MauriF, 06/12/2007 13.07:
1) Dipende da che cosa "dimostri" e quindi dal tuo concetto di "dimostrabile".
2) E' il direttore d'orchestra di tutto quanto la scienza può misurare ed osservare nel cervello.
3) No, ho detto che è l'interfaccia fra l'IO ed il mondo che ci circonda...in tutta la complessità che lo caratterizza.
4) La tua è meno plausibile per i motivi che ho spiegato.
5) L'ovvio motivo rappresentato dal fatto che non è ancora riuscita a localizzare tale "IO cosciente".
6) E' dimostrabile la cessazione dell'IO cosciente con la distruzione La coscienza e' un processo mentale superiore mediato dall'interazione fisica del SN?
Indipendentemente dalle tue opinioni, dalle tue certezze, ecc...
"E' facile sputare una sentenza del tipo: "dici delle falsità"...e poi andarsene via.
Che falsità avrei detto?
Ciao
Mauri
Vorrei iniziare dal tuo punto 4 perche' e' quella che mi preme di piu':
TU NON HAI SPIEGATO UNA EMERITA MAZZA DI NIENTE.
Poi, la definizione di dimostrazione e' una ed incontrovertibile:
1)attraverso passaggi logici si deve riuscire a rendere innegabile un'osservazione, una frase, un postulato...
2)la risposta non e' sufficiente. O non ti sai spiegare o non hai ben chiaro quello che stai dicendo. Non provare a dare la colpa a me perche' sfido chiunque a estrapolare una definizione dalla tua affermazione. Cos'e'? com'e'? Perche'? quando la posso osservare? Fare degli esempi.
3)...non ho parole.
5) Sarai cosi' gentile da indicarmi dove io possa trovare la pubblicazione dalla quale hai tratto queste conclusioni. Rivista? Congresso? Anno mese e giorno di pubblicazione, pagina ed autori. Altrimenti non ha nessun valore.
6)Certamente si. Sempre che questo "IO cosciente" corrisponda alla coscienza (cioe' l'argomento del 3d). Altrimenti stiamo continuando a ciarlare a caso.
Io non sputo nessuna sentenza. Semplicemente prendo atto di cio' che scrivi (che fa' fede).
Tu dici: "...con la tua "sezione" non finirebbe l' "IO" ma non avrebbe più modo di ricevere e trasmettere per mezzo di quell'interfaccia e quindi interagire con il mondo che lo circonda...". E questa e' la prima falsita'. Non hai ben chiaro che nel sistema nervoso ci sono parti destinate al trasporto e parti destinate all'elaborazione, ma questa e' una tua mancanza ed io non ho ne' tempo ne' voglia di spiegare queste cose ad una persona che evidentemente non e' interessata a capire quale sia l'architettura anatomica e citologica (e solo di conseguenza potrebbe azzardare delle ipotesi).
Tu dici:"...dell'esistenza dell'IO e scarsa (nulla) evidenza scientifica della sua collocazione sul piano materiale...". La coscienza e' una elaborazione mentale superiore dovuta all'interazione tra sistema limbico (ippocampo, amigdala, corteccia entorinale, corteccia del cingolo, corteccia paraippocampica ed altro [ ma tanto gia' lo sai]), sistema reticolare ascendente e neocorteccia associativa (oltre naturalmente ad alcuni piccoli nuclei colinergici). Questo e' stato dimostrato a mezzo di distruzini selettive. DIMOSTRATO. Quindi questa e' la tua seconda falsita' sempre dettata dall'ignoranza e dalla voglia di parlare cosi'... a casaccio.
Tu dici: "...Non è dimostrabile la cessazione dell'IO a seguito della distruzione totale o parziale del SN...". Qui ancora siamo in alto mare perche':
a- intendendo per cessazione dell'IO la cessazione della coscienza (ed e' quello che intendo io) allora e' dimostrabile.
b- se per IO intendi qualcosa della quale non puoi dimostrare l'esistenza allora non ne puoi dimostrare neppure la cessazione.
Finisco: io studio e lavoro e non ho il tempo di stare a parlare di aria fritta. E te lo dico, non perche' voglia fare il superiore o perche' credo che non valga la pena discutere con te o per sminuirti, ma perche' il tempo mi manca davvero fisicamente; quindi ti pregherei di portare delle argomentazioni che evolvano la discussione se no continuiamo a dirci sempre le stesse cose.
Io sto cercando di capire la tua posizione, ma sto facendo veramente fatica a capire cosa vuoi esprimere.
E faccio anche fatica a ribattere a tutte le imprecisioni dal punto di vista neurofisiologico.
Quindi io proporrei una cosa: iniziamo da capo. Tu per cortesia cerchi di darmi delle definizioni piu' chiare e meno saccenti ed io mi impegno ad essere meno arrogante e piu' semplice dal punto di vista medico.
Sicuramente rimarremo della nostra opinione ma per lo meno evitiamo di incazzarci perche' l'altro non capisce la posizione altrui.
Spero tu voglia accogliere il mio invito. E spero che altri si aggiungano alla discussione.
Ciao.