pcerini, 21/09/2009 15.10:
M e' davvero necessario spendere cosi' tanti soldi per missioni estere ? Non sarebbe il caso di spendere essi stessi soldi per "sacrificare i nostri soldati" (se proprio si vuole usare questo termine) nel combattere mafia,camorrra,ndrangheta,sacra corona unita,le varie anonime sequesti,le varie bande straniere,spacciatori?
Abbiamo le "guerre in casa nostra" e sentiamo la necessita' impellente di andare altrove a fare presunte missioni di pace che si trasformano inevitabilmente in guerre?
E' tutto un controsenso.
Caro Paolo,
Tutta la vita di oggi, specialmente, è un controsenso!
Ieri sera, uno dei miei figli, mi raccontava del suo ambiente di lavoro e di come molti suoi compagni, con famiglia e situazioni varie, non riescono più a reggere il peso dei costi.
La gente continua ad indebitarsi.
Poi, nei fine settimana, nelle località di mare c'è il pieno, non trovi posti liberi.......e ti chiedi come è possibile......
Sabato scorso, per lavoro, ho incontrato dei personaggi politici. Ho tentato di fare un discorso professionale e pianificato, poi, abbiamo concluso con una trattativa da "bancarella".
Stamattina ho telefonato in alcune banche per dei bonifici e delle pratiche finanziarie che sto trattando. E' tutto "pietrificato" o rallentato al massimo.
Poco fa, al telefono, un imprenditore "sano", mi diceva che ha dei costi vivi tutti i mesi di 70 mila euro, per cui deve fare i "salti mortali" con le banche che sono meno "pronte" a fare il loro dovere.
Poi ci sono "intervistatori d'assalto" per denunciare la "sfacciataggine" di certi politici che svolgono un ministero "dubbio". Ci sono persone "illuminate" che dicono di avere la "soluzione di tutto in tasca", ci sono giornalisti che conducono trasmissioni con servizi drammatici e politici che danno spiegazioni che non portano da nessuna parte.
Non vorrei essere al posto di coloro che hanno il comando. Vedo molta confusione.
I miei figli, ognuno nel suo settore, mi raccontano come vivono la loro realtà.
I miei genitori, specie mio padre (80 anni), combattono per sopravvivere, soprattutto con i loro malanni, ma sono lucidi nel vedere le cose e "assenti". Non si pronunciano!
Forse il vero segnale di crisi ci sarà, quando verranno assaltati i supermercati come è successo in Argentina, anni fa. Ma non credo, siamo ancora a questo livello.
Certo, che di fronte a tutte queste contraddizioni, diventa difficile esprimere un parere "oggettivo".
Un abbraccio
Pino
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