I segnali del moralista

Ho osservato a lungo certe discussioni, su divergenze di opinioni.

Mi sono domandato se sono un moralista anche io.

Ho letto di persone che si sono scandalizzate per delle barzellette o per delle opinioni su questo o quello.

Ho ricevuto messaggi e telefonate che mi chiedevano di badare meglio su certe evoluzioni espressive e pittoresche fatte nel forum.

So che la vita è fatta di molteplici cose, di migliaia di momenti, so che molti riescono a conciliare le varie fasi della vita, fatte di drammi, umorismo, situazioni, episodi, tensione, relax ecc. ecc.

Ci sono persone, invece, monotematiche che accettano solo alcuni argomenti, gli altri argomenti non rientrano nei loro schemi mentali, così diventano moralisti.

Allora rifletto e rifletto!

Faccio alcune considerazioni.

Nessuno è più antievangelico di chi si considera onesto, perchè non ha più bisogno di Cristo.

Il moralista vive senza tensione, perchè stabilisce lui stesso la misura del giusto e la identifica con ciò che crede di poter fare.

Come contraccolpo, egli usa la violenza contro chi non è come lui.

Un altro segnale è la facilità alla calunnia.

Da un lato, dunque, giustificazione per se stessi.

Dall'altro, odio e condanna del prossimo.

Nell'insegnamento biblico, non c'è nessuna misura, nessun metro.

“Nessuno giudichi, perchè Dio solo giudica”.

L’apostolo Paolo dice anche: “Io non giudico nessuno, neanche me stesso”.

Solo Dio misura tutti i fattori dell'uomo che agisce e la sua misura è oltre ogni misura: si chiama misericordia, qualcosa per noi di ultimamente incomprensibile.

Come l'uomo Gesù che ha detto di coloro che lo uccidevano: “Padre, perdona loro perchè non sanno quello che fanno”: sull'infinitesimo margine della loro ignoranza Cristo costruiva la loro difesa.

La nostra imitazione di Lui è nello spazio della misericordia.

Ecco perchè voglio accettare il dialogo con tutti, anche con coloro che non incontrano il mio pensiero.

Ecco perchè voglio sforzarmi di comprendere tutte le espressioni anche quelle che non capisco.

resta inteso che se alcune espressioni varcheranno la soglia, andando oltre la decenza, in quel caso, qualche cosa sarà corretto o tolto dalla vista pubblica.
Saluti
Pino

A quanti cm. una minigonna diventa indecente?

Per alcuni a 30, per altri gia' a 60.

Se oggi i fautori del 30 sono l' 80% e quelli del 60 il 20%, gia' solo qualche decennio fa le parti erano invertite.

Tra qualche tempo ancora quelli del 60 saranno spariti.

Guardiamo avanti e diamogli una mano.


A sparire piu' in fretta, ovviamente.


Ciao
Claudio

Modificato da Claudio Cava 03/04/2007 4.12

Forse alcuni punti etici non sarebbero così da sottovalutare. Potremmo ritrovarci ad ammazzare la gente perché la "morale generale è cambiata".

Il problema è che gli stessi comitati etici si rendono ridicoli discutendo per anni e anni su delle idiozie, o peggio ancora, discutendo su cose ben più importanti e personali dove non dovrebbero nemmeno mettere il naso.
In merito ho citato un esempio quando si parlava di bioetica.

Ciao,

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Scritto da: PsYkoT|k 03/04/2007 8.41
Forse alcuni punti etici non sarebbero così da sottovalutare. Potremmo ritrovarci ad ammazzare la gente perché la "morale generale è cambiata".

Il problema è che gli stessi comitati etici si rendono ridicoli discutendo per anni e anni su delle idiozie, o peggio ancora, discutendo su cose ben più importanti e personali dove non dovrebbero nemmeno mettere il naso.
In merito ho citato un esempio quando si parlava di bioetica.

Ciao,

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Forse al prossimo concilio sarà morale mettere il xxxx nelle chiappe del prossimo per non più di 5 centimetri!!!!
omega

Modificato da @nounou@ 03/04/2007 11.03

Può darsi, non mi stupirei affatto.
XD

Ciao,