Caro Domenico,
Il fatto che il problema dell'aborto sia così discusso e divida l'opinione di molte persone significa che l'argomento è molto più complesso di quanto immaginiamo.
Devi ammettere che il mondo è cambiato rispetto a 100 anni fa, a 50 anni fa, anche a 10 anni fa. Avanza sia il progresso verso traguardi tecnologici vantaggiosi per il genere umano e avanza anche in aumento di nuovi problemi da affrontare.
Ognuno, in base alle sue posizioni religiose, ideologiche o scientifiche dà una interpretazione. Si dice che siamo sull'orlo di un precipizio, altri dicono che ormai stiamo precipitando senza possibilità di tornare indietro, altri dicono che abbiamo fatto molti progressi ma tuttavia ci sono costi da pagare.
Gli affanni della vita sono numerosi. Spesso, ogni famiglia viene colpita, nel suo privato, da problemi che prima non si sognava nemmeno. Siamo "aggrediti" da imprevisti burocratici, malattie che una volta non si conoscevano.
Purtroppo, fra queste "situazioni", ci sono le gravidanze indesiderate, o gravidanze "difficili" e non sempre si riesce a decidere cosa fare per trovare una soluzione che sia ragionevole.
Ci sono casi che, a volte, sono controversi per una serie di "inconvenienti". Se non siamo "dentro quel problema", non conosciamo tutti i fatti e non li viviamo emotivamente, è difficile esprimere delle opinioni o dei giudizi.
Ci sono avvocati, medici, religiosi che in certe "situazioni" non sanno neanche loro qual'è la cosa giusta da fare.
Per questo, caro Domenico, non si può trattare con poche battute dei drammi così complessi.
Un abbraccio
Pino
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