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Attesa per oggi la nota pastorale sui Dico

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2007 17:42
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26/03/2007 17:27
 
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Per Angelo Bagnasco la giornata di oggi sarà l’esordio istituzionale. Si tiene oggi, infatti, il Consiglio permanente della Cei nel quale l’arcivescovo di Genova intende presentare la Nota pastorale sui Dico.
In queste settimane monsignor Bagnasco ha già rivelato un suo stile tranquillo e ha dichiarato esplicitamente che la futura Nota della Cei non dovrà calare come una “clava” sulle teste dei parlamentari cattolici, bensì esprimere in maniera “pacata ma chiara” le indicazioni della Congregazione vaticana per la Dottrina della fede emanate nel 2002 e nel 2003.
Appartengono infatti ad un testo del 2003, firmato dal cardinale Ratzinger, le tesi che vincolano i parlamentari cattolici alle indicazioni ultimative del magistero, un documento del 2003 dal titolo: ‘Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica’.

“Sarebbe un errore - vi sottolinea Ratzinger - confondere la giusta autonomia che i cattolici in politica debbono assumere con la rivendicazione di un principio, che prescinde dall’insegnamento morale e sociale della Chiesa”.
Su famiglia, vita, scuola cattolica, affermò l’allora responsabile dell’ex Sant’Uffizio, non sono ammissibili “compromessi”.
Poi, da pontefice, ribadì ai parlamentari democristiani europei che si trattava di principi “non negoziabili”.

Dunque, la prima volta di Bagnasco come presidente della Cei si muoverà entro binari ben stabiliti. I Dico “feriscono la famiglia” e una legge non serve, perché i problemi vanno risolti con il diritto privato, ha già preannunciato il neo-presidente. Tuttavia alla Cei si profila un cambio di metodo.
Bagnasco si presenterà con una relazione breve, puntata su proposte positive per rafforzare la famiglia anche in previsione del Family Day. Ad anticiparlo è stato il cardinale Bertone.
In ogni caso Bagnasco vorrebbe coinvolgere realmente il Consiglio permanente in modo tale che la nota pastorale risulti discussa da tutti e integrata dal dibattito. Soltanto in seguito si deciderà se divulgarla subito o aspettare di presentarla all’assemblea plenaria dei vescovi a maggio


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Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
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26/03/2007 17:42
 
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Quello che e' grave,e' questo passaggio dell'articolo:

"le tesi che vincolano i parlamentari cattolici alle indicazioni ultimative del magistero, un documento del 2003 dal titolo: ‘Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica’."

Quindi,certi vincoli,derivanti dall'osservanza di certa etia religiosa,sono addirittura superiori (vincolo,obbedienza,etc.. etc..) ai principi che ispirano le regole democratiche del dibattito parlamentare nonche' di quelle legate al voto degli elettori!

Noto una eclatante contraddizione in cio'.Una volta un cattolito intellettuale,in merito alla costituzione del comitato nazionale di bioetica (CNB),disse che se i rappresentanti del comitato erano di maggioranza cattolica e' cosi' perche' rispecchiavano la maggioranza del paese che e' cattolica!

Bene,allora la maggioranza dei cattolici ha votato per i DICO (nel programma politico),quindi la politica nella costituzione del comitato nazionale di bioetica dovrebbe tenere conto della maggioranza degli italiani cattolici mentre quando si votano le leggi in parlamento no,in merito a certe leggi?

Mah! Mistero della fede!

Ma quello che piu' mia ha fatto girare le palle degli occhi,sono queste affermazioni:

"Su famiglia, vita, scuola cattolica, affermò l’allora responsabile dell’ex Sant’Uffizio, non sono ammissibili “compromessi”.
Poi, da pontefice, ribadì ai parlamentari democristiani europei che si trattava di principi “non negoziabili”."

Come volevasi dimostrare,mai tali affermazioni potevano essere cosi' anti-europeistiche,illiberali,anti-democratiche,certo,dette poi da rappresentanti di uno staterello che non conosce regole democratiche al suo interno visto che ogni voce contraria che prova a mettere in dubbio addirittura lo stesso magistero vengono irrimediabilmente messi alla berlina in stile medievale!

Paolo

www.animelibere.net


[Modificato da pcerini 26/03/2007 17.43]

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