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L’EUTANASIA

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2010 11:34
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12/10/2009 16:16
 
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1.  Definizione del termine eutanasia :


La parola eutanasia proviene dal Greco: eu = buono, thanatos = morte. 'Buona morte', termine che si è evoluto e adesso fa riferimento all'atto di concludere la vita di un'altra persona, dietro sua richiesta, allo scopo di diminuirne le sofferenze.


2.  Forme di applicazione dell'eutanasia
:

Eutanasia passiva: questo è un termine usato a sproposito dai mezzi di comunicazione. L'unica cosa a cui si riferisce è la morte naturale, quando cioè viene sospeso l'uso degli strumenti vitali o delle medicine in modo che si verifichi una morte completamente naturale, che non contrasti le leggi della natura.

Eutanasia attiva : questo termine si riferisce alla morte che viene procurata allo scopo di alleviare il dolore del paziente.

-  Il suicidio assistito è correlato alla eutanasia: avviene quando qualcuno dà delle informazioni e i mezzi necessari ad un paziente affinché possa far finire facilmente la sua propria vita.

3.   Credenze sulla eutanasia :


-  Le credenze cristiane sono state ben documentate da Tommaso di Aquino, lui condanna il suicidio perché :

 

*  Infrange il desiderio naturale di vivere

 

*  Danneggia altre persone

 

*  La vita è un regalo di Dio e solo Lui può riprendersela

Michel de Montaigne fu il primo famoso dissidente fra gli scrittori europei. Ha scritto 5 saggi che hanno toccato l'argomento del suicidio ed ha concluso che è una decisione personale, e razionale in alcune circostanze.

 
4.  Domande etiche generate dalla discussione sulla eutanasia :


-  Una grande percentuale di pazienti terminali soffre di dolore intrattabile e/o avverte un'intollerabilità verso la propria difficile qualità di vita. Questi preferirebbero quindi che la loro vita finisse piuttosto che continuarla fino alla morte naturale. Si deve dare a questi pazienti assistenza medica?


- Il suicidio è un atto legale che teoricamente chiunque può praticare. Ma i malati terminali che sono in un ospedale non possono esercitare questa opzione. In effetti, questi sono discriminati. Dobbiamo dar loro le stesse possibilità di suicidio che la gente sana ha fuori dall'ospedale?


- Molti gruppi religiosi, come i cristiani e i giudei, pensano che Dio dia la vita e dunque soltanto Lui dovrebbe porvi fine. Il suicidio sarebbe dunque considerato come un rifiuto della sovranità di Dio e del suo programma di amore. Queste religioni pensano che noi siamo custodi delle nostre vite ed il suicidio non dovrebbe mai essere praticato.
Questo è un fattore importante per una persona che considera la possibilità di praticare l'eutanasia ed è contemporaneamente membro di uno di questi gruppi religiosi. Tuttavia, sembra fondamentalmente ingiusto usare una discussione religiosa per una decisione di interesse collettivo. C'è un numero considerevole di adulti con credenze religiose che considerano l'eutanasia come una scelta accettabile in alcuni casi. Ci sono inoltre molti secularisti, atei, agnostici, ecc., che non concordano con questi argomenti religiosi.


- Molti gruppi religiosi pensano che la sofferenza umana possa avere un valore positivo per il paziente terminale.
Per loro la sofferenza può essere un'occasione divina per migliorare o essere purificati. Alcune fonti romane cattoliche dicono che i cristiani preferiscono un uso moderato di analgesici, per accettare volontariamente almeno una parte delle loro sofferenze e provare su di sé coscientemente le sofferenze di Gesù Cristo crocifisso. Tuttavia, questi sembrano argomenti che non giustificano la negazione della possibilità di praticare l'eutanasia alla gente che non crede.


- Molta gente sostiene che il dolore provato dai malati terminali può essere portato a livelli di sopportabilità per mezzo di un trattamento adatto. 
Tuttavia dieci milioni di individui in America del Nord non hanno accesso alla sanità pubblica e quindi un simile trattamento non è disponibile per tutti i pazienti.

Le riduzioni previste ai finanziamenti a favore della sanità aumentano la possibilità di sofferenza dei pazienti terminali e renderanno la assistenza medica più importante.
Inoltre, per alcuni, un dolore che non può essere sedato non è la principale ragione per desiderare di morire, ma piuttosto la mancanza dell'indipendenza, della dignità e delle proprie capacità.


- Quando il suicidio assistito e/o l'eutanasia fossero disponibili, qualcuno potrebbe sollecitare i propri familiari in modo che accettino la morte, e questa pressione può essere molto sottile. Questo è un argomento importante a favore dei controlli stretti per accertare che un paziente non sia stato influenzato da altri.


- Qualcuno desidererà morire perché soffre di depressione clinica. Un altro argomento a favore dei controlli stretti per confermare che il paziente moribondo sia cosciente.


- In un momento in cui il finanziamento alla sanità è limitato ed è ridotto continuamente, è un comportamento moralmente corretto il propinare trattamenti estremamente costosi ai pazienti terminali per prolungare la loro vita di poche settimane? Il denaro speso in questa maniera non è disponibile per cure prenatali, per cure ai bambini, ecc.
Con quei soldi molte vite sarebbero conservate e sarebbe migliorata la qualità di vita a lungo termine.


- Qualcuno sostiene che i pazienti potrebbero temere che i loro medici li uccidano. Solo il paziente dovrebbe chiedere l'assistenza. Il medico continuerebbe a lavorare per andare incontro ai desideri dei suoi pazienti.




5.   Opinione pubblica sull'eutanasia
:

Molte indagini sono state fatte, tuttavia i risultati variano a seconda delle domande fatte; alcuni risultati danno sostegno all'eutanasia così : 
    
 
       
- 60% negli Stati Uniti

    - 74% nel Canada

    - 80% in Gran Bretagna

    - 81% in Australia


6.  La battaglia politica sulla eutanasia :


I dibattiti che vengono generalmente fatti sull'eutanasia sono influenzati di pregiudizi morali, religiosi,condizionali, ecc. Ma, senza porre in discussione punti di vista differenti, la domanda da farsi e':

  Una persona in totali cattive condizioni di salute, fortemente convinta che la pura vita non e' ragione sufficiente per sopportare un dolore non lenibile, per sopportare la perdita della dignita' o di alcune facolta', decisa al suicidio, cosciente e che non finga uno stato di depressione, puo' essere sottoposta ad eutanasia o a suicidio assistito?

 

 

Nel discutere sull'eutanasia non si deve dibattere:

 

- se un malato terminale debba o no chiedere l'eutanasia, che e' una sua scelta personale, ma, piuttosto, se la gente in generale possa scegliere di vederla applicata; 


- se si debba legalizzare il suicidio. Molte giurisdizioni da sempre considerano il suicidio un atto criminale.

 

 - se una persona in buona salute, soggetta a temporanea depressione, possa essere aiutata al suicidio. La risposta e' evidentemente negativa.

 

- se un familiare chiede di essere sottoposto ad eutanasia, deve trattarsi di un paziente terminale.

 

 

In definitiva, l'eutanasia e' una scelta. Una persona puo' aver il controllo del proprio corpo?

 

 

I gruppi contrari all'aborto sono contrari altresi' all'eutanasia.

 

I gruppi religiosi conservativi sono contro la liberta' di decisione sul proprio corpo.

 

Le associazioni medicali, dedicate a prolungare le vite e a trarre da tale sforzo la loro ragione di esistere.

 

Gli inabilitati in generale, i quali temono che l'eutanasia possa essere un primo passo verso la eliminazione degli inabilitati stessi.

Tratto dal web  


[Modificato da ®@ffstef@n 12/10/2009 16:31]
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finchè l'uomo sarà sotto il giogo delle religioni ,non potrà mai decidere lucidamente sulla propria fine

ci sono delle culture più avanzate della nostra latina, che vedono la vita in maniera diversa ,infatti riescono a eliminare tutti i vari concetti di vita che le varie religioni impongono ,mettendo in evidenza soltanto l'uomo .

perchè gli ultimi giorni di vita ,per alcuni sfortunati ,devono essere di supplizio ?
chi l'ha detto?
oggi la tecnologia ti permette di decidere la tua fine con calma e serenità quando vuoi tu
decidere la propria morte quando e dove ,penso sia un risultato più che ottimo che l'uomo ha acquisito ,perchè rinunciarvi ?

molti italiani che desiderano intraprendere questa via sono purtroppo obbligati ad espatriare
per fortuna qui vicino ....

clicca qui


cmq non siamo di certo una nazione esemplare, se non diamo tutti gli strumenti che abbiamo al servizio di noi stessi ,
poi per il resto c'è il libero arbitrio...... [SM=x1061909]
che per secoli i poteri religiosi ci hanno inculcato per mantenerci sotto controllo.....

666




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23/01/2010 15:26
 
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"Riflettere sulla Realtà è sempre deprimente,
e ancora di più lo è il fatto di non poterci fare niente"...

(Dean M.B. Wolferson)


La disperazione è seduta su una panchina

In un giardinetto su una panchina
Cè un uomo che vi chiama quando passate
Ha un binocolo un grigio vestito liso
Fuma un sigaretto ed è seduto
E vi chiama quando voi passate
O semplicemente egli vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo
Non bisogna ascoltarlo
Conviene andare avanti
Fingere di non vederlo
Fingere di non sentirlo
Bisogna camminare affrettare il passo
Se voi lo guardate
Se voi lo ascoltate
Egli vi fa un cenno e niente e nessuno
Può impedirvi di andare a sedervi accanto a lui
Allora egli vi guarda e sorride
E soffrirete atrocemente
E l'uomo non la smette di sorridere
E voi sorriderete come lui
Esattamente
Più sorriderete e più soffrirete
Atrocemente
Più voi sorriderete e più soffrirete
Irrimediabilmente
E voi restate là
Seduto congelato
Sulla panchina sorridente
E fanciulli giocano vicino a voi
Passano i passanti
Tranquillamente
S'involano gli uccelli
Un albero lasciando
Per un altro
E voi restate là
Sulla panchina
E voi sapete voi sapete
Che mai più voi giocherete
Come quei fanciulli
Sapete che mai più voi passerete
Tranquillamente
Come quei passanti
Che mai più voi volerete
Un albero lasciando per un altro
Come gli uccelli.





__________________________________________________
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La vita è un bene prezioso, questo è vero, ma è anche un bene proprio e ognuno dovrebbe gestirla come ritiene giusto.
Ovviamente è una decisione a volte egoistica, altre volte altruistica.

Io non mi sento di schierarmi né a favore né contro perché la mia opinione potrebbe cambiare a seconda della situazione in cui potrei venirmi a trovare.

Mi chiedo però se chi è a favore di tale pratica sia a favore di renderla un diritto anche di chi non sta affrontando una malattia terminale… chi sta affrontando un dolore, chi è rimasto invalido… perché se è un diritto per il morente-fisico perché non dovrebbe essere un diritto di un morente-mentale?



Sole, luna e stelle... il cielo è completo!
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