La LAV informa.

Cani pericolosi ed aggressioni.
Le campagne della Lega Anti Vivisezione.



L’estate “pazza” del 2003 che, a seguito di diverse aggressioni da parte di cani contro persone, alcune con conseguenze tremende: lesioni gravissime e permanenti agli animali-uomini aggrediti, scatenò una vera persecuzione conto i pit bull, è fortunatamente lontana. In quel periodo la stampa si buttò a capofitto pubblicando vere e proprie idiozie, una sorta di stupidario mediatico, generando quello che, fin dal primo momento, definimmo “un clima da caccia alle streghe”. Clima che ha scatenato la marea montante di richieste “capestro” contro i pit bull e i molossi in genere, come la sterilizzazione o, addirittura, la loro eliminazione.

L’allora Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, sull’onda emotiva dell’isterismo mediatico, il 9 settembre 2003 emanò un Ordinanza sulla “Tutela dell’incolumità pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi”, con l’unico risultato di alimentare ancora di più la confusione. L’Ordinanza fu rinnovata con sostanziali modifiche il 27 agosto 2004 èd è stata in vigore un anno. Il Minitro Storace l'ha riconfermata nel 2005 e ora il Ministro Turco ha firmato una nuova ordinanza nella quale gli aspetti negativi superano quelli positivi, come la parte relativa alla soppressione degli animali. È indubbio che il provvedimento del ministro Turco presenti degli aspetti positivi e innovativi come il divieto del taglio della coda e delle orecchie, della recisione delle corde vocali e dell’uso di collari elettrici per tutti i cani, ma presenta aspetti molto negativi che aprono le porte all’abbattimento arbitrario indiscriminato di cani inseriti in una vera e propria lista di prescrizione allegata all’Ordinanza.

Il Consiglio Superiore di Sanità, nelle sedute del 29 settembre e 17 ottobre 2003, ha redatto un parere che, come si evince dal nostro commento, ha ridimensionato sostanzialmente la portata del primo provvedimento Sirchia, affermando, finalmente, “di non poter identificare con certezza scientifica razze definibili potenzialmente pericolose”. E’ la conferma di quello che noi affermiamo da sempre: nessun cane è pericoloso per natura. Tuttavia, il Consiglio Superiore di Sanità, in modo del tutto inspiegabile e contraddicendosi, non ha evitato di proporre una “listarella” di “razze a rischio” che è stata ripresa dalla nuova Ordinanza.

La LAV, per dare una concreta e seria risposta legislativa al problema, ha elaborato una Proposta di Legge disposizioni in materia di cani potenzialmente pericolosi, che è stata fatta propria dall’On. Giulio Schmidt (FI). La nostra Proposta di Legge è nata dall’esigenza di controllare e prevenire eventuali comportamenti di aggressione dei cani che possano procurare danno all’incolumità pubblica, delle persone, degli animali e delle cose, e intende superare la contestata Ordinanza Sirchia anche sulla base dei pareri espressi dal mondo veterinario, animalista, degli educatori cinofili e dal Consiglio Superiore di Sanità. Altro obiettivo è quello di responsabilizzare gli affidatari dei cani, i veterinari, gli allevatori e gli addestratori. Vogliamo dare una risposta certa al problema delle aggressioni salvaguardando, però, oltre il benessere e la dignità degli animali, anche il buon senso. Bisogna finalmente dire basta alla criminalizzazione di alcuni cani e al crescente clima di cinofobia.


Rinnovo il mio amore per tutte le creature e spero di contribuire alla pace ed alla giustizia.

[Modificato da nikitha 26/03/2007 10.36]