Fonte: www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Fini-premier-illiberale-non-lascio-Noi-leali-ma-contro-scelte-ingiuste_755704...
L'ex leader di An in conferenza stampa: "Iera sera di fatto sono stato espulso dal partito, non mi dimetto dalla presidenza della Camera''. Berlusconi: E' incompatibile con il Pdl, lasci la guida della Camera. Maroni: porteremo a termine legislatura. Ronchi: premier mi ha detto che la squadra di governo non cambia. Bersani: presidente del Consiglio venga in Aula.
E' il giorno di Fini. All'indomani della decisione dell'ufficio di presidenza del Pdl, che ha sancito la rottura tra i due cofondatori, il presidente della Camera indice una breve conferenza stampa all'Hotel Minerva per la replica a Silvio Berlusconi.
"Iera sera, in due ore, senza possibilità di esprimere la mia opinione sono stato di fatto espulso dal partito" esordisce. Fini. L'ex leader di An legge passaggi del documento dell'ufficio di presidenza e dell'intervento del premier e ricorda lo "stillicidio di distinguo", gli "attacchi sistematici" e così via.
La replica è durissima. Secondo Fini il Cavaliere non ha "una concezione propriamente liberale della democrazia" e questo emerge dall'invito fatto ieri sera a dimettersi da presidente della Camera. "La concezione non propriamente liberale della democrazia - scandisce - che l'onorevole Berlusconi dimostra di avere emerge anche dall'invito a dimettermi perché 'allo stato è venuta meno la fiducia del Pdl nei confronti del ruolo di garanzia del presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni'".
Secondo Fini, il ragionamento di Berlusconi "dimostra una logica aziendale, modello amministratore delegato-consiglio di amministrazione che di certo non ha nulla a che vedere con le nostre istituzioni".