Non credo che esista la bacchetta magica che risolvas i problemi di tutti,gran parte del successo di certe strategie comportamentali ed emotive che uno adotta nella vita aderiscono alla propria personalita',al proprio modo di essere,ognuno,per intenderci,benche' educato in una societa' come la nostra dotata di taluni modelli comportamentali,alla fine selezionera' quei modelli che aderiscono maggiormente ai propri bisogni,adottando anche taluni modelli che fanno parte della cultura della violenza in determinati contesti costrittivi.
Faccio un'esempio su di me stesso,non avete idea di quanto sia estremamente difficile gestire la propria aggressivita' che alcune volte mi ha solo portato guai a non finire,ogni giorno la devo tenere a freno per non rischiare per esempio di perdere talune posizioni,anche in famiglia in passato ho dovuto fare i conti con la mia agressivita',certe strategie comportamentali,a mio modesto parere,del tipo di quelle indicate da certi maestri come per esempio Gandhi,hanno senso solo se vengono assimilate dal punto di vista interiore,se il senso che viene veicolato da talune strategie corrisponda ai propri bisogni o meno,insomma,per dirla in soldoni,se e' piu' che legittimo indicare,consigliare certe strategie comportamentali che sembrano avere delle garanzie di successo a livello sociale,alla fine bisogna fare i conti con la propria personalita',confrontarsi con le proprie aspettative,e via dicendo, nel mio caso, la strategia indicata da Gandhi non mi fa ne' caldo ne' freddo semplicemente perche' sono nato e cresciuto in un contesto sociale,culturale e familiare aventi caratteristiche diverse da quelle della societa' in cui visse Gandhi.
Semplicemente,cio' che disse Gandhi non mi appartiene,appartiene bensi' al popolo indiano.
Cio' che semmai piu' mi confa' alle mie caratteristiche sembrano essere le grandi battaglie di Martin Luther King,per esempio,alcune delle sue strategie le sto studiando per sfruttarle a dovere nei miei prossimi progetti,sembrera' strano,dato che le strategie di Martin Luter King appartenevano ad un contesto differente dal mio,ma in tale caso,cio' che mi attira come una calamita,sono sopratutto delle implicazioni di ordine psicologico ed emotivo che erano implicite nelle sue battaglie,trovo davvero confacenti al mio tipo di problema che potrebbe essere un'ostacolo per i miei prossimi impegni sociali.
Saluti dal King's College di Londra dove sto esaminando alcuni documenti dell' Institute of Gerontology and Centre of Medical Law and Ethics.
[Modificato da pcerini 22/05/2009 16:20]