parliamonepino, 12/08/2008 22.42:
Certe cose, non vanno lette, vanno rilette!!!
“Prigioniero”, proclamò il Grande Inquisitore, “siete accusato di aver incoraggiato la gente a violare la legge, le tradizioni e le usanze della nostra santa religione.
Siete colpevole o innocente?”
Colpevole, Vostro Onore”.
“E in quanto a frequentare la compagnia di eretici, prostitute, pubblici peccatori, esattori delle imposte, colonialisti ed oppressori della nazione, in breve tutti gli scomunicati?”
“Colpevole, Vostro Onore”.
“Infine, siete accusato di aver modificato, corretto e messo in questione i sacri dogmi della nostra fede. Colpevole o innocente?”
“Colpevole, Vostro Onore”.
“Come vi chiamate, prigioniero?”
“Gesù Cristo, Vostro Onore”.
La vera differenza nella religione, o nella vita,
non è fra chi pratica il culto
e chi non lo pratica,
ma fra chi ama e chi non ama.
Un abbraccio
Pino
C'è la religione del cuore e c'è quella del ''culto''
le religioni cristiane hanno come fondamento l'amore prima che il culto, che è una conseguena dell'amore, una pratica,
purtroppo anche nell'amore ci vuole la ''pratica'' l'esercizio spirituale e materiale, perchè l'amore non nasce e vive spontaneamente nell'uomo, che è si incline al bene che combatte però perennemente con il proprio male,
un bacio