Caro Gianfranco
Le tue dimissioni mi dispiacciono molto e le respingo fortemente al mittente.
In questo forum c'è bisogno di persone della tua statura morale ed anche di persone VERE come Claudio Cava ed ecc.
Sono rammaricata, triste e fortemente delusa.
Ti chiedo, pubblicamente, di ripensarci.
Detto questo, mi preme rimarcare che questo spazio non ha nessuna “linea editoriale” precostituita, ciò lo prova il fatto che ognuno è libero di manifestare le proprie idee e i propri pensieri autonomamente senza influenze di parte, senza bavagli, censure, lucchetti, bannature, abusi, soprusi e meschinerie varie
Oggi, come del resto ieri, ho ricevuto altre mail di solidarietà nei riguardi di Lucy da parte di altri utenti di InfoTdg, Questi utenti ritengono che le scuse erano dovute e chiedono anche loro un gesto od un segnale di discontinuità.
E' mio dovere tutelare la privacy di questi utenti che mi hanno scritto e così farò, mi farò anche portavoce dei loro disagi. Qualsiasi tentativo subdolo di imbavagliare la libera e autonoma espressione di pensiero dei partecipante a questo forum, da parte di persone estranee o esterne al forum verrà immediatamente respinta con ogni mezzo lecito possibile ed immaginabile.
Io dico che forse stiamo perdendo di vista il motivo per cui siamo arrivati a questo punto. Pensavo di essere stata chiara ed invece mi rendo conto che ancora alcuni si ostinano a capire.
Io, signori miei, ho temuto per la vita dell'amica Lucy. Ho avuto il timore che potesse fare qualche sciocchezza e lo dico senza voler strumentalizzare la cosa. Ho letto la drammaticità di quei momenti con estrema paura e mi sono immediatamente dissociata da quel modo di fare di infoTdG, modo di fare che se avesse portato la cosa a degli epiloghi tragici sarebbe stato dolorosa per tutti. Il mio alzare la voce ha fatto sì che le cose si ristabilissero creando equilibrio in nome della verità. Lucy è una persona molto sensibile e noi dobbiamo starle vicino. HA bisogno di comprensione, ha bisogno di affetto, ha bisogno di amore, ha bisogno di amicizia. Bastavano 5 lettere = scuse e tutto si sarebbe risolto. Noi non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo ignorare la realtà, l'evidenza, i fatti, l'arroganza, il sopruso che regni nello spirito di certi animi ecc, ecc, l'odio non ci appartieni, siamo per il giusto, per la pace, per l'amore, per l'amicizia nei riguardi di chicchessia senza discriminazione alcuna.
Io sono figlia di una cultura passata, che ormai non mi appartiene e che oggi si rifà ad Aldo Moro, a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, martiri in nome della democrazia, della onesta intellettuale, della trasparenza e della correttezza morale. Nessuno abuso potrà mai essere tollerato in una società sana e democratica come quella in cui viviamo. E' istituzionalmente doveroso denunciare certi fatti, per non sottrarci alle nostre responsabilità, per non essere complici ed omertosi di un modo di fare vile ed irrispettoso dei diritti umani altrui(vedi caso Lucy). Siamo in Italia, in uno stato di diritto con 60 anni di costituzione alle spalle frutto di un lavoro onesto e dignitoso che ha stabilito delle regole giuste, perché ritenute un' unanimemente tali da tutti. Noi dobbiamo sforzarci di guardare alla democrazia, dobbiamo voltare pagina ed uscire da quegli schemi rigidi della Wts.
Gianfranco tu hai detto:
Invito solo alcuni che scrivono, ad essere "giuridicamente più prudenti", perchè le parole hanno un peso, soprattutto quando i riferimenti sono personali.
Ti rispondo: sono stati fatti i nomi di utenti che hanno come nick name un nome e cognome, non era possibile chiamare tali utenti con altri nomi, perché quelli sono i nick name. In ogni modo di fronte al sopruso subito da Lucy è necessario fare i nomi di coloro che hanno calpestato la sua dignità e non possiamo tacere di fronte a questo abuso. Spero che una telefonata non abbia cambiato anche a te la vita, bisogna sempre saper valutare le cose in modo oggettivo senza farsi influenzare, tu stesso hai detto: “Io non voglio andar via per capriccio, ma perchè NAUSEATO dall'atteggiamento di pochi "sordi" e dato che rispetto anche loro, pur di non subire le loro ingiustizie, preferisco ritirarmi in un mondo di persone meno "aggressive".
Se certe persone(non tu gianfranco) pensano di usare l'arma della querela come intimidazione personale o come strumento di inibizione nei riguardi di chi ha il coraggio di denunciare certi soprusi, si sbagliano di grosso, personalmente non ho nulla da temere, perché è tutto documentato, da parte mia se Lucy lo vorrà, si può procedere benissimo in sede legale investendo della cosa sia i mezzi d'informazione che le autorità competenti.
Ciao
Maria La bidella!