Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!



   
 
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Piu' "codardi" gli atei o i credenti?

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2007 19:33
Email Scheda Utente
Post: 8.100
Post: 97
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 18:19
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Credo sia uno spunto interessante meritevole di un thread a parte.


Scritto da: Delemme

Gli atei mi ricordano i "codardi".




Scritto da: Claudio Cava

Codardo (in tutti i sensi, anche letterari) sara' chi ha paura del fatto che dopo la morte ci aspettano solo i vermi e che per sfuggire a tale pensiero e' disposto a credere a TUTTO.








“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 8.101
Post: 98
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 18:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Scritto da: Delemme 18/07/2007 16.04
[SM=x1061913] Codardo è anche "colui che non si assume le proprie responsabilità o chi le schiva". Un ateo in questo contesto, come hai scritto tu, non può essere attaccato.Nemmeno i codardi...
[SM=x1061911]








“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 2.225
Post: 75
Registrato il: 31/08/2006
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 18:32
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Perchè uno è un ateo? Perchè uno è credente?
E' in base alle ragioni di fondo tale profonda scelta che si può stabilire se uno è un vigliacco oppure no.

Si sceglie di credere in Dio perchè si ha paura del domani, perchè non si accetta l'idea di morire, perchè abbiamo bisogno di stabilità emotiva avendo al nostro fianco un amico sempre pronto ad ascoltarci?

Questa è vigliaccheria!

Si sceglie di credere in Dio perchè non si sopportano le ingiustizie della vita, non si sopporta la morte di milioni di bambini nel terzo mondo e si desidera che tramite la fede in Dio la società umana possa prosperare?

Allora non si è vigliacchi!

L'ateo sceglie di non credere in Dio perchè vuole condurre la propria vita come meglio gli aggrada in barba a ogni etica, a ogni morale e a ogni senso civico, senza avere la responsabilità di dover dar conto a qualcuno?

Questa scelta atea è una scelta vigliacca!

L'ateo non crede in Dio perchè non trova riscontri validi per credere all'esistenza di un ordine nell'universo, di un disegno dietro la vita perchè non è scientificamente dimostrabile l'esistenza di un essere supremo?

Tale ateo non è affatto un vigliacco ma ha solo una posizione diversa dai credenti.

Non esiste chi è più vigliacco o chi più coraggioso in base alla categoria di appartenenza. Il tutto sta nelle motivazioni alla base delle nostre scelte.

Questo è ciò che penso.



La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
Email Scheda Utente
Post: 8.103
Post: 100
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 18:42
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Codardo è anche "colui che non si assume le proprie responsabilità o chi le schiva". Un ateo in questo contesto, come hai scritto tu, non può essere attaccato.



Tanto per cominciare ti pregherei di lasciar stare le capacita' interpretative e di ribattere a quello che scrivo.
O almeno di non mettermi in bocca cose mai neanche sognate.

Io ho scritto:
noi atei abbiamo il vantaggio di poter sparare addosso a tutti senza rinnegare dogmi e insegnamenti.

Tutt' altra cosa, come si puo' vedere.


Per il resto dovresti spiegarti meglio perche' si puo' intendere in diversi sensi.

Dire che non si assume responsabilita' chi non si nasconde dietro niente di divino e' un nonsenso.

Detto da un credente, poi ... [SM=x1061932]


Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 8.104
Post: 101
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 18:48
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 18/07/2007 18.32
Non esiste chi è più vigliacco o chi più coraggioso in base alla categoria di appartenenza. Il tutto sta nelle motivazioni alla base delle nostre scelte.

Questo è ciò che penso.



Sintetizzando al massimo, conta la persona e non cio' in cui crede o meno.

Giusto, Bikky.

Ma e' ancora un concetto irreale, per molti.

Perfino io, ateo da sempre, ci misi mezza vita a capirlo. [SM=g27994]


Per quanto riguarda l' oggetto di questo thread, e' semplicemente l' ennesimo caso del bue che da' del cornuto all' asino.


[SM=x1061912] [SM=x1061918] [SM=x1061919]






“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 3.855
Post: 86
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ah....io sono codardo...

Morire credo che faccia comunque molto male... [SM=x1061920]



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
Email Scheda Utente
Post: 3.856
Post: 87
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:13
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ecco un ateo che, senza ragioni, è diventato credente...e, beffa delle beffe, pure cattolico.... [SM=x1061910]


Dio esiste. Io l'ho incontrato




L'esperienza di André Frossard (1915-1999), figlio del segretario

del Partito Comunista Francese, giornalista e scrittore)




Mentre spingevo il cancello di ferro del convento io ero ateo. L'ateismo assume molte forme. C'è un ateismo filosofico che assimila Dio alla natura, rifiuta di attribuirgli una personalità propria e cerca ogni soluzione nell'intelligenza umana; niente è Dio, tutto è divino. L'ateismo scientifico scarta l'ipotesi di Dio e tenta di spiegare il mondo con le sole proprietà della materia di cui non ci si deve chiedere l'origine. L'ateismo marxista è ancora più radicale: non si limita a negare Dio, ma, se per caso si facesse vivo, lo metterebbe alla porta, poiché la sua presenza inopportuna sarebbe d'ostacolo al libero gioco della volontà umana. Esiste anche un genere di ateismo largamente diffuso, che io conosco bene perché era il mio: l'ateismo stupido. Questo ateismo non si pone domande. Trova naturale stare una palla di fuoco ricoperta da un sottile involucro fango secco, che ruota a velocità supersonica su se stessa e intorno a una sorta di bomba a idrogeno, trascinata nel movimento rotatorio di miliardi di lampioncini la cui origine è un enigma e la cui destinazione è ignota. Mentre varcavo quella porta ero l'ateo che ho descritto, lo ero ancora all'interno della cappella. Nel gruppo dei fedeli, in controluce, vedevo solo delle ombre, tra cui non riuscivo a distinguere il mio amico; una sorta di sole splendeva in fondo all'edificio: non sapevo che fosse il Santissimo Sacramento. Nessuna pena d'amore mi tormentava, anzi, quella sera dovevo avere un incontro con una nuova fiamma. Non ero preoccupato, non ero curioso. La religione era una vecchia chimera, i cristiani una specie attardata lungo il cammino dell'evoluzione: la storia si era pronunciata per noi, per la sinistra, e il problema di Dio era stato risolto in senso negativo da almeno due o tre secoli. Nel nostro ambiente, la religione sembrava talmente superata che eravamo anticlericali solo in campagna elettorale. E' allora che è accaduto l'imprevedibile. In seguito, si è voluto a ogni costo farmi ammettere che la fede operava in me fin dall'inizio, che vi ero preparato a mia insaputa, che la mia conversione è stata solo la presa di coscienza repentina di una disposizione mentale che da molto tempo mi destinava a credere. E' un errore. Se c'era una predisposizione in me, era proprio all'ironia nei confronti della religione e se una sola parola poteva definire la mia disposizione mentale, il termine più adatto era indifferenza. Lo vedo ancora oggi, il ragazzo di vent'anni che ero allora, non ho dimenticato lo stupore che si impadronì di lui quando, dal fondo di quella cappella, priva di particolare bellezza, vide sorgere all'improvviso davanti a sé un mondo, un altro mondo di splendore insopportabile, di densità pazzesca, la cui luce rivelava e nascondeva a un tempo la presenza di Dio, di quel Dio, di cui, un istante prima, avrebbe giurato che mai era esistito se non nell'immaginazione degli uomini; nello stesso tempo era sommerso da un'onda, da cui dilagavano insieme gioia e dolcezza, un flutto la cui potenza spezzava il cuore e di cui mai ha perso il ricordo, nemmeno nei momenti più cupi di una vita investita più di una volta dall'orrore e dalla disgrazia; non ha altro compito, da allora, che quello di rendere testimonianza a questa dolcezza e a questa straziante purezza di Dio che quel giorno gli ha mostrato per contrasto di che fango era fatto. Mi chiedete chi sono? Posso rispondervi: sono un composto alquanto torbido, intriso di nulla, di tenebre e di peccato, che per una forma insinuante di vanità potrebbe attribuirsi più tenebre di quanto sia possibile contenere e più peccati di quanto sia possibile commettere; per contro, la mia parte di nulla è indiscutibile, è la mia sola ricchezza, lo so, è come un vuoto infinito offerto all'infinita generosità di Dio. Questa luce, non l'ho vista con gli occhi del corpo, poiché non era quella che ci rischiara o ci abbronza: era una luce spirituale, cioè una luce maestra, era quasi la verità allo stato incandescente. Ha definitivamente capovolto l'ordine abituale delle cose. Potrei addirittura dire che, da quando l'ho intravista, per me non esiste che Dio e tutto il resto non è che un'ipotesi. Mi hanno detto tante volte: " Dov'è finito il suo libero arbitrio? Sembra proprio che di lei si possa fare quel che si vuole. Suo padre è socialista, e lei diventa socialista. Entra in una chiesa, e diventa cristiano. Se fosse entrato in una pagoda, sarebbe buddista e se fosse entrato in una moschea sarebbe musulmano ". Al che mi permetto talvolta di rispondere che mi succede di uscire da una stazione senza per questo essere un treno. Quanto al mio libero arbitrio posso affermare di averne disposto soltanto dopo la mia conversione, quando ho capito che solo Dio era in grado di salvarci da tutte le forme di asservimento a cui, senza di lui, saremmo inesorabilmente condannati. Insisto. Fu un'esperienza oggettiva, fu quasi un esperimento di fisica, e io non ho da trasmettervi niente di più prezioso di questo messaggio: al di là, o meglio attraverso il mondo che ci circonda e di cui facciamo parte, esiste un'altra realtà, infinitamente più concreta di quella a cui generalmente facciamo credito, e questa realtà è quella definitiva, dinanzi alla quale non ci sono più domande.

(da A. Frossard, Dio. Le domande dell'uomo, Piemme, Casale Monferrato 1990)


Il Santissimo Sacramento, per chi non lo sapesse è questo:
L'Ostia Consacrata ed esposta per l'adorazione:



Questo è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo nel Corpo, Sangue, anima e divinità.




[Modificato da MauriF 18/07/2007 20.20]




-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
Email Scheda Utente
Post: 8.109
Post: 103
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:27
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Siamo brillanti o cretini?

Il 21 giugno 2003 il quotidiano inglese The Guardian ha pubblicato un articolo del noto biologo Richard Dawkins, autore di capolavori divulgativi quali Il gene egoista (Mondadori, 1994) e L’orologiaio cieco (Rizzoli, 1993), nel quale veniva portato per la prima volta a conoscenza del grande pubblico un nuovo meme: una parola-concetto, cioè, destinata a riprodursi culturalmente alla stessa maniera in cui i geni si riproducono geneticamente.

Si tratta dell’aggettivo bright, “brillante” o “illuminato”, sostantivizzato a indicare coloro che possiedono una visione naturalistica del mondo. La parola richiama direttamente la luce della ragione accesa dall’Illuminismo, e si contrappone a “oscuro”, che caratterizza invece gli oscurantisti che guardano al mondo in maniera soprannaturale e mistica. Ovvero, i credenti d’ogni religione: in particolare, quella dalla quale deriva la parola “cretino”, introdotta nel Settecento per indicare i cristiani delle regioni alpine della Savoia, nelle quali era diffusa la disfunzione tiroidea che oggi si chiama appunto cretinismo.

Benché la creduloneria sia un’analoga disfunzione mentale, l’atteggiamento religioso è considerato normale in molti Paesi e culture, compresi quelli tecnologici occidentali. E anormale viene invece considerata la condizione naturale dell’uomo, indicata appunto mediante termini negativi (non credente, agnostico, ateo, senza Dio) volti a rafforzare la posizione opposta del credente e del teista. È per cambiare questo stato di cose che, nel marzo del 2003, Paul Geisert e Mynga Futrell hanno introdotto in California il termine bright, che Dawkins ha cominciato a diffondere col suo articolo.

Si tratta, in sostanza, di incominciare a pretendere che i credenti portino, riferendosi agli illuminati che non abboccano alla loro fede, lo stesso rispetto che altri emarginatori e oppressori sono ormai costretti a portare verso molte altre categorie di emarginati e oppressi. Visto che non ci si riferisce (più) alle donne come “non uomini” o “sesso debole”, agli omosessuali come “non eterosessuali” o “finocchi”, agli africani o agli orientali come “non bianchi”, “negri” o “musi gialli”, e ai popoli in via di sviluppo come “non occidentali” o “sottosviluppati”, così è giunta l’ora di smetterla di chiamare “non credenti” o “atei” coloro che, semplicemente, non accettano superstizioni e miti.

Naturalmente qualcuno penserà che parlare di emarginazione e oppressione per gli “illuminati” sia eccessivo, poiché l’Inquisizione ha smesso da tempo di far girare le ruote della tortura. Ma nel suo articolo Dawkins portava due esempi che, nei mesi seguenti sono diventati emblematici in Italia e negli Stati Uniti: l’esposizione dei crocifissi e dei comandamenti nei luoghi pubblici.

Tra parentesi, vale la pena di ricordare che, di fronte a parallele azioni dei tribunali per imporre la rimozione di un crocifisso a L’Aquila, e di un monumento dei comandamenti in Alabama, in ottemperanza alla separazione costituzionale fra Stato e Chiesa, oltre che appunto per rispetto verso gli “illuminati”, le reazioni sono state contrapposte: negli Stati Uniti il monumento è stato rimosso, insieme al ministro della Giustizia che si opponeva alla rimozione; in Italia è stata invece rimossa la sentenza, dopo che contro di essa si erano mossi il ministro degli Interni e il Capo dello Stato, rimasti saldamente inchiodati al loro posto insieme al crocifisso.

Per tornare alle prove di emarginazione e oppressione dei non credenti, Dawkins citava anche un sondaggio Gallup del 1999 negli Stati Uniti, in cui veniva chiesto agli intervistati se avrebbero votato per un candidato con certe caratteristiche. Le risposte positive sono state il 90% per un candidato cattolico, o ebreo, o battista, o mormone, o nero, o donna, il 59% per un candidato omosessuale, e il 49% per un candidato ateo. E questo nonostante gli atei negli Stati Uniti, secondo un’indagine del Forum sulla Religione e la Vita Pubblica, siano circa 30 milioni: dunque, molti di più di ciascuna delle minoranze citate, donne a parte! Se questa non è emarginazione, che cosa lo è?

A proposito di Stati Uniti, a iniziare a diffondervi il meme bright in grande stile è stato il noto filosofo Daniel Dennett, autore di capolavori divulgativi quali Brainstorms (Adelphi, 1991) e La mente e le menti (Rizzoli, 2000). In un articolo del 12 luglio 2003 sul New York Times egli dichiarava che bisogna avere il coraggio di dire a bambini e ragazzi che non c’è niente di male (e molto di bene) a non credere in Dio, e che i non credenti hanno diritto a un rispetto uguale (se non maggiore di) a quello accordato a coloro che credono in fantasmi, spiriti, elfi, babbi natale e dèi.

Sia Dawkins sia Dennett sottolineano che i non credenti sono la maggioranza fra gli scienziati: più precisamente, il 60%, oltre che addirittura il 93% dei membri dell’Accademia delle Scienze statunitense. Il che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che identificarli come bright è giusto, perché più si è intelligenti e brillanti, e meno si risulta essere credenti e creduloni (o, se si preferisce, cretini). Non stupisce, dunque, che all’appello dei bright abbiano già risposto anche alcuni Nobel, dal fisico Shelton Glashow al biologo Richard Roberts.

Abbiamo chiesto a quest’ultimo, vincitore del premio Nobel per la Medicina nel 1993 per la scoperta della segmentazione dei geni, perché sia uscito allo scoperto dichiarandosi un bright. Ci ha risposto: «Perché sono ateo, e non ho paura di dirlo». E perché non crede? «Perché non vedo nessuna ragione per credere in qualunque tipo di divinità. E se non ci sono prove dell’esistenza di un Dio, perché mai dovremmo inventarcelo?». La scienza e la religione possono comunque coesistere? «Certamente. Non c’è nessun motivo perché debbano combattersi, visto che non hanno niente in comune: la religione inizia dove la scienza finisce». Ma la scienza può rispondere a domande che sono apparentemente di natura teologica, quali l’origine dell’universo o della vita? «Finora la scienza non ha ancora risolto questi problemi, ma non mi sembra di grande aiuto postulare come spiegazione un’ipotesi indimostrabile, quale appunto Dio. Dire che Dio è la risposta, è solo un altro modo di dire che non sappiamo quale sia la vera risposta». La scienza può dunque sostituire la religione, nel mondo moderno? «Perché mai si dovrebbe sostituire la religione con qualcosa di diverso dall’ateismo? La scienza è solo scienza, mentre la religione è essenzialmente una costruzione sociale che qualcuno, in genere i diseredati, trova utile, e qualcun altro sfrutta politicamente, per il potere che ne deriva».

Sulla scia di Dawkins, Dennett, Glashow e Roberts, molti non credenti sono già usciti allo scoperto dichiarandosi bright. Chiunque sia interessato a seguirli può consultare il sito www.the-brights.net, nel quale sono descritti gli obiettivi del movimento, che si riducono sostanzialmente a promuovere la conoscenza di una visione naturalistica del mondo, a farne riconoscere pubblicamente l’importanza civile, e a educare la società ad accettarla.

Ma, come sottolinea Dennett, i bright non rappresentano che la punta esposta e visibile dell’iceberg dei non credenti, che probabilmente costituiscono una maggioranza silenziosa sommersa dalle urla e dal clamore dei fondamentalisti. Lo conferma il sito www.celebatheists.com, che riporta un elenco di personalità che hanno dichiarato in occasioni svariate, e indipendentemente dai bright, il loro rifiuto della religione. Fra essi si trovano menti straordinarie di ogni genere: scrittori come José Saramago e Salman Rushdie, attori come Dario Fo e Woody Allen, musicisti come Pierre Boulez, informatici come Bill Gates e Marvin Minsky, linguisti come Noam Chomsky, scienziati come Francis Crick e James Watson…

Quest’ultimo, ad esempio, premio Nobel per la Medicina nel 1962 per la scoperta della struttura a doppia elica del DNA, e uno degli scienziati più famosi del Novecento, ci ha detto: «Mi considero molto fortunato a essere senza Dio. L’unico problema che ha chi non è religioso, è decidere se vuole o no migliorare la qualità della vita, senza far del male a chi gli sta intorno». È sempre stato ateo? «Dalla prima adolescenza. Mio padre non era credente, e mia madre era una cattolica irlandese. Io ho fatto la comunione e la cresima, ma subito dopo me ne sono andato. Non mi è mai piaciuta l’alleanza della Chiesa cattolica col fascismo. E nemmeno il Papa». Neppure quello attuale, che qualche apertura alla scienza l’ha pur fatta? «A me sembra che abbiano tutti la stessa gran confusione in testa».

Affermazioni simili ci ha fatto Harold Kroto, premio Nobel per la Chimica nel 1996 per la scoperta del fullerene, la molecola di carbonio a forma di pallone da calcio: «Poiché sono ateo, per me l’etica si riduce al fare il minor male possibile al prossimo». Una volta ha detto di essere addirittura un ateo devoto. «Una volta, appunto. Oggi sono un ateo militante. E se le cose peggiorano, diventerò un ateo fondamentalista». Perché? «Perché credo che ci siano due tipi di persone al mondo: quelle che hanno credenze mistiche, e quelle che non ce l’hanno. Questi ultimi credono che la vita sia tutto ciò che abbiamo, e che dobbiamo godercela e aiutare gli altri a godersela. Gli altri pensano che la vita futura sia più importante di quella presente, e temo che faranno saltare in aria il mondo».

Il maggior pericolo per l’umanità non è forse, oggi, il fondamentalismo religioso? «No, peggio. È che l’1% dell’umanità ha seri problemi mentali, e una buona parte di questi matti trova giustificazioni religiose per la propria pazzia». Ma non si può essere religiosi in un senso più alto, vedendo Dio nelle leggi della natura? «Credere, come Einstein, nel Dio di Spinoza, che si rivela nell’armonia del creato, ma non si interessa delle fedi e delle azioni dell’uomo, è la stessa cosa che essere atei. Il vero problema è che la maggioranza della gente vive una vita miserabile, e ha un bisogno disperato di aggrapparsi a qualcosa. Solo una minoranza riesce a uscirne e accettare che questa vita è tutto ciò che c’è, e che quando è finita, è finita».

Naturalmente, sarebbe inutile continuare a domandare a oltranza opinioni sulla religione a scienziati famosi: a parte i rari poveri di spirito alla Zichichi, che confermano la regola, le loro risposte ricalcherebbero quelle che abbiamo sentito. Accettiamo, allora, la realtà: che chi pensa non crede, e chi crede non pensa. Voi che pensate e non credete, dunque, non abbiate paura: unitevi ai bright di tutto il mondo, perché vostro è il Regno della Terra.

www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2004_5_art1.html





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 3.857
Post: 88
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:33
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ecco, se pensi ad Andrè Frossard prima della sua conversione era peggio di te, di tutta la redazione di UAAR e di upuaut messi assieme...

...poi...in poco meno di un istante...tutti i castelli di carta che si era costruito nella sua mente e dei quali tu hai appena postato un saggio, sono svaniti come per incanto...

[SM=x1061910]



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
Email Scheda Utente
Post: 8.111
Post: 104
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: MauriF 18/07/2007 20.10
Ah....io sono codardo...

Morire credo che faccia comunque molto male... [SM=x1061920]



Non e' detto.

Certo e' che per te non ci sara' salvezza.

L' unica tua chance e' una reinstallazione completa dopo formattazione low-level.

Cosi' almeno ti migliora un po' la vita.

QUESTA, l' unica veramente certa.


[SM=x1061933]







“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 8.112
Post: 105
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:40
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: MauriF 18/07/2007 20.33
...poi...in poco meno di un istante...tutti i castelli di carta che si era costruito nella sua mente e dei quali tu hai appena postato un saggio, sono svaniti come per incanto...

[SM=x1061910]



Meglio i castelli di carta che le pippe mentali.

Specialmente quelle tue col cattovibratore.


[SM=x1061933]





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 3.859
Post: 89
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 20:52
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Hai presente se ti capita come a Frossard? [SM=x1061909]



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
Email Scheda Utente
Post: 8.113
Post: 106
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 22:20
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: MauriF 18/07/2007 20.52
Hai presente se ti capita come a Frossard? [SM=x1061909]



Ora non riesco piu' neanche ad immaginarlo, ma fino ad una decina di anni fa era la cosa che piu' desideravo.

Fini' appena mi resi finalmente conto che credere e' solo un bisogno.
Per quanto riguarda Frossard, niente di strano, ha solo cambiato illusione. [SM=x1061912]

Da giovanissimo ero comunista.
Leggevo Marx finche' mi accorsi di parlare come lui.

4 mesi dopo ero anticomunista. [SM=x1061946]

Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 3.860
Post: 90
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 23:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Il fatto è che non è l'uomo che cerca il Signore...ma è il Signore che cerca l'uomo fino a che non lo trova.

Per questo ti assicuro che per quanti sforzi convulsi possa fare l'uomo...se il Signore lo trova non c'è nulla da fare. [SM=g27988]

Che uno pensi che la fede sia un bisognino o meno...le opinioni non hanno peso di fronte alla realtà delle cose... [SM=x1061920]



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
Email Scheda Utente
Post: 261
Post: 121
Registrato il: 17/05/2007
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
18/07/2007 23:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: MauriF 18/07/2007 23.26
le opinioni non hanno peso di fronte alla realtà delle cose... [SM=x1061920]



Sei telepate?

Massimo [SM=x1061927]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


Email Scheda Utente
Post: 8.117
Post: 109
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
19/07/2007 00:04
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re:

Scritto da: Max Cava 18/07/2007 23.38


Sei telepate?

Massimo [SM=x1061927]



Peggio: e' cattopate


[SM=x1061933]








“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 262
Post: 122
Registrato il: 17/05/2007
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
19/07/2007 00:11
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re:

Scritto da: Claudio Cava 19/07/2007 0.04


Peggio: e' cattopate


[SM=x1061933]






[SM=x1061929] É la stessa cosa?



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


Email Scheda Utente
Post: 462
Post: 232
Registrato il: 19/02/2006
Città: BARI
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: avvocato
Utente Junior
OFFLINE
19/07/2007 05:05
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



"CHRISTOPHER HITCHENS: COME LA RELIGIONE AVVELENA OGNI COSA"

Scritto da: Eleonora Bianchini 17.07.2007 10:25
canali.libero.it/affaritaliani/politica/diononegrande1...


La fede non si estinguerà finché avremo paura della morte. Un libro spiega come la religione avvelena ogni cosa

In principio era il pamphlet contro Madre Teresa, uscito nel 1997 per i tipi di Minimum Fax.

"La posizione della missionaria" criticava in maniera esplicita e incontrovertibile le gesta della santa di Calcutta, ideatrice di una "propaganda di una visione soggettiva di natura e bisogni umani", in cui i malati temevano di non poter morire sedati dalla morfina perché il principio delle cure metafisiche e spirituali era ben più rilevante della salvaguardia della vita terrena.

Christopher Hitchens, giornalista liberal e opinionista sulle pagine del Corriere della Sera mette a segno un duro colpo contro l'egemonia delle religioni in "Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa" (Einaudi), manifesto contro le dottrine di Bibbia e Corano e gli usi e costumi che hanno caratterizzato le società civili ad esse legate, generando lotte fratricide, abusi su minori, inutili costrizioni e scontri di civiltà.

Primo assunto: la religione uccide.

Dal "partito di Dio" degli Hezbollah alla lotta della Chiesa cattolica in Irlanda che con le sue barricate contro il divorzio impediva alle donne di liberarsi dalla violenza coniugale, fino a Salman Rushdie, obiettivo di numerosi attentati falliti messi a punto da squadre della morte islamiche.

Secondo: la religione fa male alla salute.

Il fiore all'occhiello per la dimostrazione della tesi è l'affanno della Chiesa per la prevenzione contro l'Aids, la consolidata pratica dell'infibulazione rimossa dopo essere stata "infranta dalla forza del maschio la notte di nozze", i genitori che aderiscono ai principi della "Christian Science" e negano cure mediche ai figli o testimoni di Geova che impediscono la trasfusione anche se la morte è l'unica alternativa.

Terzo assunto: il paradosso del creazionismo che rinnega l'evoluzione scientifica in nome della supremazia del creato e del suo Creatore.

Hirchens non risparmia critiche pungenti a nessuna delle grandi religioni, non cade nella trappola del politicamente corretto e del masochismo occidentale di Pascal Druckner.

Perché la religione non riesce a lasciarci in pace "e mentre voi leggete, persone di fede, in modi diversi, stanno pianificando la mia e la vostra distruzione, nonché la distruzione di tutti i risultati raggiunti con grande sforzo dall'uomo".

Secondo Christopher Hitchewns, infatti è la religione il vulnus del XXI secolo.



[Modificato da ednaservice 19/07/2007 5.06]

Email Scheda Utente
Post: 8.120
Post: 111
Registrato il: 03/03/2006
Età: 17
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
19/07/2007 05:43
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: MauriF 18/07/2007 23.26
Il fatto è che non è l'uomo che cerca il Signore...ma è il Signore che cerca l'uomo fino a che non lo trova.



Vada piuttosto a cercare quei bambini africani con la pancia gonfia piena di vermi.

Ho la vaga impressione che ne abbiano un po' piu' bisogno di me.

E provi a spiegar loro che sono nati solo per soffrire le pene dell' inferno mangiando escrementi di animali e berne l' urina fino a prematura morte sicura per via dei suoi "disegni".

Oppure provaci tu a spiegarglielo, pagliaccetto. [SM=x1061920]


Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
Email Scheda Utente
Post: 3.861
Post: 91
Registrato il: 18/03/2007
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
19/07/2007 07:32
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Quei bambini sono già angioletti del Signore e soffrono e muoiono per causa del peccato dell'uomo commesso in libera scelta...non dell'indifferenza o del castigo del Signore.

Soffrono perchè Claudio Cava si svegli la mattina e vada ad aiutarli...e non resti semplicemente sul PC a compatirli. [SM=g27988]



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com