario non isolarsi dagli altri guardandoli da lontano e tenendo per se le proprie esperienze e le proprie verità, come un bambino con il proprio giocattolo, ma renderle parte del sapere comune, a disposizione di tutti.



Se un cambiamento è possibile esso deve giungere dal basso
e perché ciò avvenga ognuno di noi deve essere consapevole e aprire la mente a 360 gradi per poi decidere cosa è più giusto per se, per cui è essenziale garantire ed incoraggiare l’esposizione di ogni tipo di pensiero anche e soprattutto se diverso dal nostro, essere costruttivi e non insultare o ridicolizzare chi per noi ha torto. 
 
[Modificato da ®@ffstef@n 17/07/2010 13:34]
17/07/2010 15:09
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
®@ffstef@n, 17/07/2010 13.32:

Fonte:
Criticare Humanum Est


DI VALERIO PASSERI


Confrontarsi a voce o via web su temi di attualità non sempre è facile
, molto spesso ci troviamo di fronte a persone che alla fine di un lungo confronto, concludono il dialogo con la tipica frase: “Per me è così”.

Altre volte, ci si trova dinnanzi ad individui che conoscono il problema ed hanno una loro soluzione che credono ineccepibile, altri ancora non ragionano nemmeno sulla questione ed attaccano chi l’ha sollevata e che magari ha proposto anche una piccola possibile soluzione
, accusandolo per lo più di predicare bene e razzolare male.

Questi tre modi di porsi dinnanzi ad una discussione appaiono molto diversi, ma sono accumunati da un aspetto comune,
la chiusura mentale. Il confronto è in assoluto fondamentale per la risoluzione di una problematica, quanto per la crescita mentale di un individuo che però deve saper ascoltare le opinioni contrastanti che gli vengono proposte.

La democrazia è garantita, o dovrebbe esserlo, da questo aperto scambio di idee, anche se diametralmente opposte, dal quale deve emergere la soluzione più consona e giusta per il maggior numero di persone.

La società certamente non favorisce questo tipo di pensiero, abbiamo continui esempi, specie in politica, di come questo libero scambio di riflessioni possa essere fermato tramite la ridicolizzazione dell’”avversario” che deve sentirsi inadeguato a dare un parere discordante rispetto alla maggioranza e l’attacco personale che sposta l’attenzione dal problema alla vita privata di chi lo ha sollevato.

Quando però in un paese si arriva ad accettare una sola ideologia o un solo pensiero senza che ci siano pareri discordanti in grado di farsi sentire, allora non si è più in una democrazia.

Chiunque, anche sentendosi completamente nel giusto dovrebbe essere in grado di mettersi in discussione e soprattutto essere aperto e disponibile a cambiare le proprie idee.

Chi invece saccentemente critica gli altri per l’andamento del proprio paese, dovrebbe rendersi conto che
da soli non si può cambiare il sistema e nemmeno estraniarsene, vivendo all’interno di esso se ne viene inevitabilmente influenzati; Ad esempio un individuo può decidere di non avere nulla a che fare con le banche, ma non può fare a meno di utilizzare il denaro che esse stampano. Per questo motivo è necessario non isolarsi dagli altri guardandoli da lontano e tenendo per se le proprie esperienze e le proprie verità, come un bambino con il proprio giocattolo, ma renderle parte del sapere comune, a disposizione di tutti.



Se un cambiamento è possibile esso deve giungere dal basso
e perché ciò avvenga ognuno di noi deve essere consapevole e aprire la mente a 360 gradi per poi decidere cosa è più giusto per se, per cui è essenziale garantire ed incoraggiare l’esposizione di ogni tipo di pensiero anche e soprattutto se diverso dal nostro, essere costruttivi e non insultare o ridicolizzare chi per noi ha torto. 
 




Concordo, ogni cambiamento deve partire dal basso ma ciò determina stravolgimenti, sommosse, rivoluzioni, guerre intestine col risultato che, ghigliottinate le vecchie teste dominanti, al loro posto, altre teste ben più toste delle precedenti, ripristinano lo status precedente, riportando la massa dell'umanità sotto il controllo di pochi capaci di assorbirne l'energia a proprio vantaggio.

I T.REX non si sono mai estinti, semplicemente dal Triassico si sono trasferiti al parlamento.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com