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VI DOCUMENTIAMO SU UN ATTO GRAVISSIMO: IN PARLAMENTO SIEDE UN UMO SCHIAVO DEL DEMONIO ED AVENTE L'ANIMA CONDANNATA ALLA PENA ETERNA!
Altro che mafiosi, ladri e delinquenti comuni!
Secondo la dottrina della Santissima Chiesa Cattolica, l'Onorevole
Silvio Berlusconi, comportandosi come riportato dai giornali negli ultimi giorni, ovvero pronunciando frasi lussuriose nei confronti di alcune signore, perdipiù in presenza della Moglie,
HA CONTRAVVENUTO AL NONO COMANDAMENTO: "Non desiderare la donna d'altri"!
Questo è definito PECCATO, per di più, giudicato grave: ovvero, un PECCATO MORTALE.
Dal Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, possiamo leggere:
1855 Il peccato mortale distrugge la carità nel cuore dell'uomo a causa di una violazione grave della Legge di Dio; distoglie l'uomo da Dio, che è il suo fine ultimo e la sua beatitudine, preferendo a lui un bene inferiore.
1857 Perché un peccato sia mortale si richiede che concorrano tre condizioni: « È peccato mortale quello che ha per oggetto una materia grave e che, inoltre, viene commesso con piena consapevolezza e deliberato consenso ».
1858 La materia grave è precisata dai dieci comandamenti, secondo la risposta di Gesù al giovane ricco: « Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre » (Mc 10,19).
La gravità dei peccati è più o meno grande: un omicidio è più grave di un furto.
Si deve tenere conto anche della qualità delle persone lese: la violenza esercitata contro i genitori è di per sé più grave di quella fatta ad un estraneo.
1859 Perché il peccato sia mortale deve anche essere commesso con piena consapevolezza e pieno consenso. Presuppone la conoscenza del carattere peccaminoso dell'atto, della sua opposizione alla Legge di Dio.
Implica inoltre un consenso sufficientemente libero perché sia una scelta personale.
L'ignoranza simulata e la durezza del cuore non diminuiscono
il carattere volontario del peccato ma, anzi, lo accrescono.
1861 Il peccato mortale è una possibilità radicale della libertà umana, come lo stesso amore. Ha come conseguenza la perdita della carità e la privazione della grazia santificante, cioè dello stato di grazia.
Se non è riscattato dal pentimento e dal perdono di Dio, provoca l'esclusione dal regno di Cristo e la morte eterna dell'inferno; infatti la nostra libertà ha il potere di fare scelte definitive, irreversibili.
In altre parole:
1) Il peccato mortale priva l'anima della grazia e dell'amicizia di Dio;
2) le fa perdere il paradiso;
3) la priva dei meriti acquistati, e la rende incapace di acquistarne dei nuovi;
4) la fa schiava del demonio;
5) le fa meritare l'inferno, ed anche i castighi di questa vita.
PROTESTA ANCHE TU CONTRO LA PRESENZA DI QUESTO UOMO DANNATO NELLA SCENA POLITICA DELLA REPUBBLICA CATTOLICA APOSTOLICA ITALIANA!
Invia questa mail a tutti i tuoi conoscenti e a questi SANTI indirizzi:
L'Osservatore Romano: ornet@ossrom.va
Radio Vaticana: sedoc@vatiradio.va
Sito Ufficiale CEI (non ha email):
www.chesacattolica.it
Parrocchie Italiane (non ha email):
www.parrocchie.it/gear/desk/contact.htm
Forza Italia, lista Sedi Nazionali:
www.forzaitalia.it/notizie/mov_2765.htm
...e a tutti gli indirizzi pertinenti che ti vengono in mente!
SALVIAMO IL PAESE DAL DEMONIO!
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer