Viviamo continuamente con un sistema in cui si deve sempre combattere per sopravvivere.
Tutti subiamo pressioni che ci portano a predisporci per le nostre guerre quotidiane.
Si può dire che la guerra comincia con un rifiuto.
Una comunità, un gruppo, un uomo, decidono che la propria causa, il proprio credo, il proprio pensiero, il proprio ideale è più importante e che quello degli altri non ha nessun valore.
Pertanto, la nostra causa, la nostra idea, diventa una questione più importante della nostra stessa vita.
I nostri equilibri interiori si concentrano su questo. Si alterano, si sconvolgono ed il nostro prossimo diventa un avversario, un nemico.
Chi la pensa diveramente, non ha più nessun peso, a meno che, faccia parte del nostro gruppo.
La nostra causa, la nostra lotta è la più giusta, la più legittima.
In questa "logica" gli altri esseri umani vengono sminuiti, non sono i più i nostri simili, con le nostre stesse necessità biologiche, ma sono quelli da combattere.
Questo ha portato a non avere più rispetto verso la vita umana.
E' di questo che vorrei parlare nei prossimi interventi.
Molti disagi, malesseri e sofferenze interiori, potrebbero essere alleggeriti o risolti dall'argomentare questo importante tema.
Aiuterebbe le persone ha trovare o ritrovare una pace ed un equilibrio con se stessi.
Saluti
Pino Lupo
[Modificato da parliamonepino 09/08/2009 23:22]
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