La tua frase, Raffaele, è uno sfogo di rabbia! Sai, anche, che è inutile "scagliarsi" contro altre persone, pure se ricoprono determinati incarichi di potere.
Il male, che si estende ad una popolazione di proporzioni immense, è talmente radicato in questo sistema mondiale, che le soluzioni si riducono ad interventi umanitari o a persone di "buona volontà" dove, con grande sacrificio ed impegno, mettono a disposizione le loro "risorse".
Conosco, personalmente, dei medici che hanno rinunciato ad una loro vita privata per dedicarsi ed "annullarsi" nell'aiutare, specialmente i bambini, che sono privati di ogni tipo di cura.
Il profess. Alessandro Frigiola, il cardiochirurgo che ha operato mio figlio, ha fatto 10.000 interventi a cuore aperto, di cui, quasi 8.000 a bambini, salvandoli da morte certa.
Questo, in parti del mondo, che non sono a malapena riportati nelle cartine geografiche, dove non c'è nessun tipo di assistenza.
Sono un gruppo di una ventina di medici, come Staff. Ho chiesto, ad alcuni, di scrivere alcune loro esperienze e mi hanno risposto che oltre a non avere tempo, non sarebbero creduti.
Ho visto solo qualche foto, non riportata nei loro siti. Ho chinato la testa in silenzio!
Alcuni giovani medici, hanno fondato una Onlus Nazionale per occuparsi del problema che riguarda il fenomeno di malattie al cuore che aumenta di anno in anno, nel nostro paese.
Mio figlio, ha ricevuto una lettera, lo scorso settembre, per sostenere la loro iniziativa.
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