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Video esclusivo - l'unto del signore - BARZELLETTA E BESTEMMIA -PROTESTE DALL'OPPOSIZIONE

Ultimo Aggiornamento: 01/10/2010 16:16
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La magistratura come "associazione a delinquere", la politica come un gruppo di "sagrestani", le "leggende sui giornali" e, ovviamente, Michele Santoro. Sono gli argomenti usati dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo 'colloquio' con un gruppetto di suoi sostenitori, una decina di ragazzi e ragazze, davanti a Palazzo Grazioli poco dopo la mezzanotte nella serata del 29 settembre, il giorno del suo 74° compleanno.
"Si formano tante leggende metropolitane, io sono costretto ogni giorno a smentire attraverso Bonaiuti, che ormai si è rincoglionito su questo fatto", dice il premier all'inizio del mini-comizio, ripreso da uno dei presenti con un telefonino e pubblicato su Repubblica.it e su YouTube.
"Io ho contro la sinistra, il centro, i giornaloni, i giudici - continua Berlusconi - C'è un processo, il processo Mills, che è tutta una barzelletta. Il pm di Milano, De Pasquale, che è quello che ha attaccato Craxi, fatto morire Cagliari (Gabriele, ndr), visto che il processo sta arrivando alla prescrizione si è inventato la seguente storia: il reato di corruzione c'è quando il corruttore dà i soldi al corrotto. Ma per lui no, si è inventato che c'è il reato di corruzione soltanto quando il corrotto comincia a spendere i soldi. La cosa drammatica e tragica è che tre diversi collegi, primo grado, secondo grado, appello e Cassazione, hanno asseverato questa tesi, dimostrando quindi che c'è un accordo tra i giudici di sinistra che vuol sovvertire il risultato elettorale. C'è un macigno sul nostro sistema democratico, che è costituito da questa organizzazione interna. Ci sarebbe da chiedere una commissione parlamentare che faccia nomi e cognomi e dica se, come credo io, c'è una associazione a delinquere nella magistratura".
Un attacco duro ai giudici, che però non finisce qui. "Quando esce una legge che al pm non va, lui la impugna e la porta all'attenzione della Costituzionale e la Corte la abroga. Ad esempio, noi facemmo una legge in base alla quale un cittadino italiano sottoposto a un processo, quando veniva giudicato innocente, non poteva essere più chiamato in appello per lo stesso reato. Per i giudici invece è prassi farlo, perché al pm magari quella persona sta antipatica, oppure ha un pregiudizio politico. La nostra era la legge più giusta e il 90% dei cittadini era d' accordo, e l'hanno abrogata i giudici della Corte Costituzionale. E allora ditemi: in che mani è la sovranità del Paese? E' nelle mani dei pm di sinistra".
Anche Michele Santoro e Annozero, come al solito, sono bersaglio del premier. "Quando accendo la televisione, alla sera, è una cosa devastante. A parte che adesso è ricominciato AnnoZero. Non c'è alcun contraddittorio".
E non poteva mancare la canonica barzelletta, stavolta sugli ebrei: "Un ebreo racconta a un suo familiare... Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria... E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro... Al mese? No al giorno... Ah, però... Bè, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami in pace... Scusa un'ultima domanda... tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita?... Carina eh?".

LA BARZELLETTA SU ROSY BINDI «Il video pubblicato da L'Espresso è la conferma della doppia etica del presidente Berlusconi. Credo che, proprio colui che ama definirsi 'unto dal Signorè debba immediatamente chiedere scusa». Lo scrive in un comunicato il deputato del Pd Enrico Gasbarra a proposito del video pubblicato dal sito de L'Espresso, in cui Berlusconi racconta una barzelletta contro Rosy Bindi che si conclude con una bestemmia. Il video della barzelletta diffuso dal sito dell'Espresso è stato girato a L'Aquila, prima del G8.Il premier, parlando con un gruppo di militari, racconta la storia di una festa a tema sui fiori: le ragazze che vogliono ballare si propongono a un cavaliere, presentandosi con il nome di un fiore; se il ragazzo vuole fare coppia, risponde con il nome dello stesso fiore, ma al maschile. «Così - dice Berlusconi - una dice 'Margherita...', e il ragazzo risponde 'Margherito!'; un'altra dice 'Rosa...' e il ragazzo dice 'Roso!'; Poi c'è Rosy Bindi, nascosta un pò nell'ombra, che si fa avanti e dice 'Orchidea...'; il ragazzo la vede e risponde 'Orcod...!!' ritraendosi inorridito. Commenta Gasbarra: »Berlusconi viene in Parlamento a dare lezioni, si fa paladino dei valori etici, non perde occasione per dichiararsi espressione del mondo cattolico. Poi in privato - conclude Gasbarra - offende le donne, bestemmia senza alcun riguardo nè per quei valori che in pubblico sbandiera, nè per l'istituzione che rappresenta, e ancor meno per gli italiani«

LETTA: NON PUO' PIU' FARE PREMIER «Esprimo vicinanza e solidarietà a Rosy Bindi. È intollerabile questo decadimento e questo reiterato ricorso alle offese personali. Non è più possibile che Berlusconi continui a fare il primo ministro della nostra democrazia. La nostra determinazione a mandarlo a casa cresce ancora, se possibile». Lo ha dichiarato il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, a proposito delle frasi pronunciate dal premier Berlusconi.

BERSANI: VOLGARITA' INACCETTABILI «Ancora una volta atti ed espressioni inaccettabili da parte del Presidente del Consiglio. È incredibile che una persona capace di simili volgarità possa governare un Paese come il nostro». Lo dichiara il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, a proposito delle frasi pronunciate dal premier Berlusconi in un video pubblicato dal sito dell'Espresso.

BINETTI: "E' DISGUSTOSO" «Il presidente del Consiglio crede che si possa scherzare su tutto, anche bestemmiando, con barzellette più disgustose che spiritose. Basta ridicolizzare le donne che, come Rosy Bindi, fanno politica con la stessa grinta e determinazione dei loro colleghi; basta mescolare la politica con quella frivolezza tipica di certi ambienti che evidentemente il premier conosce bene». Lo dichiara la deputata dell'Unione di Centro Paola Binetti, che aggiunge: «Il 'nò alla bestemmia è un dovere assoluto per chiunque abbia fede, ma anche per chi non ce l'ha, perchè non è mai lecito irridere i valori in cui altri credono. Tanto più quando si è il Presidente».

BINDI: CHIEDA SCUSA AI CATTOLICI «Penso che questa volta il Presidente del Consiglio prima che a me debba chiedere scusa a tutti i credenti di questo paese, alla Chiesa e quella stampa cattolica di cui ieri si è vantato di avere l'attenzione». Lo afferma Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente dell'Assemblea Nazionale del Pd, commentando la barzelletta con bestemmia finale pronunciata dal premier in un video pubblicato sul sito de l'Espresso.

VELTRONI: BLASFEMO «Berlusconi che deride in un colpo solo gli ebrei e il sentimento religioso degli italiani con barzellette che non fanno ridere nessuno è la dimostrazione dell'assoluto degrado civile in cui quest'uomo ha precipitato il nostro Paese». Lo ha detto Walter Veltroni, commentando le parole del premier Berlusconi sugli ebrei e la barzelletta contro Rosy Bindi. «Invece di vergognarsi per la sua totale incapacità di risolvere i drammatici problemi economico-sociali in cui si dibatte l'Italia - aggiunge l'esponente del Pd - il presidente del Consiglio perde il suo tempo raccontando storielle indegne e blasfeme che rappresentano indistintamente un insulto a tutte le italiane e gli italiani, alla loro cultura e alle loro tradizioni». «Nessuno liquidi queste volgarità - conclude Veltroni - con la semplice e insopportabile derubricazione a battuta. È invece qualcosa che tradisce inquietanti luoghi comuni e pregiudizi. Berlusconi non si deve permettere di fare ironie sulla tragedia degli ebrei della quale non conosce nulla».

IDV: SOLIDALI CON BINDI «Berlusconi si vergogni. La barzelletta sull'onorevole Bindi, conclusa da una bestemmia, è indegna»: lo dice il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando il video che ritrae Berlusconi insieme ad alcuni militari a l'Aquila, pubblicata sul sito dell'Espresso. «Alla collega parlamentare va tutta la nostra solidarietà. Il presidente del Consiglio dimostra per l'ennesima volta di non essere all'altezza dell'incarico che ricopre. È evidentemente ossessionato da una visione sessista e maschilista del mondo, ha una sola concezione della donna ed è cattolico solo a parole. L'Italia - conclude - si vergogna del suo presidente del Consiglio».

DONADI: "SCONCERTANTE" «È semplicemente sconcertante che il capo di una grande democrazia racconti barzellette sugli ebrei e su Hitler. Il giorno dopo le affermazioni antisemite di Ciarrapico, queste parole assumono un significato ancora più pesante e a nulla servirà spiegare che era un tentativo di svelenire il clima». Lo afferma il capogruppo di Idv alla Camera Massimo Donadi. «Le parole in politica sono fatti, ed i guasti culturali prodotti da Berlusconi peseranno sul Paese per decenni. Berlusconi - conclude - non deve mai dimenticare di essere il capo del governo italiano, per questo ora deve scusarsi con Israele e con le comunità ebraiche italiane».

FAVA: HA PORTATO BAGAGLINO IN POLITICA «Ebrei, magistrati, giornalisti.... nel Bagaglino della politica, per Berlusconi ogni parola evoca odio. Se non si trattasse del capo del governo italiano si sarebbe da ridere». È quanto afferma a nome di Sinistra Ecologia Libertà, Claudio Fava coordinatore della segreteria nazionale di Sel. «Invece - conclude Fava - c'è da chiedersi fino a quando a quest'uomo verranno lasciate in consegna le chiavi della nostra democrazia».

FRATTINI: "DA ANNI ATTACCHI DELLA MAGISTRATURA" «Sono 16 anni che assistiamo a degli attacchi di una minima parte della magistratura che però è politicizzata e molto dannosa per il Paese. Quello che dice il presidente del Consiglio non è una novità». Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha commentato le dichiarazioni di Silvio Berlusconi contro «i giudici di sinistra che vogliono sovvertire il voto elettorale». Anche in questi giorni, ha aggiunto Frattini a margine di un convegno alla Camera, «assistiamo a politiche e iniziative veramente fangose, come quella contro il presidente Schifani, che veramente fanno indignare le persone per bene».

BONDI: DICE VERITA', PAESE IPOCRITA «Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha il merito e il coraggio di dire la verità in un Paese deturpato dall'ipocrisia, dalla menzogna e da trame di ogni tipo contro la democrazia, contro lo spirito di libertà e contro i principi costitutivi della civiltà liberale, a partire da quello essenziale di una giustizia che sia indipendente dalla politica e bocca della legge». Lo afferma il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. «Sono convinto che in Europa - rileva - non possono immaginare lo strazio a cui è sottoposta la giustizia in Italia, in cui le leggi, anche le migliori, vengono stravolte a fini di lotta politica».

DILIBERTO: "SI DEVE DIMETTERE" «Berlusconi si deve dimettere, abbandonare completamente la vita politica, perchè indegno a ricoprire non solo il ruolo di premier ma qualsiasi incarico. Il video di 'Repubblicà conferma la pericolosità e il carattere eversivo del personaggio», dice Oliviero Diliberto,segretario nazionale del Pdci. « Il No-B Day2 di domani, a questo punto, assume una valenza straordinaria, così come la manifestazione del 16 ottobre. Non voglio mettere il cappello su nulla, non è mio costume farlo. La manifestazione del 16 ottobre è dei e per i metalmeccanici. Ma mi sembra del tutto evidente che, se questo personaggio continuasse a governare, la crisi democratica e la deriva istituzionale non avrebbero più freno. Ed i primi ad esserne colpiti sarebbero come al solito i lavoratori e le masse popolari».
«In pubblico dice una cosa, in privato un'altra: il premier è come Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Un Paese civile non può tollerare un siffatto personaggio, che tenta di fare il 'fenomenò in Parlamento e poi mette a nudo la propria personalità quando gli si presenta la prima occasione utile». È quanto afferma Pino Sgobio, dell'ufficio politico del PdCI-FdS, a commento di un video pubblicato dal sito de 'la Repubblicà in cui, il 29 settembre scorso, il presidente del Consiglio, sotto Palazzo Grazioli a Roma, parla con un gruppetto di ragazzi e ragazze. «Le cose dette dal premier al gruppetto di fan (dall'associazione 'a delinquerè dentro la magistratura al pm De Pasquale, dai »sagrestani« della politica a Michele Santoro, fino all'ennesima macabra barzelletta sugli ebrei) sono il riassunto più vero e sincero di questo personaggio e mostrano in tutta evidenza la sua pericolosità politica, culturale e sociale. Ma che ha fatto di tanto male l'Italia - conclude Sgobio - per meritarsi Berlusconi?».
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