autenticati dal negazionista Irving
Lo storico: "C'è gente disposta a pagare bene queste cose e io devo mantenermi"
Associazioni ebraiche e parlamentari chiedono che il governo di Londra blocchi l'iniziativa
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
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LONDRA - L'hanno già soprannominata "Naz-eBay": un'asta, su Internet, di oggetti, foto e ricordini del nazismo. Ad autenticarli è David Irving, lo storico britannico condannato in Austria per avere negato l'Olocausto e protagonista di continue controversie: l'ultima una settimana fa, quando ha dato consigli al vescovo negazionista lefebvriano Richard Williamson, che aveva messo in seria difficoltà il Vaticano sostenendo che non c'erano camere a gas nei lager del Terzo Reich.
Adesso Irving torna a far parlare di sé mettendo in vendita sul web una collezione di "souvenir" nazisti, che comprenderebbe una ciocca di capelli e il bastone da passeggio di Hitler, ossa del Fuhrer e della sua amante Eva Braun, oltre a numerose foto, alcune autografate, del capo del nazismo e un servizio battesimale che Heinrich Himmler avrebbe regalato a Hermann Goering per la figlia.
Lo storico dice di avere raccolto gli oggetti in giro per il mondo e di averli autenticati: in cambio riceverà il 15 per cento del ricavato dell'asta. "C'è gente diposta a pagare bene per queste cose, io devo mantenermi e questo è il modo in cui mi guadagno da vivere", afferma Irving, indicando che i capelli di Hitler (in vendita a 130 mila sterline) sarebbero stati raccolti dal barbiere del Fuhrer e che sta esaminando l'autenticità delle presunte ossa di Hitler e di Eva Braun, che un collezionista americano dice di avere acquistato da un agente del Kgb.
Shimon Samules, direttore del Simon Wiesenthal Centre, l'associazione che dà la caccia ai criminali di guerra nazisti, ha chiesto al governo della Gran Bretagna di proibire l'asta, notando che in Germania, Austria, Francia e Polonia è illegale commerciare in oggetti nazisti, reato che comporta fino a tre anni di carcere: "E' un'iniziativa che chiaramente tende a glorificare Hitler, è dunque inaccettabile, e direi anzi che è nauseante",commenta.
Associazioni ebraiche e parlamentari britannici condannano unanimamente l'asta, chiedendo a loro volta l'intervento delle autorità del Regno Unito, dove negare l'Olocausto, diversamente che in Germania, non è un reato, ma dove è illegale diffondere odio e discriminazione razziale o religiosa.
FONTE
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Nounou
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Blaise Pascal