Oggi, il dialogo ed il confronto sono sempre più rari.
Si parla a distanza, o si fanno domande, dandosi subito dopo le risposte.
Il monologhista si approva sempre, ancora prima che qualcuno dica qualcosa. (si dice anche: "me la canto e me la suono).
Ecco perchè ci sono molte "barriere", soprattutto, fra chi ha fatto scelte diverse nella vita.
Anche il mondo virtuale non è esente da questo "male" che strozza il dialogo.
Alcuni vogliono il dialogo, ma per paura di non saperlo gestire, mette delle regole, che omologano la libertà di opinione.
L'uomo, come essere libero e pensante, è "misurato" in base alle regole.
Spesso, certe "restrizioni", favoriscono il fatto di rendere qualcuno un "capo" che può decidere se fare in un modo o nell'altro.
La "fragilità" di molte persone che non sanno trovare un "riferimento" nella propria identità, la cercano in un nuovo "re".
Questo rende facile ad un "re" di imporre la sua legge e di avere dei "sudditi" che lo acclamano.
Se questo "re" trova altri "re", fa in modo che siano "eliminati", perchè il re vuole solo sudditi.
Infatti, è più facile essere re sui sudditi, che essere re sui re.
A tutti è stata data una propria individulità. Forse alcuni non saranno mai nessuno, ma nessuno sarà mai come loro.
Ecco perchè siamo tutti uguali!
Ecco perchè nessuno può violare il diritto di avere libertà di pensiero e di scelta.
I "giudici" non servono, se qualcuno vìola la legge, c'è una giustizia umana a cui dovrà rispondere.
Saluti
Pino Lupo
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