[ Pubblicato Domenica, 26 Agosto 2007 - 12:09 ]
Bari - La terribile notizia rimbalzata anche sulla stampa nazionale, della morte di un agricoltore di Adelfia (Ba) sbranato da un branco di cani randagi mentre lavorava in campagna, ripropone con tutta la sua drammaticità, da un lato il problema del randagismo come vera e propria emergenza per l'intera Puglia (anche se è tutto il centro-sud ad essere colpito), dell'altro il disinteresse e il lassismo delle istituzioni preposte e, più in generale, i limiti di una cultura burocratica del degrado e del non fare.
Premesso che alla famiglia dell'agricoltore di Adelfia va tutto il cordoglio per la prematura perdita di una vita in maniera, per giunta, così atroce, questo drammatico incidente deve richiamare l'attenzione delle istituzioni preposte, magistratura compresa, sull'applicazione delle norme in materia di lotta e prevenzione del randagismo. E se la legge così com'è presenta delle lacune, occorre aggiornarla e adeguarla in tempi brevissimi.
Il randagismo è un problema solo meridionale di cui certamente si accorge meno chi è abituato a circolare in auto, protetto da una corazza metallica. All'estero cani randagi non ce ne sono. Lì si può andare a piedi e in bicicletta anche in zone isolate, di sera o di notte, senza alcun problema di essere aggrediti da branchi di cani, come invece avviene qui da noi. Dove non solo le campagne, ma addirittura le periferie di comuni e città sono territori occupati da cani senza padrone, se non inselvatichiti. E rappresentano un gravissimo problema fino ad oggi sottovalutato su tutti i fronti. Se qualcuno si divertisse a raccogliere racconti di jogger o di ciclisti inseguiti, quando non aggrediti, da cani randagi, avrebbe un elenco lunghissimo.
Il randagismo è, peraltro, un forte deterrente per lo sviluppo dell'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, da parte di bambini e di adulti, e più in generale del cicloturismo. Ma non può più essere un emergenza che attenta alla vita delle persone specie ora che l'APT di Bari ha prodotto una guida anche in tedesco di itinerari in bicicletta per il territorio del barese, l'Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia ha individuato cinque principali itinerari ciclabili all'interno del progetto di studio della "Rete Ciclabile del Mediterraneo" - CYRONMED, e le Ferrovie regionali su sollecitazione della Regione, stanno avviando politiche a favore dello sviluppo del trasporto integrato bici e treno. La prevenzione del randagismo deve diventare una priorità come lo sono diventati la lotta al fumo nei luoghi pubblici, la raccolta differenziata dei rifiuti o le campagne per la sicurezza delle strade.
Lello Sforza
www.modugno.it/archivio/2007/08/emergenza_randa.php