Cara Tatoo73,
innanzitutto benvenuta su Soccorso. Spirituale. Hai tutta la mia solidarietà e comprensione su quanto accaduto; anch'io sono rimasto scioccato quando su tutti i dimissionari ai sensi dell'articolo 5 è stato fatto quell'infausto annuncio discriminatorio (infatti sappiamo che quell'annuncio non serve solo a dire che tizio non è più Tdg ma serve anche come segnale per indicare a tutti i fratelli presenti che tizio deve essere evitato), visto che l'avvocato Vito Pucci aveva rassegnato le sue dimissioni da socio aderente e nessuno si era sognato di fare un quaalsivoglia nnuncio sul suio conto ma veniva considerato un Tdg a tutti gli effetti anche dopo. Mai avrei pensato a un'inversione di rotta da parte della Betel.
Tu dici:
ma allora mi spiegate che senso a scrivere nella lettera di dimissione che li diffidiamo a fare l'annuncio e che se lo fanno noi ci rivolgeremo alle competenti autorita'se poi non possiamo farlo
Questo non è assolutamente vero! Anzi, è già stata aperta una causa al riguardo nella giurisdizione di Bari dal nostro fratello in Cristo Luigi Fallacara. In tale causa si dibatterà se appunto dimettersi da un ente giuridico equivale a dissociarsi dalla Chiesa che l'ente giuridico stesso rappresenta. Fallacara si è rivolto alla magistratura affinchè venga fatta luce e chiarezza su questa questione una volta per tutte. Il punto è che
adesso (sottolineo adesso perchè prima non era così, vedi il caso di Vito Pucci) per la Betel consegnare una lettera di dimissioni vuol dire non voler far più parte della Chiesa dei Tdg, mentre per chi si dimette così non è. Ovviamente c'è un contradditorio
sulla concezione stessa delle dimissioni e sugli effetti da essa prodotti. Ci si è rivolti alla magistratura per risolvere questo contradditorio. Solo che la prima udienza è stata tenuta il 20 di dicembre e la causa è amncora in corso di svolgimento. Al termine di essa potremmo sapere se sono valide le tesi attuali della Betel (diverse da quelle precedenti, rivedi ancora il caso di Vito Pucci) o quelle portate avanti dai dimissionari.
e'reato o non e' reato?io non ci capisco piu'niente.
Per la congregazione è lecito, per i dimissionari invece no. E' del tutto ovvio che tu sia confusa, dopotutto la cosa si sta dibattendo di fronte ai tribuinali proprio adesso (nella causa di Lugi Fallacara, il primo dimissionario ad aver sporto denuncia per l'annuncio fattolgi dal podio). Abbi solo un po' di pazienza e osserva gli sviluppi del dibattimento processuale fino alla sentenza.
PS: la posizione attuale (sottolineo attuale, dopo il cambiamento di rotta dovuto all'emorraggia copiosa di dimissioni) della Betel è la stessa di Delemme, ossia che dimettersi dall'ente giuridico e dissociarsi siano la stessa cosa. Ovviamente noi dimissionari pensiamo diversamente e sarà la magistratura a questo punto a stabilire quale delle due controparti abbia ragione.
Comunque non pensare che si dorma eh? Chi ha sporto denuncia e s'è messo un avvocato per queste cose c'è già. E' solo che la cosa richiede tempo. D'altronde sappiamo tutti che l'iter della magistratura è piuttosto lunghetto.