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Radio Maria e i tdg

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2007 22:56
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Caro Amadeus,

non posso non intervenire in questa discussione perché vengono trattati con leggerezza temi che scuotono la mia coscienza!


Come facciamo noi a dire, scomunica si, ma non quella dei tdg?



E’ molto semplice, volendo possiamo anche usare due parametri diversi i quali portano comunque all’unica conclusione: la scomunica dei Tdg è sbagliata a 360 gradi! I 2 parametri cui faccio riferimento sono 1) lo Stato Laico, 2) la stessa Parola di Dio. Sullo Stato Laico parlerò immediatamente qui sotto, per la Bibbia invece ne parlerò più avanti durante la trattazione.


Quali basi ci permettono di dire che una è più giusta dell'altra? Lo diciamo seguendo basi tratte dalla Bibbia? O secondo il nostro punto di vista?



Nello Stato Laico in cui viviamo esistono i principi fondamentali degli esseri umani, che sono universali e riconosciuti dalla giurisprudenza internazionale. La società dello Stato Laico poggia la crescita sana ed integra dell’individuo sulla famiglia come colonna portante. Gli affetti familiari non possono venire a mancare all’individuo; sarebbe un handicap terribile che provocherebbe catastrofiche ripercussioni sulla stabilità psicologica ed emotiva dell’individuo facilitando quest’ultimo verso forme di depressione a carattere veramente grave arrivando persino ad alimentare tendenze suicide. Ci sono stati troppi casi lamentati in America e nel resto del mondo di ex-Tdg che hanno provato a togliersi la vita. Avere l’affetto dei propri cari è un diritto fondamentale universale che lo Stato Laico tutela. Questo punto non è dato dalla soggettività personale ma deriva da quella razionalizzazione oggettiva della ragione umana che ha consentito alla nostra società di diventare quello in cui noi viviamo: una società democratica, razionale e liberale.
Già questo basta per porre in una condizione di totale inaccettabilità la scomunica geovista, ma anche le basi bibliche purtroppo mancano per questa procedura!


Perchè se non ci poniamo queste domande rischiamo di considerare il nostro punto di vista superiore a quello di un'altro.



Perfetto! E infatti io ti ho parlato di società democratica versata nel rispetto dei diritti fondamentali degli esseri umani avendo come scenario la formazione sana dell’individuo. E poi, ripeto, anche la Bibbia può tranquillamente essere usata come parametro per sconfessare religiosamente la pratica geovista. Non c’è alcun problema al riguardo.


Che ne sappiamo noi se la moglie di Welby non abbia sofferto per la negazione del funerale di suo marito? Come possiamo noi stabilire che la moglie id Welby non abbia sofferto, e se ha sofferto non conta perchè comunque la scomunica del marito era giusta e l'estromissione dalla chiesa di Cristo era inevitabile?



Ma oltre a questi dolori certamente esistenti, il Tdg scomunicato, contrariamente alla moglie di Welby, soffre per tutta la vita della mancanza dei parenti e degli amici. Non solo non potrà ricevere un funerale cristiano come si deve, ma prima di morire dovrà sopportare il dolore e la sofferenza di essere emarginato come un appestato, come un pericoloso strumento di Satana il Diavolo volto a infettare altri membri della Congregazione Tdg. Insomma, io non paragonerei un semplice funerale mancato (caso Welby) con le sofferenze a vita che gli ex-Tdg devono patire. Il confronto non regge. Se poi la sofferenza della moglie di Welby, oltre al funerale, dovesse essere anche dovuta al fatto che suo marito è stato escluso dalla Chiesa di Cristo, beh, gli esponenti cattolici più studiosi ed eminenti hanno detto che di nessuno ci può essere la certezza che sia andato all’Inferno, nemmeno di Giuda Iscariota stesso! La scomunica cattolica infatti non ha il significato di dannazione eterna per lo scomunicato ma indica solo che la persona in oggetto non può più essere considerata cattolica perché al di fuori della sua ortodossia; questo però non implica che non sia più un cristiano.
L’ex-Tdg che dovesse ancora essere legato alla religione Tdg invece è spacciato, perché la religione dei Tdg insegna che l’istituto della salvezza è aperto a quelli che avranno abbracciato la vera fede prima dell’avvento di Armaghedon. L’ex-Tdg è finito perché, a loro dire, ha avuto la conoscenza della Bibbia e l’ha rigettata non tornando a far parte dell’ovile. Per questo verrà giustamente condannato alla ‘distruzione’ eterna da parte di Geova.
Penso che ci sia una ‘leggerissima’ differenze fra le due scomuniche. Con questo non voglio sottovalutare l’impatto psicologico di quella cattolica ma se la scomunica CC danneggia 10, quella Tdg compie danni per un ammontare di 10000.


E che dire della disassociazine fatta dai tdg? I tdg dicono che serve per mantenere pura la congregazione, e per far capire al peccatore che ha sbagliato.



Per far venire ‘fame’ e ‘sete’ di Dio non bisogna rompere i vincoli affettivi ma solo quelli spirituali, altrimenti si ritorna dentro l’ovile non perché si ama Dio ma per recuperare i propri affetti, quindi per un movente sbagliato! Tante sono le testimonianze di ex-Tdg tornati dentro la religione dei Tdg perché erano sole e disperate; hanno dovuto piegare la testa controvoglia per non essere emarginate. Questo è un ricatto psicologico bello e buono che per fortuna la CC (parlo della CC di oggi, del ventunesimo secolo) non usa come sistema!


Pensa che ci sono pure le scritture della Bibbia che lo dimostrano.



Quello che dimostrano queste scritture sono di ‘non mangiare’ con i peccatori il che nella comunità cristiana del primo secolo equivale a un banale ‘non far prendere la comunione con Cristo’ (ed è normalissimo questo perché un peccatore prima si deve pentire, ravvedere e solo dopo fare la comunione con Cristo). L’altra cosa che dimostrano è quell’iperbole usata dall’apostolo Giovanni nella sua seconda lettera che metteva in guardia i cristiani deboli dai dottori e dai falsi seduttori, dicendo che non doveva essere rivolto loro alcun saluto. Non si possono ignorare le Scritture senza entrare nell’ambito in cui lo Scrittore ispirato redigeva la propria epistola. Quel comando di ‘togliere il saluto’ se comando lo vogliamo chiamare era più un consiglio pastorale per i deboli; infatti molti cristiani erano caduti dalla sacra dottrina dell’incarnazione del Cristo e avevano cominciato a credere che il Cristo non fosse venuto nella carne: per dirla in parole semplici, chi non credeva che Gesù fosse stato vero uomo e vero Dio non avrebbe creduto nel mistero dell’incarnazione e dunque sarebbe stato un anticristo. ‘Togliere il saluto’ è però un’iperbole, tale e quale a quelle che usava Gesù quando dieva ‘se il tuo occhio ti fa inciampare, cavatelo e gettalo’. Nessuno sano di mente penserebbe che Gesù stesse parlando in senso letterale.
Ma, volendo venire incontro all’interpretazione letterale dei Tdg, mettendo da parte tutto il contesto storico, sociale e pastorale in cui si muove la seconda epistola di Giovanni, c’è da dire che la loro ‘scomunica’ è sbagliata lo stesso. Infatti nel contesto della lettera giovannea si capisce che coloro che non sono più nell’insegnamento del Cristo sono coloro che non credono in Cristo venuto nella carne. Ne consegue che se un Tdg abbandona la WTS (definendola, per amore del ragionamento, la Verità) ma crede in Gesù incarnato, allora non è un anticristo e quindi va salutato eccome!


Quindi, se parli con un tdg, lui ti dirà che la disposizione della disassociazione è un atto di amore che Dio ha provveduto per far risvegliare il peccatore e farlo tornare nella retta via!




Tesi ampiamente falsa e discutibile e a cui ho controribattuto con logica sia dal punto di vista dello Stato Laico sia dal punto di vista biblico.


Vedi come il tutto è in realtà relativo, dal punto di vista di chi vede e vive la situazione e della religione che professa.



Esistono livelli di soggettività che fuoriescono dalla ragionevolezza umana e il cui perseguimento è indice di condizionamento mentale o dissonanza cognitiva. Non è relativabile l’emarginazione di un fedele che abbandona il cammino dei Tdg, così come non è relativabile che una flotta di arei kamikaze si scontrino contro le torri gemelle in nome di Allah. Questo è un relativismo inaccettabile perché irragionevole, alla stregua della scomunica Tdg.


Dire: scomunica sì, ma non come la fanno i tdg, è indubbiamente discriminante verso la confessione religiosa dei tdg, perchè sempre di scomunica stiamo parlando.



No, si sta parlando di calpestamento dei diritti fondamentali universali degli esseri umani riconosciuti dallo Stato Laico e di alterazione delle Sacre Scritture senza tenere conto del contesto in cui vennero scritte, né del loro senso semantico.


Solo che la CC ha una visione più aperta della questione



La CC ha una visione più aperta perché innanzitutto non è una setta ma una religione. Il Vaticano né avrà combinate tante e magari ne sta combinando ancora ma è aperto al dialogo; un cattolico può tranquillamente criticare il Vaticano per delle azioni scorrette che perpetra. Un Tdg non può criticare nulla, perché la critica viene vissuta all’interno della setta come una ribellione all’autorità dei pastori (e quindi in sostanza a Dio) e scoraggiamento verso le altre pecore, che quindi perdono la possibilità di crescere anche mediante il confronto critico. La critica non è un male ma consente a una comunità di imparare dai propri errori e a migliorarsi.
E poi c’è anche da dire che la CC è più aperta perché vive da migliaia di anni e ha potuto imparare dai propri errori. I Tdg, essendo un movimento relativamente giovane, dall’età di soli 130 anni, hanno ancora parecchio latte da mangiare per poter diventare così liberali.


Se siamo contro la scomunica dei tdg, dobbiamo per forza di cose essere contro la scomunica in generale, perchè senò si fanno discriminazioni.



Caro Amadeus per tutta una serie di motivi che ti ho già esposto non sono per nulla d’accordo. Se la scomunica indica semplicemente se uno fa parte di una religione o no senza discriminarlo allora la scomunica non è un male. Se invece viene usata come un emarginazione totale e completa delle persone scomunicate facendole diventare dei ‘morti sociali’, allora la scomunica non va bene, ma non perché sia sbagliata in sé ma perché viene intesa in maniera estremistica e irragionevole.

Modificato da Bicchiere mezzo pieno 08/03/2007 21.29



La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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08/03/2007 22:56
 
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Caro Bicchiere, ho letto il tuo post.
Non entro nel merito della tua argomentazione perchè come ho detto all'apertura di questo tread, non era mio obiettivo parlare se la scomunica è giusta o no.
Il mio obiettivo era ragionare ed evidenziare se è giusto che un esponente religioso faccia critica ad una religine quando omette di specificare che certe discriminazioni le fa anche la sua religione e si sofferma solo su quelle dell'altra.
Io, forse non lo hai capito, non mi sono mai dichiarato favorevole alla disassociazione dei tdg, anzi, prendo le distanze.
Tu hai fatto una lunga discuisizione su una presunta mia posizione. Io ho evidenziato semplicemente quella che è la posizione dei tdg.

Spero di essere stato chiaro.

Grazie comunque per il tuo contributo, che considero in parte corretto, ma in parte forviante, perchè omette di commentare l'ipocrisia che esiste fra le fila dei cattolici e dei suoi esponenti.
Non considero di valore l'informazione di radio Maria, e ho cercato di spiegare i motivi.

Saluti
[SM=x1061919]
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