Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!



   
 
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Terremoto in Cile, decine di vittime: Allarme tsunami, arrivate le prime onde

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2010 20:49
Email Scheda Utente
OFFLINE
27/02/2010 19:20
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Fonte:
Terremoto in Cile, decine di vittime: Allarme tsunami, arrivate le prime onde

Strade squarciate e auto ribaltate: uno degli effetti del terremoto nei dintorni di Santiago, capitale del Cile (Afp)
SANTIAGO (Cile) - Violentissima scossa di terremoto nella notte al largo del Cile: le vittime accertate finora sono un’ottantina, ma il bilancio è destinato purtroppo a salire. L’epicentro è stato localizzato 117 chilometri a nord nord-est della seconda città del Cile, Concepcion, e 99 chilometri a ovest sud-ovest di Talca, a una profondità di 55 chilometri. La fortissima scossa, durata più di un minuto, ha fatto crollare alcuni edifici della capitale, dove la gente si è riversata in strada. La scossa, di magnitudo 8,8, ha avuto come epicentro un punto nell’oceano al largo dalla costa centrale cilena (LA MAPPA). Ne sono seguite, a distanza di due ore e mezza, altre due di assestamento: una di magnitudo 6,2 e una di magnitudo 5,6. Il bilancio, come sempre in questi casi, è solo provvisorio e il numero dei morti sembra purtroppo destinato a crescere via via che vengono ripristinate le comunicazioni e si ha notizia dei corpi ritrovati. L’aeroporto della capitale, Santiago, è stato chiuso e restano difficili le comunicazioni.

L’ALLARME TSUNAMI
– L’Istituto geologico Usa per le coste di Cile e Perù ha subito lanciato un allarme tsunami: secondo il Centro per il monitoraggiodel Pacifico «il livello del mare indica che è stato generato uno tsunami che potrebbe esser devastante per le coste vicino all’epicentro e potrebbe anche minacciare le coste più lontane». Anche quelle sul fronte opposto dell’oceano, ovvero Giappone –
dove venerdì si era registrata una scossa di terremoto pari a 7 gradi della scala Richter – e Australia. Le prime onde hanno raggiunto l’isola di Juan Fernandez, davanti a Valparaiso, dove sarebbero stati causati, secondo le notizie della radio locale, ingenti danni. E presto le onde raggiungeranno anche l’Isola di Pasqua, abitata da 3800 persone: la presidente cilena Michelle Bachelet ha informato che le autorità stanno evacuando gli abitanti delle coste dell’isola di Pasqua verso le zone più elevate dell’isola: «Esiste un chiaro pericolo di onde violente e molto intense», ha riferito. Allarme anche nelle isole dell’arcipelago statunitense della Hawaii, dove la prima onda di tsunami dovrebbe arrivare alle 11.19 ora locale, le 22 in Italia.

VISTO DALL’ITALIA
Dall’Italia sta monitorando la situazione anche l’istituto nazionale di vulcanologia e il suo presidente, Enzo Boschi, ha spiegato che dai primi dati «lo tsunami appare essere meno devastante di quanto si pensasse. Le prime misure effettuate dai mareografi – ha spiegato – danno infatti un’altezza delle onde di maremoto pari a 1,5 metri». Lo tsunami, ha confermato Boschi, dovrebbe colpire per primi i Paesi del Sudamerica e dell’America Centrale: «Le onde di maremoto – ha spiegato – si stanno propagando ad una velocità di 500-600 chilometri l’ora e si prevede che arriveranno anche in Giappone e alle Hawaii». Nessun allarme, invece, per i Paesi occidentali: «Il fenomeno dello tsunami in atto – ha chiarito Boschi – interessa infatti solo l’Oceano Pacifico». Secondo l’esperto, interpellato anche da Rcd, il fenomeno è di vaste proporzioni e le scosse di assestamento si protrarranno per mesi (
ASCOLTA l’intervista).

Un esperto interpellato dal network statunitense Cnn ha detto che quello registrato in Cile è un terremoto mille volte più potente di quello che ha devastato Haiti.


LE VITTIME
La notizia della prima vittima era arrivata attorno alle 9, ora italiana. Si tratta di un uomo deceduto nel crollo di un muro nella regione di Araucania. Era stata poi la presidente cilena, Michelle Bachelet ad annunciare in tv che i morti accertati erano almeno sei. E da quel momento il bilancio è stato via via aggiornato con le notizie arrivate a fatica dalle diverse regioni colpite. Le difficoltà nelle telecomunicazioni rendono tuttavia impossibile quantificare in maniera attendibile gli effetti dell’evento sismico. Le stime della World Agency of planetary monitoring and earthquake risk reduction (Wapmerr), citate in queste ore dai sismologi, dicono che il disastro in atto potrebbe provocare dagli 800 ai 6000 morti.


LA PRIMA SCOSSA
La prima scossa con epicentro nel Pacifico, di 8,8 gradi della scala Richter, ha provocato onde alte 1,3 metri di altezza. In stato di allerta – anche se a scopo precauzionale – anche l’Ecuador, la Colombia, Panama e Costa Rica. La scossa è stata avvertita violenta nella capitale cilena, dove gli edifici hanno tremato per decine di secondi ed è saltata la corrente elettrica. Disagi e blocco delle linee telefoniche anche a Valparaiso. La popolazione delle grandi città si è riversata nelle strade in preda al panico. Le autorità cilene hanno reso noto che in seguito al terremoto risultano isolate due regioni nel sud del Paese, Biobio e Talca.


I PRECEDENTI
- Il Cile ha il triste primato del terremoto più forte mai registrato, quello di magnitudo 9,5 del maggio 1960, che fece 1.655 morti. La città di Concepcion, una delle più antiche del Paese (fu fondata nel 1550), nel 1751 fu letteralmente cancellata dalle carte geografiche a seguito di un terremoto associato ad un violento maremoto. Concepcion vive del suo porto, di pesca e dell’industria che si è sviluppata nei sobborghi di Talcahuano e di Huachipato. Vicino alla città si trovano alcune delle principali miniere di carbone del Cile e una grande base navale. Nel cuore dell’area colpita dal terremoto, fra le città di Concepcion e Talca, si trova anche la città natale del poeta Pablo Neruda, Parral.


GLI ITALIANI IN CILE
-
La Farnesina ha avviato contatti con l’ambasciata e con le autorità locali per verificare la situazione degli italiani dopo il terremoto che ha colpito il Cile. C’è preoccupazione tra gli amici della cantante Simona Galeandro e del suo manager Nazzareno Nazziconi, che al momento del terremoto si trovavano nel paese sudamericano. Simona Galeandro, tarantina, 23 anni, è la vincitrice del Festival di Castrocaro del 2008 ed è fra le tre finaliste del concorso musicale di Vina del Mar, la cui conclusione era prevista per questa sera. Nazziconi, di Ascoli Piceno, l’aveva accompagnata. Nel Paese vivono 40mila connazionali se si tiene conto di chi ha il doppio passaporto, ma si stima che siano quasi 800mila i residenti con origini italiane.


IL RUOLO DELLA UE
Intanto la Commissione Ue si è detta «pronta a fornire assistenza immediata e a coordinare gli sforzi europei se necessario». Il commissario Ue alla cooperazione e aiuti umanitari Kristalina Gheorghieva, riferisce un comunicato, non appena avuta notizia del terremoto devastante in Cile, ha attivato l’unità di crisi del centro di monitoraggio e informazione della Commissione Ue (Mic) e ha mobilitato gli esperti del dipartimento Ue per gli aiuti umanitari (Echo).
.Redazione online
27 febbraio 2010


fonte:  http://www.corriere.it/esteri/10_febbraio_27/terremoto-cile-rischio-tsunami-devastante_bb151270-237b-11df-8195-00144f02aabe.shtml
 

[Modificato da ®@ffstef@n 27/02/2010 19:24]
Email Scheda Utente
Post: 9.896
Post: 7.770
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
27/02/2010 20:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Foto ANSA







__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.897
Post: 7.771
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
27/02/2010 20:15
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


foto ansa





__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.898
Post: 7.772
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
27/02/2010 20:22
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


foto ANSA



foto ANSA



foto ANSA





__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.899
Post: 7.773
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
27/02/2010 20:25
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


FOTO ANSA



FOTO ANSA



FOTO ANSA





__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.900
Post: 7.774
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
27/02/2010 20:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


FOTO ANSA



FOTO ANSA



FOTO ANSA


[Modificato da parliamonepino 27/02/2010 20:34]



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.901
Post: 7.775
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
28/02/2010 09:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


foto ansa





__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 251
Post: 232
Registrato il: 04/02/2008
Città: TORTOLI'
Età: 58
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
28/02/2010 22:24
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

COSTRUIRE CASE ANTISISMICHE SAREBBE SERVITO AD EVITARE UNA SIMILE CATASTROFE OPPURE QUESTO TERREMOTO è STATO COSì DISASTROSO?
Email Scheda Utente
Post: 9.903
Post: 7.777
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
01/03/2010 10:58
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
maria24, 28/02/2010 22.24:

COSTRUIRE CASE ANTISISMICHE SAREBBE SERVITO AD EVITARE UNA SIMILE CATASTROFE OPPURE QUESTO TERREMOTO è STATO COSì DISASTROSO?




Cara Maria,

La potenza distruttiva del terremoto in Cile è stata terrificante e la forza esercitata dalle onde sismiche sulle masse degli edifici sono state terribili, per durata ed intensità.

Il materiale, probabilmente, più adatto ad attutire delle forti sollecitazioni è il legno, essendo di un materiale più leggero rispetto al cemento che seppur resistente riceve una forza sismica 4 volte superiore al legno, in quanto ha un peso maggiore.

I Giapponesi, che sono esperti nel costruire case antisismiche, hanno riscontrato che il legno, per quanto leggero, è il più solido e sicuro di tutti i materiali.

Nelle simulazioni, i prefabbricati di legno, dimostrano una incredibile resistenza. La più convincente prova è stata realizzata in Giappone, dove una casa antisismica di sette piani, completamente costruita in legno, ha resistito alla simulazione di scosse di magnitudo pari a quelle del famigerato terremoto di Kobe, che negli anni Novanta fece oltre seimila vittime nel paese del sol levante.

Saluti
Pino

[SM=g1660859]



[Modificato da parliamonepino 01/03/2010 10:59]



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.904
Post: 7.778
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
01/03/2010 11:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

FOTO ANSA














MILIONI DI PERSONE HANNO PERSO TUTTO.
VIVONO UNO DEGLI INCUBI PEGGIORI DELLA LORO VITA.
SENZA ELETTRICITA'
SENZA ACQUA
SENZA UN TETTO DOVE DORMIRE
SENZA MEDICINE
SENZA CIBO
IMPAURITI





__________________________________________________
Email Scheda Utente
OFFLINE
02/03/2010 20:49
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Terremoti, Cile come Haiti e Cina: quelle strane macchie colorate in cielo…


         
                                                   Antenne Haarp

 Il cielo sopra Santiago, prima del terremoto, non era azzurro, ma colorato come se ci fosse l’aurora: per questo l’Haarp (misterioso progetto militare statunitense in grado, secondo alcuni, di condizionare il tempo) viene accusato, per il momento in modo piuttosto sommario, di essere la causa della strage in Cile. Non solo: strane luci sono presenti anche in molte foto che sono state scattate prima dei terremoti del Sichuan (Cina, 2008) e Haiti.


Che cos’è l’Haarp.
Il termine Haarp sta per High-frequency Active Auroral Research Project (Progetto attivo aurorale di ricerca ad alta frequenza) il quale è stato oggetto di numerose controversie fin dagli inizi, cioè dalla metà degli anni ’80.


Il libro “Angels don’t play this Haarp”.
Gli autori di “Angels don’t play this Haarp” delineano un lato della medaglia, ma non per questo meno affascinante, esaminando il progetto segreto del governo che ha avuto fondamenta in Alaska. Nel cuore di Haarp c’è una schiera di antenne sincronizzate che possono emettere decine di giga-watts con continuità o a intermittenza nella ionosfera.

Una delle prime affermazioni allarmanti che gli autori del libro mettono in risalto è che Haarp possa essere usato o per intenzionali cambiamenti climatici cioè come arma militare o per provocare accidentali e devastanti effetti come conseguenza della stimolazione della ionosfera operata tramite una terrificante quantità di energia sparata su piccole regioni dello spazio.

La cosa davvero preoccupante è che iniettando un’ingente quantità di particelle nella ionosfera, è possibile alterare in maniera irrimediabile l’equilibrio protettivo della Terra, causando una caotica instabilità che potrebbe dare inizio ad una catena di effetti collaterali come la distruzione totale dell’Ozono (ad esempio) e, quindi, di ogni forma di vita.



Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne Haarp possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Certamente si tratta di mere ipotesi.

Comunque, un uso militare dell’Haarp è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani.


Anche Lori Price, il direttore editoriale dei “cittadini per un governo legittimo” (Clg – Citizens For Legitimate Government) ha implicato in una sola parola che l’Haarp potrebbe essere coinvolto nel disastroso terremoto che ha colpito il Cile.


Clg ha accusato ieri l’Haarp di essere in grado di innescare “disastri naturali” per un guadagno politico imperialista.


La rete è affollata di video contententi foto e immagini dei cieli pre-terremoto.

Il popolo del web si chiede:
 
“È l’uomo, e non la natura, il vero responsabile
del terremoto del Cile?”.

 
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:06. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com