NEL MENTRE CHE VI SCRIVO, NON E' STATA ANCORA LETTA LA SENTENZA A MORTE O AL ROGO

ASPETTIAMO IMPAZIENTI CHE PASSI LA PUBBLICITA'

PERSONALMENTE
LEGGENDO LA BIBBIA
IO HO INTRAVISTO SOLO UN DIO VENDICATIVO
UN DIO CHE HA FATTO PIU' MORTI LUI E NON QUEL DEMONIO CHE TANTO SI VUOL FAR PASSARE PER CATTIVO.

OK

VORREI TANTO DIVENTARE UN "CRISTIANO"

O FORSE GIA' LO SONO DALLA NASCITA ?

MI STO SORBENDO LA CONCORRENTE APPENA USCITA

FINISCE COL DIRE RIFERENDOSI ALL'"AMICA"

E' MOLTO...[] UMANA

IO DIREI CHE FA RIMA ANCHE CON P.....A


INFATTI VEDI CONCORRENTE CHE LA INVITAVA A GIRARE FILM PORNO

TUTTAVIA NON OSO PENSARE AL RUOLO DELLA CONDUTTRICE.


EPPURE IN TUTTO QUESTO TRAMBUSTO

SI VORREBBE FAR PASSARE LA MORALE ESTREMISTA DEL VATICANO


CONDANNIAMO LA BESTEMMIA


EBBENE CONDANNATE ANCHE LA MIA

PORCO QUA
PORCO LA'
DIO QUA
FIGLIO DI "QUALCUNO"


ITALIANI "DISTRATTI"
ANDATE A QUEL PAESE VOI E TUTTE LE RELIGIONI CHE USATE PER STRUMENTALIZZARE LA BUONA FEDE DELLE PERSONE

DITEMI
MA I CALENDARI IGNUDI DELLA CONDUTTRICE
LI AVETE VISTI


EBBENE
PORCO "QUA"

ORA LI EDITERO' FACENDOLI APPARIRE PROPAGANDA VATICANA,

DOVE AI PRETI PEDOFILI TENTERO' DI FAR USCIRE LA "BAVA" DALLA BOCCA

GUARDA CASIO (ora)
ANCHE STRISCIA LA NOTIZIA PARE OCCUPAESENE

MA EZIO PETROLIO NO COMMENT MENTRE LA DIVORZIATA DA EROS
PORTANDO IL CAGNOLINO

DETTA I TEMPI PER OCCUPARSI DI CANILI

CMQ

SEMBRANO ANIMALI TROMBATI...I CANI DIRETE VOI ?

NO......PRIMA DELLA FINE GRIDANO......

LE VELINEEEEEEE

P.S.

QUESTO 3D

L'AVEVO MESSO NELLA CARTELLA SFOGO
MA MI SEMBRA OPPORTUNO PORTARLA ALLA RIBALTA. (IN EVIDENZA)

Caro Raffaele, la trasmissione "Grande Fratello", segue un preciso progetto commerciale di consumo.

Milioni di persone sono attirate da questo programma, che gioca tutto sulla emotività, esasperandola fino all'estremo. In questo modo, seguendo questa formula, lo spettacolo è assicurato e le persone si "eccitano" nel vedere, dentro la casa, dei ragazzi che si muovono in una "arena" piena di insidie e di imboscate.

Purtroppo, questi giovani protagonisti, sono sottoposti ad ogni genere di "umiliazione", pur di raggiungere, attraverso questo canale, la notorietà, il successo ed il facile guadagno.

Come ogni gioco, ci sono delle regole da rispettare, ma il grande fratello, anche se le regole vengono violate, sa perdonare o, comunque, punisce con una "tirata d'orecchio".

C'è una cosa su cui non si transige ed è la "blasfemia", l'offesa alla divinità, una grave forma di irriverenza verso ciò che è sacro.

Diciamo che un certo tipo di linguaggio è una forma di malcostume, come quello di esprimere epiteti contro la mamma o il papà di chi mi ascolta.

Non so se la "bestemmia" è ancora considerata un reato, un illecito amministrativo o le due cose insieme. So che ci sono state dele sentenze. So, anche, che come tutte le leggi datate, in base a vari contesti, ci sono delle interpretazioni.

Per chi non crede in Dio, può essere considerata una "bestemmia" dire: "sia lodato Gesù Cristo!", e quindi urtare la sua sensibilità.

Da quello che so, in questa decima edizione del "Grande Fratello", abbiamo assistito ad ogni tipo di volgarità e di maleducazione, di isterismi e di frustrazione.

Evidentemente, se la conduzione di questo programma prevede una serie di "colpi di scena", basati su tradimenti, atteggiamenti sessuali espliciti, linguaggio scurrile, vendette, provocazioni, confessioni messe in mostra, è perchè la domanda del pubblico televisivo vuole questo tipo di situazioni. Per cui, il fatto che milioni di persone, ogni lunedì, sono incollate al teleschermo, da' ragione al palinsesto.

Si parla di soldi, di pubblicità, di operazioni commerciali miliardarie. Questo conta veramente.

Fa tutto parte del gioco, un ingranaggio che coinvolge gran parte di questo paese, mentre i problemi, quelli veri, si consumano nell'indifferenza e nel silenzio. Figli che sgozzano il padre, case di "cartone" che crollano, uomini di governo corrotti, catena di "suicidi" nelle carceri, uomini che si lasciano morire di fame sui tetti per conservare il posto di lavoro, lavoratori ex-Eutelia senza stipendio da 6 mesi, un cardiopatico cui viene fissata la visita dopo 18 mesi, assenteismo incontrollato nei posti pubblici, criminalità organizzata che uccide ogni giorno come nel far west, centinaia di persone che dormono in automobile perchè non hanno più la casa, ecc. ecc..

Termino, caro Raffaele, dopo aver letto il tuo "sfogo" e la tua provocazione volutamente "blasfema", dicendoti che hai sufficiente buonsenso per comprendere che il linguaggio, comunque, irriverente, che hai usato, non scalfisce più la sensibilità di nessuno.

Sei libero di esprimere ciò che vuoi, per manifestare la tua "protesta" (anche Martin Lutero fu considerato blasfemo), ma non è questo il vero dramma della nostra società.

Mi auguro che tu non usi questo "linguaggio" in famiglia.

Poco fa, mio fratello, mi ha telefonato per chiedermi come mai non avessi cancellato delle esplicite bestemmie. Ho risposto che, conoscendo l'autore, avrei rispettato il suo modo di valutare alcune situazioni, pur non essendo d'accordo.

Un abbraccio
Pino

Fonte:
Il tribunale di Catania: possibile bestemmiare, ma non parlare di preti pedofili

“Si può dire e scrivere “Gesù è un bastardo” e “Porco "qua"”, ma non si puo’ parlare dei preti pedofili”. Questa il succo della decisione del Tribunale del riesame di Catania a detta dell’ADUC, che si vide sequestrare due forum online il 16 dicembre 2006. il Tribunale ha infatti ritenuto illegittima la censura di due forum pubblicati sul sito dell’Aduc: i magistrati, tuttavia, “non hanno ritenuto di dissequestrare i riferimenti alle note vicende di pedofilia che hanno visto protagonisti migliaia di sacerdoti cattolici”. L’ADUC ha annunciato ricorso in Cassazione.
Sulle Ultimissime UAAR si continuerà a scrivere e discutere liberamente di preti pedofili e di altre questioni simili, e si continuerà a bloccare ogni messaggio gratuitamente volgare e offensivo.
Chi vuole denunciarci, lo faccia.

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Nelle scuole cattoliche romane,
finanziate da uno stato laico,
il rebus da risolvere
resta sempre lo stesso:

Mi è stato chiesto, in privato, il motivo per cui non è stata cancellata la sequela di bestemmie riportate in questo Post da Raffaele.

La reazione di Raffaele è nata dopo aver visto, lunedì scorso, nella trasmissione "Grande Fratello 10", il provvedimento preso nei confronti di un concorrente che, mentre dialogava tranquillamente, ha usato un intercalare blasfemo.

Considerando le origini del sig. Massimo Scattarella (Bari), il suo "intercalare" fa parte di un modo di comunicare. Si pensa che aggiungendo alcune frasi "colorite", il concetto che si vuole esprimere abbia più forza.

L'uso delle parolacce o del turpiloquio, oggi, viene usato anche in ambienti pubblici e persino da esponenti politici di rilievo.

Alcuni ragazzi, usano, nel loro linguaggio, un vocabolario di "volgarità", per dimostrare che sono "grandi", come sintomo di crescita, e sentirsi dunque liberi di parlare "senza freno".

Quelli più "raffinati" usano parolacce camuffate, come "perdindirindina", "cazzolina", "accipicchia", "porca paletta", "caspita", "per tutti i fulmini", "perbacco", "trallallero trallallà" ecc. ecc..

Non è il caso di Raffaele!

Raffaele, in questo caso, ha usato la bestemmia come provocazione, perchè Raffaele ha la vocazione dell'anticonformista, di un uomo che va controcorrente in quanto detesta l'ipocrisia e le contraddizioni di una società perbenista, con la puzza sotto il naso, ma che poi, nella pratica dimostra di essere corrotta e malvagia.

continuo più tardi...........

In un paese musulmano, la bestemmia, costerebbe la testa.

In Italia, fino a qualche anno fa, la bestemmia, era considerata uno sfacciato vilipendio.

Al presente, nel nostro paese, la bestemmia, la si accetta quasi passivamente, è poco più di un illecito amministrativo. Molti fanno a gara per poter esprimere la bestemmia più articolata e "colorita", altri usano immagini trasgressive come strumento di provocazione e di libertà "culturale".

Tutto viene estremizzato, sembra quasi un fenomeno matematico esponenziale senza fine, cioè, quello di vedere fin dove può arrivare l'uomo, sia in elevazione che in volgarimento.

Siamo arrivati al punto che nel dizionario moderno sono stati inseriti nuovi vocaboli che invece di raffinare la lingua italiana, la inglesizzano o la rovinano, come la parola "cassanate" (in riferimento al giocatore Cassano).

Tornando all'argomento "bestemmia", si può dire che oltraggiare è diventato uno sport e procura, a chi lo pratica, un certo piacere.

E' così diffuso questo tipo di "linguaggio" che una persona educata e tranquilla come Massimo Scattarella, pronuncia una frase "irriverente" senza esserne cosciente e appena se ne accorge si mette la mano vicino alla bocca.

Forse la bestemmia contro il cielo fa sentire gli uomini più liberi, più potenti.

L'imperatore Caligola diede l'ordine di tirare frecce contro il cielo per colpire Giove, pensando fosse colpevole di far piovere impedendo la visione dello spettacolo, ma la pioggia continuava a cadere. Ecco, perchè la bestemmia non è di nessun vantaggio o solo un mero sfogo di rabbia.

Insultare il "cielo" o varie divinità è una forma di reazione emotiva priva di sostanza.

La violenza verso le donne ed i bambini è una "bestemmia" ben più grave.

Massimo Scattarella, ospite nella casa del Grande Fratello 10, inconsapevolmente ha fatto indignare un esercito di bempensanti o perbenisti che, incuranti di tutte le "volgarità" dette e manifestate nella "casa", ha voluto la squalifica di questo concorrente.

Raffaele, dissacratore per vocazione, contro questo scandaloso "verdetto", si beffa di questi riti ipocriti borghesi, senza mezze misure, con feroce trasgressività, verso un sistema che usa il potere ma nasconde una profonda frustrazione.

Termino tranquillizzando coloro che hanno letto le "dichiarazioni" di Raffaele, cancellando quelle "espressioni" che, comunque, non fanno parte del contesto culturale di questo Forum. Credo, ormai, che il messaggio di Raffaele sia passato...............

Pino