Le persone si conquistano più con la ragione o più con il cuore?

Mi è capitato spesso, mentre leggevo un libro, di ridere o di commuovermi.

Mi è capitato, di assistere a teatro, per la prima volta, all’opera della “Cavalleria rusticana” e di piangere persino singhiozzando.

Le testimonianze, di alcuni protagonisti, del terremoto, di questi ultimi giorni, mi hanno commosso.

Vedere mio figlio sul letto di un ospedale, due mesi fa, mi ha commosso.

Sentire, questa mattina, i miei figli, per organizzare una festa, mi ha dato molta gioia.

D’altra parte, leggere un libro pieno di informazioni utili e di alto contenuto intellettuale rafforza la mia mente ed arricchisce la mia voglia di conoscere e di indagare nell’immenso “mare del sapere”.

Penso, anzi, sono persuaso, che la logica sia sopra i sentimenti, ma solo il sorriso di un bambino o la musica di Chopin, fanno barcollare questa mia convinzione.

Conquistare le persone con l’arte suggestiva di un bel ragionamento, dove il cuore è messo da parte, può essere vincente. Di ragioni ce ne sono tante e possiamo esporle con grande sicurezza.

C’è, però, un problema!

Ci siamo mai assicurati se, quanto diciamo, è detto con il tono giusto? O per farci “belli”? O in modo inalberato? O con una punta di disprezzo, di disgusto?

Il contegno di una persona, la sua dignità, oltre che il ragionamento, possono dare il giusto significato se quanto diciamo è consono a quello di una persona degna di ricevere un nostro plauso o molta perplessità.

Mi permetto di aggiungere, visto che siamo in un contesto virtuale di discussione, in uno spazio dove non si vedono le persone, non si ascoltano le loro voci, che è estremamente difficile conquistare l’approvazione di quanto esponiamo.

Un regolamento, per esempio, non conquista le persone, le irreggimenta, parlare male degli altri, anche se si hanno delle ragioni, può essere irritante, usare sempre il codice della giustizia, non sempre ci dà giustizia.

Personalmente, ho molto da farmi perdonare, così, quando mi metto in discussione, questo, mi fa trovare il giusto tono per confrontarmi con il mio prossimo.

Saluti
Pino Lupo

se non ci sono entrambi non è facile essere credibili

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Le persone si conquistano più con la ragione o più con il cuore?

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Non mi pongo la domanda, anche perché non voglio conquistare nessuno.

Basta essere se stessi e... a volte succede!

Max Cava, 10/04/2009 19.06:

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Le persone si conquistano più con la ragione o più con il cuore?

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Non mi pongo la domanda, anche perché non voglio conquistare nessuno.

Basta essere se stessi e... a volte succede!

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"Conquistare" delle persone non significa stravolgere la propria identità, anzi, se non sei te stesso e se ne accorgono, diventi un bluff!
Fa parte della vita di ogni giorno cercare di essere accettato da qualcuno o accettare qualcuno. Naturalmente, non si può essere accettati da tutti.
Infatti, la mia riflessione si è soffermata sulla "ragione" e sul "cuore" e non sul termine "conquista", anche perchè, per "conquista" intendevo dire "essere accettato".

parliamonepino, 10.04.2009 19:17:

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"Conquistare" delle persone non significa stravolgere la propria identità, anzi, se non sei te stesso e se ne accorgono, diventi un bluff!
Fa parte della vita di ogni giorno cercare di essere accettato da qualcuno o accettare qualcuno. Naturalmente, non si può essere accettati da tutti.
Infatti, la mia riflessione si è soffermata sulla "ragione" e sul "cuore" e non sul termine "conquista", anche perchè, per "conquista" intendevo dire "essere accettato".

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Quanto mi piace stò coniglietto....

Se dopo Pasqua me lo togliete.... son dolori!!!

Io credo che a tutti faccia piacere essere gradito, ma giustamente questo non è possibile..

Credo invece sia più interessante essere apprezzati per qualcosa che in qualche modo non ci si aspettava, nonostante non ci sia simpatia, questo è più difficile.

Io ho visto con i miei occhi singhiozzare Pino per un film, non me lo sarei mai aspettata da un omone come lui, ma me lo ha fatto apprezzare ancora di più.