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TRAME DIVERSE......PER UN IDENTICO SOGGETTO.

Ultimo Aggiornamento: 21/06/2009 12:55
20/06/2009 21:54
 
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I BAGLIORI DI UN CREPUSCOLO SONO ANALOGHI A QUELLI DI UN TRAMONTO.
SOLO L'ORIENTAMENTO GEOGRAFICO NE DISTINGUE LA PROVENIENZA
.

Copio ed incollo un 3d dal forum cattolorenziano.

Se un embrione potesse parlare
"Supponi di poter parlare con un embrione nel grembo materno, e che tu gli dica che la vita embrionale è breve, dopo di che segue una vita reale, lunga. Che cosa ti risponderebbe l'embrione? Esso direbbe esattamente quello che voi, atei, rispondete a noi quando vi parliamo del paradiso e dell'inferno. Esso direbbe che la vita nel grembo della madre è l'unica e che ogni altra cosa è una sciocchezza religiosa. Se l'embrione potesse pensare, direbbe a se stesso: Qui mi crescono le braccia Io non ho bisogno di esse. Non posso nemmeno distenderle. Perché allora mi crescono? Probabilmente per un futuro stadio della mia esistenza, in cui dovrò lavorare con esse. Le gambe mi crescono, ma io devo tenerle piegate contro il petto. Perché mi crescono? Probabilmente seguirà una vita in un mondo grande, dove dovrò camminare. Gli occhi miei crescono, sebbene io sia circondato da un'oscurità completa e quindi non mi servono. Perché ho gli occhi? Probabilmente seguirà una vita di luce e di colori. Così, se l'embrione potesse riflettere sul suo sviluppo, esso verrebbe a sapere di un mondo all'infuori del grembo di sua madre, senza averlo visto. Lo stesso avviene con noi. Finché siamo giovani, abbiamo il vigore e la forza, ma non la mente per usarli con giudizio. Quando, con gli anni, siamo cresciuti in conoscenza e in saggezza, ci attende il carro funebre per portarci alla tomba. Perché è necessario crescere in saggezza e in sapienza, ora che non possiamo più farne uso? Perché crescono le braccia, le gambe e gli occhi a un embrione? In vista appunto di quello che seguirà. Così è con noi. Cresciamo in esperienza, conoscenza e saggezza in vista di quello che seguirà. Siamo preparati a operare a un livello più alto, dopo la morte

Questo racconto dell'embrione non è farina del mio sacco, ma ne ho fatto negli anni un largo uso, adattandolo non solo per l'evangelizzazione sulla vita eterna, ma anche per discussioni sull'aborto. Immaginate se potesse essere possibile sapere cosa pensa in quel momento e cosa direbbe della sua eventuale condanna a morte.

Diario di una bambina mai nata
1 maggio - Per amore, oggi i miei genitori mi hanno chiamata alla vita.
15 maggio - Compaiono le mie prime arterie e il mio corpo si forma molto rapidamente.
19 maggio - Ho già la bocca.
21 maggio - Il mio cuore comincia a battere.Chi potrebbe dubitare che io viva ?
22 maggio - Non so perchè la mamma si preoccupa tanto.
28 maggio - Le mie gambe e le mie braccia cominciano a crescere. Mi stendo e mi tiro.
8 giugno - Dalle mie mani spuntano delle piccole dita. Com`è bello! Fra poco potrò prendere in mano le cose.
16 giugno - Oggi la mamma ha saputo con certezza che ci sono anch`io. Come mi ha fatto piacere!
20 giugno - E` certo: Sono una bambina.
24 giugno - Tutti i miei organi si formano. Posso sentire il dolore.
6 luglio - Ho dei capelli e dei sopraccigli. Sto diventando carina.
8 luglio - I miei occhi sono finiti da molto tempo, anche se le mie palpebre sono ancora chiuse. Ma presto potro vedere tutto: il mondo così grande e così bello e, sopratutto, la mia cara mamma, che mi porta sempre con sè.
19 luglio - Il mio cuore batte magnificamente. Mi sento protetta e sono così contenta.
20 luglio- Oggi la mia mamma mi ha fatto morire. :-(







20/06/2009 21:57
 
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LA MIA VERSIONE VISTA DA UN'ALTRA PROSPETTIVA.

SE UN EMBRIONE POTESSE PARLARE.
Diario di una bambina che non voleva nascere.

1 maggio – Oggi la mia genitrice è stata stuprata. Non so quanti fossero, credo almeno una decina. Un branco, comunque, di uomini inferociti,ebbri d’odio e di violenza.

La crudeltà nella quale sono stata concepita è inimmaginabile. Le percosse hanno piagato il suo viso, tumefatto gli occhi, lacerato le labbra.

La mia genitrice ha solo 14 anni. Da poco il suo corpo si è trasformato in una donna. Ma il suo cuore è ancora di bambina. Ama giocare con le bambole ed aspetta un principe che accarezzi le sue mani e le sfiori le labbra.

Non so chi sia il mio genitore.. Forse il ragazzo dall’alito fetido. Oppure l’ubriaco gonfio di birra. Oppure quello che per primo si è introdotto nel corpo piagato, mentre in quattro serravano mani e piedi.

Il dolore è stato lancinante. Sangue puro si è mischiato a secrezioni d’odio e di disprezzo.

Per dieci lunghissime volte.

15 maggio. La mia genitrice è ancora in ospedale. Sedata da vertigini di farmaci stenta a riconoscere chi le sta vicino. Le sono state medicate le ferite, ma l’anima è ancora incredula ed incapace di reazioni.

31 maggio- Le analisi non lo hanno ancora evidenziato, ma siamo state infettate dall’aids. Forse diventerò sieropositiva.

16 giugno- Oggi la mia genitrice ha saputo con certezza che ci sono anch’io. Ha soffocato la disperazione nel pianto.

30 giugno – Non cresco bene. Il corpo impreparato ad una gravidanza rifiuta di accettarmi. E non mi sento protetta. Sto pensando al mio futuro, ed a quello della mia genitrice. Il cuore batte, si, ma non è forte.
10 luglio – Oggi è venuto un prete, vestito da ipocrita. Ha confabulato con la mia genitrice, assolvendola da cose che lui chiama peccati. Le ha anche detto che alcune persone sono disposte ad adottarmi. E ci sono pure gli orfanotrofi pronti ad accogliermi.
La mia genitrice è sempre più impaurita. Io più di lei. Non riusciamo a comunicare. Il panico lo impedisce.

20 luglio – Oggi mia madre mi ha liberato dall’ infelicità, accompagnandomi verso l’infinito di pace da cui ero stata involontariamente chiamata.

ALLE VOSTRE OPPORTUNE CONSIDERAZIONI.


Jules.



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20/06/2009 22:24
 
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RE

Caro Jules,la risposta giusta è sempre quella giusta, quando proviene dalla parte offesa.
Purtroppo l'esperienza di vita mi dice che è molto più sensata la tua visione.
Tanti anni fa c'era alla TV uno spot che diceva "Ragazzi ricordatevi che la TV è la TV ma la vita è la vita."
Non l'ho più sentita!!!!
Forse oggi andrebbe riformulata così: " Ragazzi ricordatevi che l'ipocrisia è l'ipocrisia, ma la vita è la vita:"

Il resto è cenere!!!!


omega [SM=g27999]





O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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20/06/2009 22:31
 
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Caro Jules,
Un applauso per questa comparazione [SM=g1660862]
fa riflettere parecchio su ciò che molti giudicano omicidio un’interruzione di gravidanza.






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


20/06/2009 23:11
 
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Un grazie di cuore a Nounou ed Omega.
Ho voluto deliberatamente definire genitrice la donna stuprata.
Madre sarebbe stato un termine inappropriato.
Madre e padre sono termini che implicano la consapevolezza e l'amore.
La consapevolezza che trasforma la genitrice in madre solo quando riconduce la bambina al suo destino iniziale.
Grazie, siete stupendi.
Jules.
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20/06/2009 23:22
 
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Una voce fuori dal coro.

Se consideriamo (senza esagerare) che il 90%
della popolazione Italiana si ritiene "PERSONA RELIGIOSA"

vale anche la pena leggere attentamente questo Racconto:

P.S.
Immaginate di sostituire la parola...ALTRI con quella che ritenete più opportuna.


Un giorno diverso dagli altri,lascia la routine quotidiana per andare a fare un esame medico. Esce presto di casa per evitare le ore di punta di lavoro ma questa non è l’unica ragione della sua ansia, deve prendere la metrò e sa' a cosa potrebbe andare incontro...
Alla stazione Termini si deve cambiare e prendere la linea A. L’aria al livello inferiore dei binari si fa' meno respirabile, avverte la mancanza di ossigeno nei polmoni, ma questo non la ferma, la sua volontà le impone di procedere, di non fermarsi a pensare all’aria che manca.
Un continuo via vai di gente di gente che corre, che spintona senza neppure accorgersene, vocio confuso, rumori soffocati, scale che salgono e scendono, luci al neon traballanti che stanno per esaurirsi e lei si sente una formichina in mezzo ad un branco di elefanti.
Cerca di non pensare e non guardare ciò che le gira attorno, deve evadere con il pensiero a qualcosa di diverso che possa farle bene come potrebbe essere l’aria fresca sotto un albero, cerca di imporlo a se' stessa con tutta la sua volontà…
Ma ecco quella strana sensazione di nausea allo stomaco, gli occhi si velano e perdono la dimensione dello spazio, i rumori e le voci sono completamente dissolti.
Conosce ormai il sintomo, cerca di non farsi assalire dal panico, ha solo pochi secondi a disposizione.
Si appoggia ad una parete per timore di farsi male e pian piano scivola a terra, solo un secondo per avvertire la voce di un bimbo dire:
"Mamma guarda la signora sta' male" e l'altra rispondere "Andiamo su che è tardi, qualcuno ci penserà!”
Poi il vuoto, l'incoscienza, il tremore, il corpo che sussulta e nella sua mente il nulla.
Non sa quanto tempo possa essere passato prima che si riprendesse, perché in quei momenti perde completamente la nozione del tempo e non ricorda più nulla.
Esausta e sfinita lentamente si rialza. Sola, frastornata e non completamente lucida, la crisi epilettica era passata, crisi con cui era abituata a convivere ma che condizionavano molti bei momenti della sua vita.
Avrebbe avuto solo bisogno di qualcuno che controllasse che non si facesse male, ed aiutarla poi a rialzarsi.
Cercava con lo sguardo un volto amico che potesse tenderle la mano per sostenerla qualche attimo ma tutti guardavano e passavano oltre quasi impauriti ad avvicinarsi.
Nessuno si era degnato di chiamare la vigilanza, oppure con il telefonino il 118, era solo un corpo inerme che giaceva in terra tremante, tra i passanti che correvano veloci contro il loro tempo, chissà in quanti si saranno forse domandati se era ubriaca o piena di droga?
Tutti sono ormai abituati alle più disparate situazioni della grande metropoli, nessuno bada a chi ha intorno e pensando sempre alle persone come agli ALTRI.
Ma GLI ALTRI siamo noi, siamo noi che domani potremmo essere considerati gli altri.



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Carissimo Giulio,

Il tema dell'aborto (termine infausto), chiamiamolo "interruzione di gravidanza", è estremamente delicato.

Certo se la gravidanza è frutto di un gesto d'amore voluto di mutuo consenso da una coppia, può dare una gioia immensa.

Se una donna è stata brutalizzata da uno stupro, o ci sono altri motivi seri che inducono a valutare in modo diverso una gravidanza, allora, si entra in discorso pieno di dettagli e di caso per caso.

Ci sono modi diversi di considerare questo genere di "traumi", sia che la gravidanza venga interrotta, sia che venga portata a termine.

Portare a termine una gravidanza provocata in un giorno che la donna vuole assolutamente cancellare da suo profondo inconscio, può essere un trauma maggiore, anche se viene assistita da persone competenti.

Sono stati fatti molti studi per cercare di capire cosa è meglio.

E' impossibile dare una risposta scientifica e neanche etica o religiosa.

Quando si è vittime di violenze gravi, o di casi "difficili", non si può capire esattamente cosa passa nella mente e nel cuore di una donna che si sente mercificata, usata, "uccisa dentro".

Il corpo di una donna non è un semplice strumento di riproduzione, è un capolavoro di miliardi di cellule composte da un sistema biologico di rara bellezza e nessuna legge può controllarne l'immensa complessità.

Saluti
Pino

[SM=x1061964]

[Modificato da parliamonepino 20/06/2009 23:26]



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Re:
espritdejules, 20/06/2009 21.54:



Se un embrione potesse parlare

[...]

Se l'embrione potesse pensare, direbbe a se stesso:

[...]

Immaginate se potesse essere possibile sapere cosa pensa in quel momento e cosa direbbe della sua eventuale condanna a morte.

[...]






Se tali cose avessero una benché minima corrispondenza con la realtà, le discussioni fra pro-lifers e pro-choicers non si porrebbero neppure...


[Modificato da Rainboy 21/06/2009 00:06]
21/06/2009 06:32
 
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Re: Re:
RainboySe tali cose avessero una benché minima corrispondenza con la realtà, le discussioni fra pro-lifers e pro-choicers non si porrebbero neppure...

Come hai ragione, ottimo, Rainboy, tutti siamo concordi, che se la vita andasse diritta, essa costituirebbe una meraviglia delle meraviglie di dono. Quando cominciano le dissonanze, le distorsioni e le alterazioni perniciose, allora cio' che era bello diventa mostruoso e la vita puo' trasformarsi in una vera condanna al perenne dolore. Naturalmente sono per la promozione e il mantenimento della vita con ogni sforzo ma non mi sento di dire, sempre, Sono belle, irreali, zuccherose e strappacuore le parole della parabola anti-abortista postata da Jules, ma sono anche vere quelle amarezze ingenerate dal contro-racconto di Jules, di una possibile vicenda alternativa , offerta dalla vita reale, Citando Boris Vian: "La vita e' come un dente, non te ne accorgi finche' non comincia a farti male. Ho vissuto su di me e anche veduto la sofferenza fisica ed emotiva , quella importante, che non se ne va, che sembra concepita da un dio sadico: Non riesco a giudicare piu', in certi casi, neanche chi toglie o si toglie la vita. nevioamaro. 
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Re: Re: Re:
nevio63, 21/06/2009 6.32:

RainboySe tali cose avessero una benché minima corrispondenza con la realtà, le discussioni fra pro-lifers e pro-choicers non si porrebbero neppure...

Come hai ragione, ottimo, Rainboy, tutti siamo concordi, che se la vita andasse diritta, essa costituirebbe una meraviglia delle meraviglie di dono. Quando cominciano le dissonanze, le distorsioni e le alterazioni perniciose, allora cio' che era bello diventa mostruoso e la vita puo' trasformarsi in una vera condanna al perenne dolore. Naturalmente sono per la promozione e il mantenimento della vita con ogni sforzo ma non mi sento di dire, sempre, Sono belle, irreali, zuccherose e strappacuore le parole della parabola anti-abortista postata da Jules, ma sono anche vere quelle amarezze ingenerate dal contro-racconto di Jules, di una possibile vicenda alternativa , offerta dalla vita reale, Citando Boris Vian: "La vita e' come un dente, non te ne accorgi finche' non comincia a farti male. Ho vissuto su di me e anche veduto la sofferenza fisica ed emotiva , quella importante, che non se ne va, che sembra concepita da un dio sadico: Non riesco a giudicare piu', in certi casi, neanche chi toglie o si toglie la vita. nevioamaro. 



Ti sembra poco quello che hai scritto, Sergio?

E' una formidabile conquista di maturità e libertà.

Quello che hai scritto, moltiplicalo per cento, perchè è stato il mio vissuto. Non è presunzione. Vorrei, ma non posso esprimere ciò di cui le mie emozioni si sono nutrite in numerosi episodi della vita che mi ha dato modo di sopravvivere a tutto ciò.

Forse fa parte di un disegno a me sconosciuto, ma che inseguo come una traccia per capirne meglio il significato.

Ho cavalcato molti orizzonti, a volte come "Narciso", a volte come "Boccadoro", i due personaggi di Hesse, che rappresentavano parte della sua complessa personalità.

La vita è più una cosa non scritta che scritta. Le cose non scritte sono dentro la nostra "scatola nera" nella cantina della nostra anima.

Ogni tanto vado ad incontrare il mio "Io" e faccio sempre fatica a riconoscerne il volto, lui, invece, mi conosce molto bene e sorride.

Sono passato, negli anni, dall'essere condannato ad eterne colpe, fino ad assolvermi. Non capisco e non mi soffermo troppo sul male di cui non avrò mai risposte certe.......cerco solo di rendermi utile, se posso.

Saluti
Pino Lupo

[SM=x1061958]











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21/06/2009 11:55
 
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espritdejules, 20/06/2009 21.57:

LA MIA VERSIONE VISTA DA UN'ALTRA PROSPETTIVA.

SE UN EMBRIONE POTESSE PARLARE.
Diario di una bambina che non voleva nascere.

1 maggio – Oggi la mia genitrice è stata stuprata. Non so quanti fossero, credo almeno una decina. Un branco, comunque, di uomini inferociti,ebbri d’odio e di violenza.

La crudeltà nella quale sono stata concepita è inimmaginabile. Le percosse hanno piagato il suo viso, tumefatto gli occhi, lacerato le labbra.

La mia genitrice ha solo 14 anni. Da poco il suo corpo si è trasformato in una donna. Ma il suo cuore è ancora di bambina. Ama giocare con le bambole ed aspetta un principe che accarezzi le sue mani e le sfiori le labbra.

Non so chi sia il mio genitore.. Forse il ragazzo dall’alito fetido. Oppure l’ubriaco gonfio di birra. Oppure quello che per primo si è introdotto nel corpo piagato, mentre in quattro serravano mani e piedi.

Il dolore è stato lancinante. Sangue puro si è mischiato a secrezioni d’odio e di disprezzo.

Per dieci lunghissime volte.

15 maggio. La mia genitrice è ancora in ospedale. Sedata da vertigini di farmaci stenta a riconoscere chi le sta vicino. Le sono state medicate le ferite, ma l’anima è ancora incredula ed incapace di reazioni.

31 maggio- Le analisi non lo hanno ancora evidenziato, ma siamo state infettate dall’aids. Forse diventerò sieropositiva.

16 giugno- Oggi la mia genitrice ha saputo con certezza che ci sono anch’io. Ha soffocato la disperazione nel pianto.

30 giugno – Non cresco bene. Il corpo impreparato ad una gravidanza rifiuta di accettarmi. E non mi sento protetta. Sto pensando al mio futuro, ed a quello della mia genitrice. Il cuore batte, si, ma non è forte.
10 luglio – Oggi è venuto un prete, vestito da ipocrita. Ha confabulato con la mia genitrice, assolvendola da cose che lui chiama peccati. Le ha anche detto che alcune persone sono disposte ad adottarmi. E ci sono pure gli orfanotrofi pronti ad accogliermi.
La mia genitrice è sempre più impaurita. Io più di lei. Non riusciamo a comunicare. Il panico lo impedisce.

20 luglio – Oggi mia madre mi ha liberato dall’ infelicità, accompagnandomi verso l’infinito di pace da cui ero stata involontariamente chiamata.

ALLE VOSTRE OPPORTUNE CONSIDERAZIONI.


Jules.






Se l'embrione ha una coscienza tale da permettergli di formulare quanto sopra l'aborto è pari all'omocidio. Per quale motivo un essere pensante dovrebbe essere eliminato in risposta ad una violenza subita da un altro essere pensante?
Almeno, questa è la risposta che mi aspetterei dai cattogeovisti.
L'errore risiede nell'affermare che la morula sia dotata di coscienza...

In ogni caso appoggio il tuo punto di visto, ad eccezione delle argomentazioni che porti per sostenerlo che ritengo fallaci.


Un appunto a quanto riportato nel post di apertura:

1 maggio - Per amore, oggi i miei genitori mi hanno chiamata alla vita.

15 maggio - Compaiono le mie prime arterie e il mio corpo si forma molto rapidamente --> A DUE SETTIMANE DAL CONCEPIMENTO NON C'E' CORPO MA SOLO BLASOCISTI. ASSOLUTAMENTE NON CI SONO ARTERIE. aDDIRITTURA LA NUTRIZIONE EMOTROFICA INIZIA INTORNO AL 28° GIORNO E NON È DOVUTO AD ARTERIE EMBRIONALI BENSI' AD ARTERIE MATERNE. QUINDI SONO TUTTE SEGATE SENTIMENTALISTICHE.

19 maggio - Ho già la bocca. --> LA BOCCA SI SVILUPPA TRA LA QURTA E L'OTTAVA SETTIMANA DAGLI ARCHI BRANCHIALI.

21 maggio - Il mio cuore comincia a battere.Chi potrebbe dubitare che io viva ? --> QUI CI SIAMO ANDATI VICINI, INFATTI LA VASCULOGENESI INIZIA VERSO LA META' DELLA TERZA SETTIMANA. MA PER PARLARE DI CUORE CE NE VUOLE DI TEMPO.

22 maggio - Non so perchè la mamma si preoccupa tanto.

28 maggio - Le mie gambe e le mie braccia cominciano a crescere. Mi stendo e mi tiro. --> AL VENTOTTESIMO GIORNO, IL MASSIMO CHE CI POSSIAMO ATTENDERE È LA COMPARSA DI PICCOLI SOLLEVAMENTI SUL VERSANTE VENTROLATERALE DELL'EMBRIONE CHE COSTITUISCONO LE GEMME DEGLI ARTI.

8 giugno - Dalle mie mani spuntano delle piccole dita. Com`è bello! Fra poco potrò prendere in mano le cose. --> DITA?

16 giugno - Oggi la mamma ha saputo con certezza che ci sono anch`io. Come mi ha fatto piacere!

20 giugno - E` certo: Sono una bambina. --> BOIATA ASSURDA: LE GONADI SONO INDIFFERENZIATE FINO ALLA FINE DELLA SETTIMA SETTIMANA. aLMENO SI DEVE ASPETTARE FINO AL 27 GIUGNO PER POTER FARE DELLE IPOTESI SUL SESSO EMBRIONALE.

24 giugno - Tutti i miei organi si formano. Posso sentire il dolore. --> DOLORE? ANDATELO A DIRE A TUTTI I NASCITURI SMEMBRATI CON L'UNCINO FINO ALLA FINE DELL''800 CON IL BENEPLACIDO DELLA CHIESA NEI CASI DI CANALE DEL PARTO RIDOTTO NELLE NOBILDONNE.

6 luglio - Ho dei capelli e dei sopraccigli. Sto diventando carina. --> SI, I SOPACCIGLI, I BRACCI, GLI ORECCHI E I GINOCCHI...



In definitiva mi trovo in accordo con Jules.

Dopo questo mio casuale rientro, mi ritiro nuovamente nel silenzio.
Un saluto.
21/06/2009 12:23
 
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Re:
secutores, 21/06/2009 11.55:



Graze Secutores per la tua precisa esposizione scientifica.
Il livore antiabortista dei cattotalebani è incommensurabile.
Ogni "mezzuccio da dozzina" è utilizzato per un unico scopo, sostenere tesi insostenibili.
Jules
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21/06/2009 12:55
 
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Dopo questo mio casuale rientro, mi ritiro nuovamente nel silenzio.
Un saluto.



è sempre un piacere leggerti Alessandro, grazie per le precisazioni [SM=g28002]

un saluto [SM=g1660863]






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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