CHI SONO I VERI TRADITORI DI SERIE A

Versione Completa Stampa Cerca Utenti Iscriviti Condividi :

SOCCORSO SPIRITUALE » SOCCORSO SPIRITUALE » Il sentiero segreto della vita » CARTELLA PROVVISORIA (Mettere in discussione)

Pagine: [1], 2

parliamonepino

00sabato 9 maggio 2009 13:45

Nel 1975, mentre mi trovavo nel carcere militare di Forte Boccea, come obiettore di coscienza, il tenente N. Comandante del Carcere, mi chiamò e mi disse:"vorrei accettassi nella tua cella un individuo delle brigate rosse V.D.P. che ci ha dato molti problemi".

Accettai!

Si trattava di un ragazzo milanese con una forte personalità, amico di uno dei fondatori delle brigate rosse, Renato Curcio, con cui aveva una fitta corrispondenza.

Ritenni opportuno di farlo "alloggiare" vicino alla mia branda.

Mi spiegò le ragioni delle sue idee rivoluzionarie e del fatto che bisognava fare piazza pulita del Governo di allora.

Gli chiesi quali erano i suoi programmi per creare un nuovo governo ed una nuova società.

Le sue risposte erano approssimative e confuse.

Poi, gli chiesi della sua famiglia e del fatto che non rispondeva alle lettere di sua madre e di suo fratello.

Gli chiesi come mai non scriveva neppure per sapere come stava sua figlia.

Insomma, a livello famigliare era uno "sconfitto".

Mi rispose che era il destino di quelli come lui.

Gli dissi: "ma se non sei stato capace di crearti una armonia famigliare, tuo padre è morto di crepacuore, come farai a costruire una nuova società?".

Andò in crisi profonda.

In seguito lo aiutai a ristabilire i contatti con la sua famiglia, incoraggiandolo a scrivere delle lettere.

Ora mi chiedo, come si fa a parlare di fare la "guerra esterna", quando dentro la tua casa non c'è pace e armonia.

Non si può dare la colpa sempre agli altri.

Nel marketing c'è una frase significativa da sottolineare: "Il successo non richiede spiegazioni, il fallimento non ammette scuse".

Se hai successo, puoi anche non darmi delle spiegazioni, ma se hai fallito, specie nella tua casa, puoi darmi tutte le giustificazioni che vuoi, ma sarai sempre un fallito.

Ora, chi sono i veri traditori di serie A?

Saluti
Pino Lupo

=omegabible=

00sabato 9 maggio 2009 14:34

Disse un saggio:

Meglio essere testa d'alice che coda di cefalo.

omega 3 (contro il colesterolo) [SM=x1061911]

parliamonepino

00sabato 9 maggio 2009 17:26

Re: RE

=omegabible=, 09/05/2009 14.34:

Disse un saggio:

Meglio essere testa d'alice che coda di cefalo.

omega 3 (contro il colesterolo)

Infatti, in questo vecchio proverbio napoletano, c'è una grande saggezza.

Meglio essere vincenti in un piccolo nucleo famigliare, che essere gli ultimi perdenti in qualche grossa impresa.

Credo, anzi, sono convinto che c'è più "oro" in casa nostra che in qualsiasi miniera nel mondo. -Pino-

Saluti
Pino Lupo

[SM=x1061956]

pyccolo

00sabato 9 maggio 2009 20:34

Re: Re: RE

parliamonepino, 09/05/2009 17.26:

Infatti, in questo vecchio proverbio napoletano, c'è una grande saggezza.

Meglio essere vincenti in un piccolo nucleo famigliare, che essere gli ultimi perdenti in qualche grossa impresa.

Credo, anzi, sono convinto che c'è più "oro" in casa nostra che in qualsiasi miniera nel mondo. -Pino-

Saluti
Pino Lupo

Quel proverbio napoletano non ha nulla da spartire con vittorie e sconfitte, nè nei nuclei familiari, nè nelle grandi imprese.

Per quanto riguarda l'"oro" inviterei a molta modestia.

Non credo che il carissimo Norberto si sia riferito al proverbio in termini di "vincenti" e "perdenti".

Lo dico non per polemizzare, ma perchè evidentendemente spesso le parole sono usate da paravento per venti controcorrente.

Un caro saluto
Pyccolo

=omegabible=

00sabato 9 maggio 2009 22:34

Re: Re: Re: RE

pyccolo, 09/05/2009 20.34:

Quel proverbio napoletano non ha nulla da spartire con vittorie e sconfitte, nè nei nuclei familiari, nè nelle grandi imprese.

Per quanto riguarda l'"oro" inviterei a molta modestia.

Non credo che il carissimo Norberto si sia riferito al proverbio in termini di "vincenti" e "perdenti".

Lo dico non per polemizzare, ma perchè evidentendemente spesso le parole sono usate da paravento per venti controcorrente.

Un caro saluto
Pyccolo

Direi di no perhè il vincente o il perdente sono sempre riferiti a qualcosa e quel qualcosa è sempre qualcosa in continuo divenire.

Penso che il taglio che ha dato Pino a quel detto rifletta un vissuto esperenziale. Aderente quindi a situazioni vissute.

A volte l'uomo va a cercare nel fiume le pepite d'oro mentre sotto il tavolato della sua tenda c'è una vena aurifera.

Eppoi, caro Pyccolo, c'è un'altra considerazione da fare.
Se io ti affido da gestire una cosa del valore di 100 € e ti vedo in difficoltà come puoi pretendere che io te ne affidi uno di mille?
SE non sei saggio nel piccolo, come puoi esserlo nel grande?
Dimostrami prima di saper gestire il piccolo e poi potresti chiedere fiducia per eseguire una cosa più grande.
Era questo il pensiero di Pino e sul quale pienamente concordo.

Ti prego di non polemizzare su queste mie parole perchè sò che tu sai leggere fra le righe di queste mie espressioni.

Un abbraccio [SM=x1061918]

omega

pyccolo

00sabato 9 maggio 2009 22:58

Carissimo,

posso accettare in toto il senso della seconda parte del tuo post.
Per quanto riguarda la prima parte, sono convinto che "vincente" o "perdente" si può essere da "testa di alice", ma anche da coda di "cefalo". Il saggio voleva significare altro.
Tutto può essere accordato, ma non quando le forzature entrano in contraddizione.

Per il resto, ripeto, accetto di fruire della seconda parte, data l'abilità e la saggezza con cui hai costruito il pensiero.
Tutto sommato vorrei che fosse come tu dici...concedimi, tuttavia, il beneficio del dubbio...poi è possibilissimo che abbia preso un granchio.

Con affetto amicale.

Pyccolo

parliamonepino

00domenica 10 maggio 2009 10:28

Ieri sera, Michele, uno dei miei figli, ha organizzato una cena in una Trattoria casereccia "Il grappolo rosso", nelle vicinanze di Torino.

Eravamo tutta la famiglia al completo, una grossa tavolata.

Marinica era al mio fianco.

E' stata una serata magnifica e festosa. Le risate fragorose dei miei figli, mentre si sorseggiava del buon Nebbiolo (vino rosso) erano un vero balsamo per il mio spirito.

Non mi attribuisco nessun merito, ma mi sentivo soddisfatto.

Non entro in altri dettagli, ma vi assicuro che ho provato fierezza ed orgoglio. I valori della famiglia, in queste occasioni, assumono un profondo significato.

Tutto il resto è secondario, non significa meno importante, ma prima sono queste le cose da perseguire anche quando, a volte, ci sono difficoltà. Ho inseguito questo risultato per molti anni, dopo la mia separazione in cui mi sentivo profondamente a disagio (avevo perso).

Ieri sera, vedere la famiglia riunità in un unico abbraccio, mi ha fatto sentire bene (vincente).

Non parlo di presunzione, ma di risultati.

Preferisco mille volte questi "risultati" che qualsiasi altro.

Questa è la mia esperienza.

Questo mi fa sentire bene per poter dedicare parte della mia vita ad altri "compiti" che mi sono assegnato.

Oddio, tutto è opinabile ma non i risultati.

Saluti
Pino Lupo

Kalos52

00domenica 10 maggio 2009 12:11

Re:

parliamonepino, 10/05/2009 10.28:
Ieri sera, Michele, uno dei miei figli, ha organizzato una cena in una Trattoria casereccia "Il grappolo rosso", nelle vicinanze di Torino.

Eravamo tutta la famiglia al completo, una grossa tavolata.

Marinica era al mio fianco.

E' stata una serata magnifica e festosa. Le risate fragorose dei miei figli, mentre si sorseggiava del buon Nebbiolo (vino rosso) erano un vero balsamo per il mio spirito.

Non mi attribuisco nessun merito, ma mi sentivo soddisfatto.

Non entro in altri dettagli, ma vi assicuro che ho provato fierezza ed orgoglio. I valori della famiglia, in queste occasioni, assumono un profondo significato.

Tutto il resto è secondario, non significa meno importante, ma prima sono queste le cose da perseguire anche quando, a volte, ci sono difficoltà. Ho inseguito questo risultato per molti anni, dopo la mia separazione in cui mi sentivo profondamente a disagio (avevo perso).

Ieri sera, vedere la famiglia riunità in un unico abbraccio, mi ha fatto sentire bene (vincente).

Non parlo di presunzione, ma di risultati.

Preferisco mille volte questi "risultati" che qualsiasi altro.

Questa è la mia esperienza.

Questo mi fa sentire bene per poter dedicare parte della mia vita ad altri "compiti" che mi sono assegnato.

Oddio, tutto è opinabile ma non i risultati.

Saluti
Pino Lupo

Carissimo Pino,

alcuni giorni orsono ho trascorso del tempo con mio figlio ed ho tenuto tra le braccia il mio nipotino Alessandro, di soli tre mesi, appena reduce da un intervento chirurgico ad una ernia inguinale. Mentre cercavo di farlo addormentare, osservavo la mia prima moglie, dalla quale ho divorziato moltissimi anni fa, conversare amichevolmente con Teresa e scambiarsi battute e ridere di gusto e mi sono commosso nel vedere l'istante in cui si sono salutate, con un abbraccio ed un bacio sulla guancia. Non so che parte io abbia avuto nella costruzione di un tale clima di serenità ma, come te, sono profondamente orgoglioso e soddisfatto di tale risultato e nel notare come mio figlio in ogni cosa abbia realizzato mi superi in tutto e sia decisamente meglio di quanto fossi io alla sua età.

pyccolo

00domenica 10 maggio 2009 14:20

Il tema di questo thread afferma:

"CHI SONO I VERI TRADITORI DI SERIE A".

Non è un tema posto sotto forma di interrogativo, per cui è ammesso sbizzarrirsi in un'eventuale "caccia al tesoro".

Essendo una affermazione, ci si aspetterebbe, dallo svolgimento del "compito in classe" (si fa per dire), l'identità di questi "traditori di serie A".

Nello svolgimento si parla di "teste di alici", "coda di cefalo", di "perdenti" e di "vincenti" riferiti al nucleo familiare, vengono riportate esperienze senz'altro carine, ed infine la fatidica domanda di riflessione: "CHI SONO I VERI TRADITORI DI SERIE A"?.

E' un'interrogativo strano, in quanto trasforma il tema, che è un'affermazione, in una domanda, dando così quantomeno l'impressione d'aver fornito elementi utili per individuare questi traditori di serie A.
C'è forse un termine unico che accomuna alici e cefali a nuclei familiari, oppure a vittorie e sconfitte?
Quale sarebbe questo termine?

Cosa devo dirvi ... sarà che con il passar del tempo si rimbambisce, sarà perchè poco aperto all'ermetismo, alla lettura di signifati "cabalistici", sarà una nuova forma di visione mistica, ma, e mi perdonerete, non riesco a raccogliermi in serena preghiera per raccontare e raccontarmi.

Illuminatemi. [SM=g1667468]

Pyccolo

kelly70

00domenica 10 maggio 2009 14:41

Re:

pyccolo, 10/05/2009 14.20:
Il tema di questo thread afferma:

"CHI SONO I VERI TRADITORI DI SERIE A".

Non è un tema posto sotto forma di interrogativo, per cui è ammesso sbizzarrirsi in un'eventuale "caccia al tesoro".

Essendo una affermazione, ci si aspetterebbe, dallo svolgimento del "compito in classe" (si fa per dire), l'identità di questi "traditori di serie A".

Nello svolgimento si parla di "teste di alici", "coda di cefalo", di "perdenti" e di "vincenti" riferiti al nucleo familiare, vengono riportate esperienze senz'altro carine, ed infine la fatidica domanda di riflessione: "CHI SONO I VERI TRADITORI DI SERIE A"?.

E' un'interrogativo strano, in quanto trasforma il tema, che è un'affermazione, in una domanda, dando così quantomeno l'impressione d'aver fornito elementi utili per individuare questi traditori di serie A.
C'è forse un termine unico che accomuna alici e cefali a nuclei familiari, oppure a vittorie e sconfitte?
Quale sarebbe questo termine?

Cosa devo dirvi ... sarà che con il passar del tempo si rimbambisce, sarà perchè poco aperto all'ermetismo, alla lettura di signifati "cabalistici", sarà una nuova forma di visione mistica, ma, e mi perdonerete, non riesco a raccogliermi in serena preghiera per raccontare e raccontarmi.

Illuminatemi.

Pyccolo

Caro Pyccolo, non sei l'unico. [SM=g27985]

Ciao
Kelly

=omegabible=

00domenica 10 maggio 2009 14:50

RE X TUTTI

omega

Max Cava

00domenica 10 maggio 2009 14:52

Va meglio così?

Non ne accendo di più per non rischiare un sovraccarico!

Massimo [SM=x1061913]

pyccolo

00domenica 10 maggio 2009 15:09

Re: Re:

kelly70, 10/05/2009 14.41:

Caro Pyccolo, non sei l'unico.

Ciao
Kelly

Bellissima Kelly,

che ne dici?

Con questo popò di luci accese un pò di chiarore effettivamente c'è, almeno intorno alle lampade, ma è così forte che non si vede oltre.
Il buio non fa vedere, la luce acceca (vedi Norberto che fatica con la lampada) ... in un modo o nell'altro non c'è soluzione.

Abbraccione

Pyccolo

kelly70

00domenica 10 maggio 2009 16:54

Re: Re: Re:

pyccolo, 10/05/2009 15.09:

Bellissima Kelly,

che ne dici?

Con questo popò di luci accese un pò di chiarore effettivamente c'è, almeno intorno alle lampade, ma è così forte che non si vede oltre.
Il buio non fa vedere, la luce acceca (vedi Norberto che fatica con la lampada) ... in un modo o nell'altro non c'è soluzione.

Abbraccione

Pyccolo

Te lo dico subito [SM=g27985]

Hai presente quando ti accecano sparandoti il flash negli occhi?

C'è gente che lo fa con le parole, ma non tutti i cervelli hanno lo stesso riflesso condizionato degli occhi...

[SM=x1061915]

Kelly

parliamonepino

00domenica 10 maggio 2009 17:19

Non ho acceso, volutamente, un faro luminoso, o mille lampadine.

Ho solo acceso una candela!

Anche con una candela si può squarciare il buio

Pino

Max Cava

00domenica 10 maggio 2009 19:08

Re:

Non ho acceso, volutamente, un faro luminoso, o mille lampadine.

Ho solo acceso una candela!

Anche con una candela si può squarciare il buio

Pino

Ma basta una debole brezza per ripiombare nelle tenebre....

vabbeh, finché ci sono i fiammiferi....

Massimo [SM=x1061913]

=omegabible=

00domenica 10 maggio 2009 19:22

Re: Re:

Max Cava, 10/05/2009 19.08:
Non ho acceso, volutamente, un faro luminoso, o mille lampadine.

Ho solo acceso una candela!

Anche con una candela si può squarciare il buio

Pino