Testimone di Geova muore rifiutando le trasfusioni: «Un sacrificio»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
parliamonepino
00mercoledì 3 luglio 2013 07:13
A Napoli, un mio carissimo amico (Lello), credo una quindicina di anni fa, aveva la moglie in fin di vita.
Accettando una trasfusione di sangue si poteva salvare.
Accettarono!
Sono stati disassociati.
Oggi la moglie è ancora viva.

Ci sarebbe molto da dire su questo argomento. Se riesco, questa sera, aggiungerò un altro commento.
Pino

Kalos52
00mercoledì 3 luglio 2013 11:30
Re:
Giovanni da Fasano, 02/07/2013 22:59:

http://www.barinedita.it/inchieste/n733-testimone-di-geova-muore-rifiutando-le-trasfusioni--%C2%ABun-sacrificio%C2%BB-



Milioni di individui hanno immolato la propria vita in nome di una fede per la loro nazione, per un ideale di libertà, per onorare una bandiera.

Offrire la vita in sacrificio per una nobile causa è di per se' gesto coraggioso e non criticabile.

I testimoni di Geova però amano la vita e sono disposti ad accettare ogni tipo di terapia medica per curarsi, ad eccezione di quelle che violano la loro coscienza ed in questi casi, poichè non sono dei pazzi, accettano efficaci terapie alternative.

Se proprio vogliamo parlare di esempi viventi, anche io (Lillo) sono stato sottoposto nel corso della mia vita a diversi interventi chirurgici, tutti effettuati senza far uso di sangue umano ma solo impiegando sostituti. certo, la guarigione è stata lenta e complicata ma le mie convinzioni, nonchè la mia libertà di scelta, sono state rispettate, come si conviene in un paese civile e democratico.
Quindi una esperienza, o 10, o 100 esperienze, in un senso o nell'altro, non significano nulla e non fanno testo.

Parlare di morti per una mancata trasfusione è tanto strumentale quanto inutile perchè inevitabilmente richiamerebbe all'attenzione anche sugli innumerevoli casi di decessi causati proprio da trasfusioni coatte di plasma.

Esistono in alcuni paesi persone che si lasciano letteralmente morire di fame mentre accanto a loro brucano serenamente 'vacche sacre' ma nessuno si sogna di colpevolizzarne la fede.

Ma i testimoni di Geova non ne fanno, comunque, una questione di probabilità o di pericoli o di rischi ma esclusivamente un fatto di fede e di coscienza.

[SM=x1061959]



Cristianalibera
00martedì 23 luglio 2013 11:48
Re: Re:
Kalos52, 03/07/2013 11:30:



Milioni di individui hanno immolato la propria vita in nome di una fede per la loro nazione, per un ideale di libertà, per onorare una bandiera.

Offrire la vita in sacrificio per una nobile causa è di per se' gesto coraggioso e non criticabile.

I testimoni di Geova però amano la vita e sono disposti ad accettare ogni tipo di terapia medica per curarsi, ad eccezione di quelle che violano la loro coscienza ed in questi casi, poichè non sono dei pazzi, accettano efficaci terapie alternative.

Se proprio vogliamo parlare di esempi viventi, anche io (Lillo) sono stato sottoposto nel corso della mia vita a diversi interventi chirurgici, tutti effettuati senza far uso di sangue umano ma solo impiegando sostituti. certo, la guarigione è stata lenta e complicata ma le mie convinzioni, nonchè la mia libertà di scelta, sono state rispettate, come si conviene in un paese civile e democratico.
Quindi una esperienza, o 10, o 100 esperienze, in un senso o nell'altro, non significano nulla e non fanno testo.

Parlare di morti per una mancata trasfusione è tanto strumentale quanto inutile perchè inevitabilmente richiamerebbe all'attenzione anche sugli innumerevoli casi di decessi causati proprio da trasfusioni coatte di plasma.

Esistono in alcuni paesi persone che si lasciano letteralmente morire di fame mentre accanto a loro brucano serenamente 'vacche sacre' ma nessuno si sogna di colpevolizzarne la fede.

Ma i testimoni di Geova non ne fanno, comunque, una questione di probabilità o di pericoli o di rischi ma esclusivamente un fatto di fede e di coscienza.

[SM=x1061959]






La penso uguale.
Ma vallo a dire a certi extdG, sono capaci di spennarti vivo, eppure sono e anch'io.


Kalos52
00mercoledì 24 luglio 2013 09:05
Re: Re: Re:
Cristianalibera, 23/07/2013 11:48:



La penso uguale.
Ma vallo a dire a certi extdG, sono capaci di spennarti vivo, eppure sono e anch'io.






Non so cosa intendi per 'spennare vivo' qualcuno solo perchè non se ne condivide una opinione o si vive in modo diverso ma sono convinto che si vivrebbe tutti un pò meglio se al mondo vi fosse meno egoismo e più empatia....



[SM=g1660863]

Cristianalibera
00mercoledì 24 luglio 2013 11:02
Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 24/07/2013 09:05:




Non so cosa intendi per 'spennare vivo' qualcuno solo perchè non se ne condivide una opinione o si vive in modo diverso ma sono convinto che si vivrebbe tutti un pò meglio se al mondo vi fosse meno egoismo e più empatia....



[SM=g1660863]





Mi sono diverse volte scontrata sulla questione sangue con degli extdG pur essendo extdG anch'io.
In infotdg all'epoca fui aggredita in massa.
Nel forum di sonny prima sono stata messa in premod e poi bannato per altri diverse opinioni.
Sulla questione sangue visto che la mia visione è diametralmente opposto a quello che la maggioranza degli extdG e oppositori vari delle volte sfornano, certe volte mi sentivo un'aliena, dunque sono lieta di vedere che anche qualcun'altro che la pensa come me.

[SM=g1660862]



Kalos52
00mercoledì 24 luglio 2013 12:22
Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 24/07/2013 11:02:




Mi sono diverse volte scontrata sulla questione sangue con degli extdG pur essendo extdG anch'io.
In infotdg all'epoca fui aggredita in massa.
Nel forum di sonny prima sono stata messa in premod e poi bannato per altri diverse opinioni.
Sulla questione sangue visto che la mia visione è diametralmente opposto a quello che la maggioranza degli extdG e oppositori vari delle volte sfornano, certe volte mi sentivo un'aliena, dunque sono lieta di vedere che anche qualcun'altro che la pensa come me.

[SM=g1660862]







[SM=x1061956]

Apprezzo molto la tua coraggiosa presa di posizione che rivela obiettività e rispetto per le altrui opinioni.

Parlando con alcuni ex tdG ho riscontrato che in fondo in fondo non è che siano contrari al credo relativo alla santità del sangue ma, pur di posizionarsi istintivamente sul binario opposto in fatto di onestà, etica e morale, anche sulla questione sangue si sentono quasi in dovere di rinnegare quanto in passato professavano.

Non tutti, ovviamente, ma in questi anni trascorsi da 'Ex' diversi mi hanno dato l'impressione che sentivano l'obbligo di dissentire anche in merito al diritto di scelta di una terapia alternativa, quasi come se non ritenessero possibile accettare o ammettere che, tirando le somme della loro esperienza di vita qualcosa di buono, dalla religione, hanno ereditato.

Per assurdo, alcuni di essi, pur di essere accettati dal nuovo gruppo di appartenenza sono disposti ad auto-violentare la propria mente rinnegando le proprie precedenti convinzioni.

Alcuni, invece, (ma li conto sulle dita di due mani) non condividendo questo insegnamento o diverse altre dottrine, sono semplicemente usciti, elegantemente, dalla porta.

[SM=x1061969]


salvian
00mercoledì 24 luglio 2013 13:04
Re: Re:
Kalos52, 03/07/2013 11:30:

Milioni di individui hanno immolato la propria vita in nome di una fede per la loro nazione, per un ideale di libertà, per onorare una bandiera.

Offrire la vita in sacrificio per una nobile causa è di per se' gesto coraggioso e non criticabile.

...................................................................

Ma i testimoni di Geova non ne fanno, comunque, una questione di probabilità o di pericoli o di rischi ma esclusivamente un fatto di fede e di coscienza.


Per uno come me, che non è Tdg né ex Tdg, ma solo un “ex aspirante Tdg” (che tantissimi anni fa ha ritenuto non diventarlo per tantissimi motivi, non ultimo quello relativo al sangue), non si tratta certo di mancare di rispetto a chi immola la propria fede in nome di certe idee, quando queste sono frutto esclusivo della propria testa: ci mancherebbe altro.
Quando, invece, lo si fa in nome di presunte verità, provenienti dall’interpretazione di un testo biblico che in un ipotetico domani, in base alla cosidetta “luce progressiva”, potrebbero anche cambiare, io credo che sia meglio assumersi completamente le proprie responsabilità nei confronti del Creatore e comportarsi secondo quando viene dettato veramente dalla propria coscienza, senza confondere appunto la propria sincerità di coscienza con quella che, non illudiamoci, deriva da sicuri condizionamenti della propria religione di appartenenza.
Senza offesa.
Cordiali saluti.
Kalos52
00mercoledì 24 luglio 2013 15:31
Re: Re: Re:
salvian, 24/07/2013 13:04:

Kalos52, 03/07/2013 11:30:

Milioni di individui hanno immolato la propria vita in nome di una fede per la loro nazione, per un ideale di libertà, per onorare una bandiera.

Offrire la vita in sacrificio per una nobile causa è di per se' gesto coraggioso e non criticabile.

...................................................................

Ma i testimoni di Geova non ne fanno, comunque, una questione di probabilità o di pericoli o di rischi ma esclusivamente un fatto di fede e di coscienza.


Per uno come me, che non è Tdg né ex Tdg, ma solo un “ex aspirante Tdg” (che tantissimi anni fa ha ritenuto non diventarlo per tantissimi motivi, non ultimo quello relativo al sangue), non si tratta certo di mancare di rispetto a chi immola la propria fede in nome di certe idee, quando queste sono frutto esclusivo della propria testa: ci mancherebbe altro.
Quando, invece, lo si fa in nome di presunte verità, provenienti dall’interpretazione di un testo biblico che in un ipotetico domani, in base alla cosidetta “luce progressiva”, potrebbero anche cambiare, io credo che sia meglio assumersi completamente le proprie responsabilità nei confronti del Creatore e comportarsi secondo quando viene dettato veramente dalla propria coscienza, senza confondere appunto la propria sincerità di coscienza con quella che, non illudiamoci, deriva da sicuri condizionamenti della propria religione di appartenenza.
Senza offesa.
Cordiali saluti.



Più che su 'presunte verità' ( che sono un fatto soggettivo e quindi insindacabile) la questione ruota sul diritto di esercitare le proprie convinzioni, anche in fatto di scelta di terapie o trattamenti sanitari armonizzandole con la coscienza individuale.

I testimoni di Geova che conosco e che ho conosciuto in passato non mi sono mai apparsi 'condizionati' ( e mi parrebbe una offesa all'intelligenza di molti, anche la mia, per aver condiviso un credo fino in fondo) che nulla ha a che vedere con ingenuità ma profonda e autentica consapevole sincerità.

Che poi alcuni, nel corso del tempo, sviluppino un diverso punto di vista è un fatto tutto loro che, comunque, merita rispetto.

personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.


[SM=x1061959]


Kalos52
00giovedì 25 luglio 2013 07:56
Re: Re: Re: Re:




Personalmente non sono d'accordo sull'invocare regolarmente 'il plagio o il condizionamento' tutte le volte che si vuole cadere in piedi e giustificare decisioni che in passato si vorrebbe non aver preso.

Ritengo sarebbe più coerente in alcuni casi ammettere di aver creduto per un certo periodo ma di aver successivamente cambiato idea, evitando di attribuire ad altri le ragioni, o le colpe, delle proprie precedenti scelte che, a suo tempo, sono state meditate e frutto di profondo convincimento.

Ammettere un cambiamento di pensiero, magari con una drastica inversione di rotta, non sminuisce affatto, semmai valorizza la propria intelligenza.

La mia è, ovviamente, solo una riflessione 'ad alta voce'....

[SM=x1061957]

Cristianalibera
00giovedì 25 luglio 2013 09:52
Re: Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 25/07/2013 07:56:





Personalmente non sono d'accordo sull'invocare regolarmente 'il plagio o il condizionamento' tutte le volte che si vuole cadere in piedi e giustificare decisioni che in passato si vorrebbe non aver preso.



Ma infatti io non mi ritengo essere stata una plagiata, condizionata forse sì, ma diciamoci la verità: quante volte nella nostra vita facciamo delle scelte dove in qualche maniera che non siano condizionati da qualcosa o qualcuno anche se è solo nel nostro subconscio senza renderci conto in quel momento?


Ritengo sarebbe più coerente in alcuni casi ammettere di aver creduto per un certo periodo ma di aver successivamente cambiato idea, evitando di attribuire ad altri le ragioni, o le colpe, delle proprie precedenti scelte che, a suo tempo, sono state meditate e frutto di profondo convincimento.



Esattamente ed è cosi che la penso anch'io.



Ammettere un cambiamento di pensiero, magari con una drastica inversione di rotta, non sminuisce affatto, semmai valorizza la propria intelligenza.

La mia è, ovviamente, solo una riflessione 'ad alta voce'....

[SM=x1061957]



bè in tal caso siamo già in due a vederla similmente.


Kalos52
00giovedì 25 luglio 2013 11:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 25/07/2013 09:52:



Ma infatti io non mi ritengo essere stata una plagiata, condizionata forse sì, ma diciamoci la verità: quante volte nella nostra vita facciamo delle scelte dove in qualche maniera che non siano condizionati da qualcosa o qualcuno anche se è solo nel nostro subconscio senza renderci conto in quel momento?








Sono in parte d'accordo perchè ci ritroviamo spesso a fare scelte dettate da immagini o suggerimenti sponsorizzati da idoli creati dalla società e ripetuti al parossismo, e sullo scaffale, a volte, preleviamo quanto lo spot ci stava 'raccomamdando' ma, più che di condizionamento, parlerei di scelte indotte o determinate da 'convincenti' operazioni di mercato finalizzate al consumismo.

Stamattina, ad esempio, ho acquistato al Centro Commerciale esclusivamente i prodotti di tale Centro, perchè le mie finanze lo richiedevano ma non nego che ho avuto, solo per un istante, la tentazione di acquistare un analogo prodotto di marca 'nota' o fortemente pubblicizzata.

In fatto di fede, però, le decisioni scaturiscono da altre e più complesse variabili e risulta assai difficile attribuire ogni responsabilità delle nostre scelte personali a fattori incontrollabili o estranei alla nostra logica e raziocinio anche se, non posso negarlo, l'emozionalità ed il sentimento premono fortemente sulla nostra capacità di giudizio.

[SM=x1061918]

Cristianalibera
00giovedì 25 luglio 2013 15:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 25/07/2013 11:49:




Sono in parte d'accordo perchè ci ritroviamo spesso a fare scelte dettate da immagini o suggerimenti sponsorizzati da idoli creati dalla società e ripetuti al parossismo, e sullo scaffale, a volte, preleviamo quanto lo spot ci stava 'raccomamdando' ma, più che di condizionamento, parlerei di scelte indotte o determinate da 'convincenti' operazioni di mercato finalizzate al consumismo.



Appunto la differenza tra farsi condizionare eppure di farsi convincere è sottile.


Stamattina, ad esempio, ho acquistato al Centro Commerciale esclusivamente i prodotti di tale Centro, perchè le mie finanze lo richiedevano ma non nego che ho avuto, solo per un istante, la tentazione di acquistare un analogo prodotto di marca 'nota' o fortemente pubblicizzata.



e certo perché poi pensi che sia migliore è pubblizzata costa qualcosa in più e magari è più scarso di quel che hai messo nel carello tu.


In fatto di fede, però, le decisioni scaturiscono da altre e più complesse variabili e risulta assai difficile attribuire ogni responsabilità delle nostre scelte personali a fattori incontrollabili o estranei alla nostra logica e raziocinio anche se, non posso negarlo, l'emozionalità ed il sentimento premono fortemente sulla nostra capacità di giudizio.



In atto di fede dipende sempre quanto è grande la nostra fede e la convinzione che questa o quest'altra scelta è conforme alla nostra fede.


ieri hai fatto delle scelte in base di ciò che credevi nelle file dei tdG, oggi le fai in base del tuo libero cristianesimo, ma sempre qualche insegnamento segui, che sia quello preconfezionato di una chiesa oppure la tua libera interpretazione del cristianesimo o che poi quello sia giusto o meno è altra cosa.



PS:

AUGURI DI COMPLEANNO. [SM=x1061960]
Hai detto su apo che non lo festeggi, ma io credo che di fare gli auguri ad una persona proprio nel giorno in cui è nato non guasta mai.
Kalos52
00venerdì 26 luglio 2013 07:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 25/07/2013 15:50:



Appunto la differenza tra farsi condizionare eppure di farsi convincere è sottile.


Stamattina, ad esempio, ho acquistato al Centro Commerciale esclusivamente i prodotti di tale Centro, perchè le mie finanze lo richiedevano ma non nego che ho avuto, solo per un istante, la tentazione di acquistare un analogo prodotto di marca 'nota' o fortemente pubblicizzata.



e certo perché poi pensi che sia migliore è pubblizzata costa qualcosa in più e magari è più scarso di quel che hai messo nel carello tu.


In fatto di fede, però, le decisioni scaturiscono da altre e più complesse variabili e risulta assai difficile attribuire ogni responsabilità delle nostre scelte personali a fattori incontrollabili o estranei alla nostra logica e raziocinio anche se, non posso negarlo, l'emozionalità ed il sentimento premono fortemente sulla nostra capacità di giudizio.



In atto di fede dipende sempre quanto è grande la nostra fede e la convinzione che questa o quest'altra scelta è conforme alla nostra fede.


ieri hai fatto delle scelte in base di ciò che credevi nelle file dei tdG, oggi le fai in base del tuo libero cristianesimo, ma sempre qualche insegnamento segui, che sia quello preconfezionato di una chiesa oppure la tua libera interpretazione del cristianesimo o che poi quello sia giusto o meno è altra cosa.



PS:

AUGURI DI COMPLEANNO. [SM=x1061960]
Hai detto su apo che non lo festeggi, ma io credo che di fare gli auguri ad una persona proprio nel giorno in cui è nato non guasta mai.




Premetto che è un piacere conversare con te perchè con tatto ed educazione si riesce a spaziare su diversi argomenti.

Sono d'accordo che una 'marca' di per se' non determina la qualità superiore di un prodotto: inoltre alcune 'sottomarche' sono in realtà prodotte dalle stesse case che, per questioni amministrative/fiscali/legali, utilizzano una diversa denominazione e differenti canali per la loro commercializzazione.

In fatto di fede sono pienamente d'accordo sulle tue considerazioni: ho sperimentato che esistono persone che fanno un distinguo affermando che la fede è una cosa, la vita è un'altra.

Quindi utilizzano la 'e' di congiunzione

"la Fede e la Vita".

Per altri, invece, la Fede permea tutta la loro esistenza, influenzandone ogni scelta: utilizzano 'è' quale voce del verbo essere e quindi, per loro,

la "Fede è la Vita",

Non è che oggi mi sento in vena di giocare con la grammatica ma, riflettendo sul valore delle piccole cose, un piccolo accento, apparentemente insignificante se posizionato tra cuore e cervello determina un significato totalmente opposto.

Ti ringrazio per gli auguri che sono comunque graditi ed apprezzati.

[SM=x1061918]

Cristianalibera
00venerdì 26 luglio 2013 11:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 26/07/2013 07:53:




Premetto che è un piacere conversare con te perchè con tatto ed educazione si riesce a spaziare su diversi argomenti.

Sono d'accordo che una 'marca' di per se' non determina la qualità superiore di un prodotto: inoltre alcune 'sottomarche' sono in realtà prodotte dalle stesse case che, per questioni amministrative/fiscali/legali, utilizzano una diversa denominazione e differenti canali per la loro commercializzazione.

In fatto di fede sono pienamente d'accordo sulle tue considerazioni: ho sperimentato che esistono persone che fanno un distinguo affermando che la fede è una cosa, la vita è un'altra.

Quindi utilizzano la 'e' di congiunzione

"la Fede e la Vita".

Per altri, invece, la Fede permea tutta la loro esistenza, influenzandone ogni scelta: utilizzano 'è' quale voce del verbo essere e quindi, per loro,

la "Fede è la Vita",

Non è che oggi mi sento in vena di giocare con la grammatica ma, riflettendo sul valore delle piccole cose, un piccolo accento, apparentemente insignificante se posizionato tra cuore e cervello determina un significato totalmente opposto.

Ti ringrazio per gli auguri che sono comunque graditi ed apprezzati.

[SM=x1061918]




Sì ma per te com'è? La fede è vita,
o la fede e la vita è altra cosa? [SM=g27985]


Cristianalibera
00venerdì 26 luglio 2013 18:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re:


Alcuni, invece, (ma li conto sulle dita di due mani) non condividendo questo insegnamento o diverse altre dottrine, sono semplicemente usciti, elegantemente, dalla porta.




Io sono semplicemente elegantemente uscita dalla porta, senza creare disagi in congregazione, ma sono stata ben contenta di aver conosciuto poi sia il sito che il forum di Achille anche se dopo un po non condividevo più la sua linea nel condurlo.

Ho sempre cercato nella mia critica ed informazioni verso i tdG di essere obbiettiva e di difendere i tdG dove sono da difendere.

Ma non potrei non sbattere in faccia a certi negazionisti tdg internettiani articoli come questi, quando loro dicono che quando viene disassociato o si diassocia un parente stretto i legami di parentela non cambiano:





"Torre di Guardia" 15/06/2013 pag. 28




Io sono fortunata, caro Kalos, perché di parenti tdG non ne ho, ma capisco che per chi cosi non è potrebbe essere un tantino più agguerrito di me.




Kalos52
00sabato 27 luglio 2013 10:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 26/07/2013 18:48:



Alcuni, invece, (ma li conto sulle dita di due mani) non condividendo questo insegnamento o diverse altre dottrine, sono semplicemente usciti, elegantemente, dalla porta.




Io sono semplicemente elegantemente uscita dalla porta, senza creare disagi in congregazione, ma sono stata ben contenta di aver conosciuto poi sia il sito che il forum di Achille anche se dopo un po non condividevo più la sua linea nel condurlo.

Ho sempre cercato nella mia critica ed informazioni verso i tdG di essere obbiettiva e di difendere i tdG dove sono da difendere.

Ma non potrei non sbattere in faccia a certi negazionisti tdg internettiani articoli come questi, quando loro dicono che quando viene disassociato o si diassocia un parente stretto i legami di parentela non cambiano:


"Torre di Guardia" 15/06/2013 pag. 28




Io sono fortunata, caro Kalos, perché di parenti tdG non ne ho, ma capisco che per chi cosi non è potrebbe essere un tantino più agguerrito di me.





La tua obiettività è evidente ed è apprezzabile.

Comprendo anche la tua riflessione circa l'articolo che mi hai postato: ovviamente letto così, estratto e isolato, ha un significato ma visto nel suo intero contesto la cosa è leggermente diversa.

L'articolo narra una esperienza che è e rimane una esperienza, collocata in quel contesto per una ragione, cioè quella di non autorizzare implicitamente una totale libertà di associazione; mi spiego meglio: i rapporti familiari tra tdG ed Ex sono regolati dalle dinamiche familiari i quali, alla luce di variabili interne, autodeterminano se e che tipo di rapporto tenere tra loro. Personalmente ho diversi parenti con differente grado di parentela (madre, fratelli e sorelle, cugini, cognati, nipoti) ed ho appena ricevuto la visita di mio cognato, servitore di ministero, che mi ha allungato una busta contenente prodotti del suo orticello (pomodori, zucchine, insalatina fresca, aglio francese, cipolle di Tropea, salvia e basilico) gli ho offerto un caffè che ha accettato di buon grado.
Ci siamo scambiati un bacio sulle guance e, dopo alcun i minuti, ci siamo congedati.
Non abbiamo parlato di musica, ne' di sport ne' di politica, non l'ho 'aggredito nella sua fede' ne' lui mi ha rivolto frasi del tipo 'quando torni a Geova'?
Ma nel nostro rapporto, e non solo con lui, sono evidenti ed incontestabili sentimenti di affetto.

Anche questa è solo una esperienza e non costituisce la regola però mi permette di capire che tutto dipende dalle circostanze e dall'atteggiamento che si dimostra.

L'esperienza menzionata nell'articolo non impone una rigida regola ma, per la stragrande maggioranza, costituisce un virtuale cancello da aprire con cautela perchè dall'altra parte potrebbe esserci un parente o familiare con un atteggiamento fortemente critico nei confronti della religione al punto da sconsigliarne la frequentazione.

Una regola non scritta, e ti assicuro che l'ho sperimentata, mi conferma che i testimoni di Geova sono capaci di riconoscere quali tra i loro parenti Ex tdG meritano uno 'spiraglio di apertura'.

puntualizzo che la considerazione è riferita ai soli rapporti familiari...
[SM=x1061918]


Kalos52
00sabato 27 luglio 2013 11:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 26/07/2013 11:38:



Sì ma per te com'è? La fede è vita,
o la fede e la vita è altra cosa? [SM=g27985]






Ritengo che in ogni cosa che facciamo, se vogliamo sia fatta bene, dobbiamo metterci 'anima e corpo'.


Quindi, sì, sono convinto che la Fede è la Vita.
Ma non è affatto semplice e non è da tutti.
[SM=g1660863]



Cristianalibera
00sabato 27 luglio 2013 16:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 27/07/2013 10:58:



La tua obiettività è evidente ed è apprezzabile.

Comprendo anche la tua riflessione circa l'articolo che mi hai postato: ovviamente letto così, estratto e isolato, ha un significato ma visto nel suo intero contesto la cosa è leggermente diversa.




Quale contesto? Il contesto è stato riportato, i familiari di quel tdG disassociato, per cosa non è stato detto se non che viveva prima di decidersi di tornare a "geova" nel peccato, ma anch'io vivi nel peccato, non perchè FACCIO UNA VITA DISSOLUTTA ma per il semplice fatto che sono un'apostata.


L'articolo narra una esperienza che è e rimane una esperienza, collocata in quel contesto per una ragione, cioè quella di non autorizzare implicitamente una totale libertà di associazione; mi spiego meglio: i rapporti familiari tra tdG ed Ex sono regolati dalle dinamiche familiari i quali, alla luce di variabili interne, autodeterminano se e che tipo di rapporto tenere tra loro.



Questo lo sappiamo già non c'è bisogno che tu lo spieghi a me, finché un parente ex vive nella stessa casa dei parenti tdG i rapporti rimangono più meno uguale, proprio perché non è possibile di vivere "separati in casa".
Solitamente queste situazioni sono o tra moglie e marito oppure con un figlio che ha bisogno ancora del sostentamento dei genitori, o con una genitore bisognoso che da solo non ce la fa.
Ma con i parenti stretti che non vive sotto lo stesso tetto un buon tdG applica ciò che è riportato nell'articolo.


Personalmente ho diversi parenti con differente grado di parentela (madre, fratelli e sorelle, cugini, cognati, nipoti) ed ho appena ricevuto la visita di mio cognato, servitore di ministero, che mi ha allungato una busta contenente prodotti del suo orticello (pomodori, zucchine, insalatina fresca, aglio francese, cipolle di Tropea, salvia e basilico) gli ho offerto un caffè che ha accettato di buon grado.



Allora il servitore di ministero ha agito non conforme con ciò che l'organizzazione insegna esattamente contrario a ciò che la WT nell'articolo ha proferito.
Potrebbe anche averlo fatto perché pensa che ci siano delle buone possibilità che tu magari torni in sala, magari sei uno di quelli che ogni tanto va ancora a qualche adunanza, tipo la commemorazione ecc ecc, e cosi ?






Ci siamo scambiati un bacio sulle guance e, dopo alcun i minuti, ci siamo congedati.
Non abbiamo parlato di musica, ne' di sport ne' di politica, non l'ho 'aggredito nella sua fede' ne' lui mi ha rivolto frasi del tipo 'quando torni a Geova'?



Appunto,... come già detto probabilmente stai dando dei buoni segnali per le quali tuo cugino a delle ottime speranze, e la visita è stata una specie di incoraggiamento, per dirti caro cugino e fratello ti stiamo aspettando.
Cmq sia, tu come gli hai risposto? [SM=g27985]



Ma nel nostro rapporto, e non solo con lui, sono evidenti ed incontestabili sentimenti di affetto.



Non voglio mettere in dubbio che non ci siano dei sentimenti in mezzo, io so che ci sono delle persone che mi stimano ancora nelle file dei tdG e che mi vogliono bene, ogni tanto qualcuno a mio marito chiede di me.
Ma se mi vedono in mezzo della via non mi degnano di uno sguardo. bahhhhhh.
e' la loro regola neanche li faccio una colpa.




Anche questa è solo una esperienza e non costituisce la regola però mi permette di capire che tutto dipende dalle circostanze e dall'atteggiamento che si dimostra.


Ma quale circostanza, ... se le persone ex tdg non vivono conforme alle regole bibliche interpretate alla wts maniera oppure sono peggior ancora apostati incalliti come me e non vivono nella stessa casa, e non danno nessun segnale di voler tornare in congrea, nessuna pietà.
Se quella pietà però da qualche parente viene applicata lo stesso allora non viene considerato un tdG esemplare, e se frequenta liberamente anche solo la sorella e ha dei privilegi rischia di rimanere senza.




L'esperienza menzionata nell'articolo non impone una rigida regola ma, per la stragrande maggioranza, costituisce un virtuale cancello da aprire con cautela perchè dall'altra parte potrebbe esserci un parente o familiare con un atteggiamento fortemente critico nei confronti della religione al punto da sconsigliarne la frequentazione.



Invece no, è una regola e come, ma meno male la violazione di tale regola non è passibile di disassociazione, ma come già detto il nominato se non si cpmporta conforme a quella regola presto non sarà più un nominato.


Una regola non scritta, e ti assicuro che l'ho sperimentata, mi conferma che i testimoni di Geova sono capaci di riconoscere quali tra i loro parenti Ex tdG meritano uno 'spiraglio di apertura'.



come non scritta, ma se è scritto nell'articolo?
vogliamo scherzare?

cmq ti do ragione c'è chi rientra in qualche maniera per i suddeti motivi nella categoria di chi merita amcora in qualche maniera attenzione come quello che ti ha dato tuo cugino in quella occasione.






puntualizzo che la considerazione è riferita ai soli rapporti familiari...
[SM=x1061918]



Certo e hai fatto bene a puntualizzare perché per gli AMICI anche se fossero amici di pelle che sono come parenti nessuna pietà, altrimenti il tdG pietoso rischia la disassociazione a sua volta.




salvian
00sabato 27 luglio 2013 18:54
Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 24/07/2013 15:31:

Più che su 'presunte verità' ( che sono un fatto soggettivo e quindi insindacabile) la questione ruota sul diritto di esercitare le proprie convinzioni, anche in fatto di scelta di terapie o trattamenti sanitari armonizzandole con la coscienza individuale.

I testimoni di Geova che conosco e che ho conosciuto in passato non mi sono mai apparsi 'condizionati' ( e mi parrebbe una offesa all'intelligenza di molti, anche la mia, per aver condiviso un credo fino in fondo) che nulla ha a che vedere con ingenuità ma profonda e autentica consapevole sincerità.

Che poi alcuni, nel corso del tempo, sviluppino un diverso punto di vista è un fatto tutto loro che, comunque, merita rispetto.

personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.


Caro Kalos (scusandomi per il ritardo),
anche io personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.
Se mi sono permesso di dire certe cose, è stato solo per rappresentare il mio pensiero in proposito, ma senza alcuna intenzione di offesa verso le persone dei tdg o di ex tdg, infatti l’avevo precisato con le parole “senza offesa”.
Anzi, a scanso di ogni eventuale dubbio, si pensi che in tale ragionamento è coinvolta anche la mia esperienza personale, di quanto stavo per abbracciare tale fede.
Senza affatto mettere in dubbio l’autentica consapevole sincerità di chicchessia, ti assicuro che anch’io in quella occasione ero sincero al 100 per 100 ed ero completamente d’accordo con tutti gli intendimenti dei tdg e forse anche io mi sarei offeso sentendo quello che ho detto.
Purtroppo, avevo sugli occhi come delle scaglie, che inibivano del tutto la mia “veduta” in fatto di fede, ho creduto sinceramente che tutto ciò che mi si diceva corrispondesse a verità, mentre invece, in un momento successivo, grazie forse anche alla volontà di seguire l’invito dell’apostolo Paolo di accertarsi di ogni cosa, ho cominciato a trattare gli argomenti in modo indipendente e come d’incanto ho mutato tante mie convinzioni in modo diametralmente opposto, arrivando così alla determinazione di rimanere nell’ambito del cattolicesimo, in cui sono nato, ma con tante riserve anche nei confronti di quest’ultimo.

Comunque, sono d’accordo con quanto dici, di non stare sempre lì ad invocare regolarmente il plagio e il condizionamento di altri, perché le scelte sono nostre, ma non dimentichiamoci che, d’altronde, non si può fare di ogni erba un fascio. Cioè, non sempre tali scelte vengono fatte con cognizione di causa, bensì, talvolta, anche se con tutta la sincerità possibile, le stesse possono avvenire in modo superficiale. Si pensi (e ne ho avuto esperienza in famiglia) che non sempre ci sono le condizioni (culturali od altro) per condurre studi indipendenti in base al consiglio dell’Apostolo, finendo quindi per credere superficialmente a cose non sempre corrispondenti a verità.
E non vorrei, anche per questo, venire frainteso e che qui si parlasse subito di offesa all’intelligenza, perché in molti casi l’intelligenza non c’entra proprio niente e non mi riferisco certo ad esperienze singole e personali.
Infatti, per esempio, non si può mica pensare che prima di Copernico mancassero tutti di intelligenza, solo per il fatto che la Terra venisse creduta il centro dell’universo. Eppure, sappiamo poi come è andata a finire.
Il fatto poi che uno faccia certe scelte, responsabilmente e con tutta sincerità, non significa affatto, tu mi insegni, che debbano essere considerate per forza giuste. Anche perché, come dici, si può sempre cambiare idea, senza per questo sminuire la propria intelligenza, anzi valorizzandola.

In quanto a coloro che nel corso del tempo sviluppano un diverso punto di vista, sono d’accordissimo che sia un fatto tutto loro che, comunque, meriti rispetto, ma ciò non toglie che (dal n/s punto di vista) le loro idee possano essere considerate errate, non credi? Altrimenti, tu non avresti cambiato idea ed io avrei abbracciato tale fede.

Ciao e cordiali saluti a tutti.


Kalos52
00domenica 28 luglio 2013 07:34
Re: Re: Re: Re: Re:
salvian, 27/07/2013 18:54:

Kalos52, 24/07/2013 15:31:

Più che su 'presunte verità' ( che sono un fatto soggettivo e quindi insindacabile) la questione ruota sul diritto di esercitare le proprie convinzioni, anche in fatto di scelta di terapie o trattamenti sanitari armonizzandole con la coscienza individuale.

I testimoni di Geova che conosco e che ho conosciuto in passato non mi sono mai apparsi 'condizionati' ( e mi parrebbe una offesa all'intelligenza di molti, anche la mia, per aver condiviso un credo fino in fondo) che nulla ha a che vedere con ingenuità ma profonda e autentica consapevole sincerità.

Che poi alcuni, nel corso del tempo, sviluppino un diverso punto di vista è un fatto tutto loro che, comunque, merita rispetto.

personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.


Caro Kalos (scusandomi per il ritardo),
anche io personalmente non giudico le scelte di chicchessia in fatto di fede.
Se mi sono permesso di dire certe cose, è stato solo per rappresentare il mio pensiero in proposito, ma senza alcuna intenzione di offesa verso le persone dei tdg o di ex tdg, infatti l’avevo precisato con le parole “senza offesa”.
Anzi, a scanso di ogni eventuale dubbio, si pensi che in tale ragionamento è coinvolta anche la mia esperienza personale, di quanto stavo per abbracciare tale fede.
Senza affatto mettere in dubbio l’autentica consapevole sincerità di chicchessia, ti assicuro che anch’io in quella occasione ero sincero al 100 per 100 ed ero completamente d’accordo con tutti gli intendimenti dei tdg e forse anche io mi sarei offeso sentendo quello che ho detto.
Purtroppo, avevo sugli occhi come delle scaglie, che inibivano del tutto la mia “veduta” in fatto di fede, ho creduto sinceramente che tutto ciò che mi si diceva corrispondesse a verità, mentre invece, in un momento successivo, grazie forse anche alla volontà di seguire l’invito dell’apostolo Paolo di accertarsi di ogni cosa, ho cominciato a trattare gli argomenti in modo indipendente e come d’incanto ho mutato tante mie convinzioni in modo diametralmente opposto, arrivando così alla determinazione di rimanere nell’ambito del cattolicesimo, in cui sono nato, ma con tante riserve anche nei confronti di quest’ultimo.

Comunque, sono d’accordo con quanto dici, di non stare sempre lì ad invocare regolarmente il plagio e il condizionamento di altri, perché le scelte sono nostre, ma non dimentichiamoci che, d’altronde, non si può fare di ogni erba un fascio. Cioè, non sempre tali scelte vengono fatte con cognizione di causa, bensì, talvolta, anche se con tutta la sincerità possibile, le stesse possono avvenire in modo superficiale. Si pensi (e ne ho avuto esperienza in famiglia) che non sempre ci sono le condizioni (culturali od altro) per condurre studi indipendenti in base al consiglio dell’Apostolo, finendo quindi per credere superficialmente a cose non sempre corrispondenti a verità.
E non vorrei, anche per questo, venire frainteso e che qui si parlasse subito di offesa all’intelligenza, perché in molti casi l’intelligenza non c’entra proprio niente e non mi riferisco certo ad esperienze singole e personali.
Infatti, per esempio, non si può mica pensare che prima di Copernico mancassero tutti di intelligenza, solo per il fatto che la Terra venisse creduta il centro dell’universo. Eppure, sappiamo poi come è andata a finire.
Il fatto poi che uno faccia certe scelte, responsabilmente e con tutta sincerità, non significa affatto, tu mi insegni, che debbano essere considerate per forza giuste. Anche perché, come dici, si può sempre cambiare idea, senza per questo sminuire la propria intelligenza, anzi valorizzandola.

In quanto a coloro che nel corso del tempo sviluppano un diverso punto di vista, sono d’accordissimo che sia un fatto tutto loro che, comunque, meriti rispetto, ma ciò non toglie che (dal n/s punto di vista) le loro idee possano essere considerate errate, non credi? Altrimenti, tu non avresti cambiato idea ed io avrei abbracciato tale fede.

Ciao e cordiali saluti a tutti.





Caro Salvian,

ho trovato decisamente interessante nonchè gradevole la narrazione delle tue esperienze: come si fa a sentirsi offesi da ciò che scrivi se esprimi le tue convinzioni con tale e tanto tatto ed educazione?

Premesso ciò, mi trovo solennemente d'accordo su diverse tue argomentazioni, nello specifico la riflessione relativa all'uso della propria intelligenza che, non sempre, è sinonimo di cultura o preparazione generale e può quindi accadere che determinate scelte sia compiute più sulla base della emotività che della razionalità. Nondimeno fu tale l'esperienza di diversi fedeli, apostoli compresi, scelti dal nostro Maestro che decise di circondarsi di persone che sapevano usare meglio il cuore della 'penna d'oca'.

Qualunque sia la scelta di vita, nonchè di religione che si faccia, inevitabilmente si dovrà fare i conti con chi condivide e con chi, invece, disapprova ma quando la convinzione è tale da superare il filtro delle altrui opinioni credo anche io si debba essere soddisfatti di se' stessi e si possa condurre la propria vita in assoluta serenità.
[SM=g1660863]


Kalos52
00domenica 28 luglio 2013 08:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 27/07/2013 16:21:




Allora il servitore di ministero ha agito non conforme con ciò che l'organizzazione insegna esattamente contrario a ciò che la WT nell'articolo ha proferito.
Potrebbe anche averlo fatto perché pensa che ci siano delle buone possibilità che tu magari torni in sala, magari sei uno di quelli che ogni tanto va ancora a qualche adunanza, tipo la commemorazione ecc ecc, e cosi ?


Appunto,... come già detto probabilmente stai dando dei buoni segnali per le quali tuo cugino a delle ottime speranze, e la visita è stata una specie di incoraggiamento, per dirti caro cugino e fratello ti stiamo aspettando.
Cmq sia, tu come gli hai risposto? [SM=g27985]





Se così fosse, se cioè il tutto si riducesse ad una tecnica per 'guadagnarti' nuovamente all'Organizzazione, immagino tale metodo sarebbe utilizzato su ampia scala ma, in realtà, si tratta solo di capire ed applicare le direttive le quali, tra l'altro, prevedono delle 'licenze' in presenza di determinate circostanze (come aiutarti a sostituire la gomma a terra, per fare un esempio).

Più che di 'segnali' in realtà si tratta di un atteggiamento generale positivo che, non essendo ne' critico ne' polemico ma rispettoso del credo, ti pone su un piano di neutra non belligeranza e non sei quindi visto come un 'pericolo' ne' reale ne' latente alla loro spiritualità.
E' invece inevitabile che il parente ex tdG che continua a criticare tutto e tutti, che vorrebbe screditarne l'organizzazione e le dottrine insegnate, possa essere ritenuto una compagnia indesiderata. [SM=g1660863]


Ps: Non è mio cugino ma mio cognato, parente acquisito e non consanguineo. [SM=x1061920]

Kalos52
00domenica 28 luglio 2013 10:43
Re:
Giovanni da Fasano, 02/07/2013 22:59:

http://www.barinedita.it/inchieste/n733-testimone-di-geova-muore-rifiutando-le-trasfusioni--%C2%ABun-sacrificio%C2%BB-






www.ntacalabria.it/110055/cosenza-75enne-muore-dopo-trasfusione-sangue-co...

Un uomo di 75 anni, affetto da leucemia, è morto dopo una trasfusione fatta nell’ospedale di Cosenza. I familiari hanno presentato denuncia alla Procura che ha avviato una inchiesta.

Cristianalibera
00domenica 28 luglio 2013 16:32

Se così fosse, se cioè il tutto si riducesse ad una tecnica per 'guadagnarti' nuovamente all'Organizzazione, immagino tale metodo sarebbe utilizzato su ampia scala ma, in realtà, si tratta solo di capire ed applicare le direttive le quali, tra l'altro, prevedono delle 'licenze' in presenza di determinate circostanze (come aiutarti a sostituire la gomma a terra, per fare un esempio).



Ma dove io ho detto questo? Ma perché certuni cercano sempre di mettere delle parole sotto i polpastrelli altrui mai digitate?
Io non ho detto che lui ti abbia fatto visita per guadagnarti con una tecnica , ma in base del suddetto articolo lui ha reagito non conforme ad un buon tDg tanto meno da un tdG nominato, dunque ci si chiede il perché.
Ed un perché che potrebbe giustificare la sua coscienza nel reagire non conformemente all'insegnamento della WTS è proprio che tu abbia dato dei segnali positivi che gli fanno sperare in un possibile futuro non lontano rientro , tutto qui.




Più che di 'segnali' in realtà si tratta di un atteggiamento generale positivo che, non essendo ne' critico ne' polemico ma rispettoso del credo, ti pone su un piano di neutra non belligeranza e non sei quindi visto come un 'pericolo' ne' reale ne' latente alla loro spiritualità.
E' invece inevitabile che il parente ex tdG che continua a criticare tutto e tutti, che vorrebbe screditarne l'organizzazione e le dottrine insegnate, possa essere ritenuto una compagnia indesiderata. [SM=g1660863]



bene, quindi il tuo comportamento si riduce ad una posizione neutrale oppure delle volte fai vista alla sala, magari alla commemorazione discorso speciale o altre occasioni?



Ps: Non è mio cugino ma mio cognato, parente acquisito e non consanguineo. [SM=x1061920]



Benissimo, delle volte i cognati sono pure più ragionevoli dei parenti consanguinei, in barba alle disposizioni watchtoweriani.
Sono Più Ragionevoli [SM=g28002] , ma non dei tdG esemplari.

Kalos52
00domenica 28 luglio 2013 18:34
Re:
Cristianalibera, 28/07/2013 16:32:


Se così fosse, se cioè il tutto si riducesse ad una tecnica per 'guadagnarti' nuovamente all'Organizzazione, immagino tale metodo sarebbe utilizzato su ampia scala ma, in realtà, si tratta solo di capire ed applicare le direttive le quali, tra l'altro, prevedono delle 'licenze' in presenza di determinate circostanze (come aiutarti a sostituire la gomma a terra, per fare un esempio).



Ma dove io ho detto questo? Ma perché certuni cercano sempre di mettere delle parole sotto i polpastrelli altrui mai digitate?
Io non ho detto che lui ti abbia fatto visita per guadagnarti con una tecnica , ma in base del suddetto articolo lui ha reagito non conforme ad un buon tDg tanto meno da un tdG nominato, dunque ci si chiede il perché.
Ed un perché che potrebbe giustificare la sua coscienza nel reagire non conformemente all'insegnamento della WTS è proprio che tu abbia dato dei segnali positivi che gli fanno sperare in un possibile futuro non lontano rientro , tutto qui.




Scusami se ho male interpretato il tuo pensiero.

Però non sono d'accordo che un tale comportamento violi le consuetudini sul trattamento riservato normalmente ai disassociati: da nessuna parte si legge che essi vadano trattati in modo disumano ma, semplicemente, i tdG evitano contatti che non ritengono necessari o di tipo ricreativo con gli ex tdG.

Se per segnali positivi intendi che non li scredito e non li critico al contrario li difendo quando ritengo corretto farlo, allora confermo, però mi pare che anche tu, in assoluta coerenza e onestà, fai altrettanto, quando ritieni che il loro operato sia difendibile.

Secondo me invece, mio cognato ha capito perfettamente le direttive dell'organizzazione ma altrettanto bene ha compreso che è giusto fare un distinguo tra gli individui, (e ti garantisco che non è l'unico) proprio in virtù dell'atteggiamento che manifestano, da evitare il più possibile se sono critici verso la fede, da trattare benignamente quando, invece, si dimostrano neutralmente obiettivi.

Confermo che, invece, alcuni incrociandoti abbassano lo sguardo ma, per assurdo, sono convinto siano proprio questi ultimi ad aver frainteso.

[SM=g1660863]

Cristianalibera
00lunedì 29 luglio 2013 11:15
Re: Re:










Kalos52, 28/07/2013 18:34:



Scusami se ho male interpretato il tuo pensiero.

Però non sono d'accordo che un tale comportamento violi le consuetudini sul trattamento riservato normalmente ai disassociati: da nessuna parte si legge che essi vadano trattati in modo disumano ma, semplicemente, i tdG evitano contatti che non ritengono necessari o di tipo ricreativo con gli ex tdG.

Se per segnali positivi intendi che non li scredito e non li critico al contrario li difendo quando ritengo corretto farlo, allora confermo, però mi pare che anche tu, in assoluta coerenza e onestà, fai altrettanto, quando ritieni che il loro operato sia difendibile.

Secondo me invece, mio cognato ha capito perfettamente le direttive dell'organizzazione ma altrettanto bene ha compreso che è giusto fare un distinguo tra gli individui, (e ti garantisco che non è l'unico) proprio in virtù dell'atteggiamento che manifestano, da evitare il più possibile se sono critici verso la fede, da trattare benignamente quando, invece, si dimostrano neutralmente obiettivi.

Confermo che, invece, alcuni incrociandoti abbassano lo sguardo ma, per assurdo, sono convinto siano proprio questi ultimi ad aver frainteso.

[SM=g1660863]




ma certo caro, non rivolgere più la parola ad un figlio per 16 anni, perché questo è stato disassociata dalla propria religione di appartenenza NON è un comportamento disumano, lo sappiamo, la WTS lo chiama disciplina amorevole.... [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]

Mi dispiace ma è evidente che non abbiamo la stessa concezione del termine "umano".

Io come madre parlerei con mio figlio anche se avesse combinato qualcosa di più grosso che lasciare semplicemente la religione nella quale io l'ho cresciuto, anzi per me sarebbe un suo sacro e santo diritto, pure se diventasse buddista , ateo, ecc ecc, questo si chiama affezione naturale e amore materno, sentimento che nei tdG viene soppresso con disposizioni come suddette attraverso interpretazioni varie del testo biblico che hanno a che fare con un sistema fascista di ricatto e nient'altro.

Tant' è vero che il figlio stesso ha detto che l'ostracismo,.... ooooppps l'amorevole disciplina dei propri parenti è stato determinante riguarda il suo ritorno. [SM=g1667468]
E certo, è molto duro di stare per lunghi anni senza una parola buona di una mamma o un fratello carnale.
Per non parare del fatto quando sono i propri figli di ripudiare la propria madre o il proprio padre, quante persone alla fine si sentono in qualche modo costrette di fare ritorno in congrea proprio perché non sopportano tale separazione e non perché credono ancora CHE LA wts SIA LA RELIGIONE GIUSTA DA SEGUIRE?






Sistema che tu cerchi di difendere perché lo condividi evidentemente, allora ti auguro, se nel caso tu tornassi nei tdG, e se un tuo figlio tdg anche lui venisse disassociato come Roberto dell'articolo che anche tu possa ubbidire al "comandamento di Geova" di non parlargli finché questo non tornerà in congregazione.

[SM=g27993]

Per non essere frainteso: non ti auguro il caso di per se, ma solo se nel caso accadesse tu possa essere leale a Geova e non provare amore paterno, perché da buon tdG è cosi che si fa. [SM=x1061927]

E' un trattamento che però non auguro a nessun figlio.


PS:

hai sorvolato completamente su questa mia domanda:


bene, quindi il tuo comportamento si riduce ad una posizione neutrale oppure delle volte fai vista alla sala, magari alla commemorazione discorso speciale o altre occasioni?




[SM=g1660865]
















Kalos52
00lunedì 29 luglio 2013 11:51
Re: Re: Re:
Cristianalibera, 29/07/2013 11:15:



ma certo caro, non rivolgere più la parola ad un figlio per 16 anni, perché questo è stato disassociata dalla propria religione di appartenenza NON un comportamento disumano.

Mi dispiace ma è evidente che non abbiamo la stessa concezione del termine "umano".

Io come madre parlerei con mio figlio anche se avesse combinato qualcosa di più grosso che lasciare semplicemente la religione nella quale io l'ho cresciuto, anzi per me sarebbe un suo sacro e santo diritto, pure se diventasse buddista , ateo, ecc ecc, questo si chiama affezione naturale e amore, sentimento che nei tdG viene soppresso con disposizioni come sudette attraverso interpretazioni varie del testo biblico che hanno a che fare con un sistema fascista di ricatto e nient'altro.

Sistema che tu cerchi di difendere perché lo condividi evidentemente, allora ti auguro, se nel caso tu tornassi nei tdG, e se un tuo figlio tdg anche lui venisse disassociato come Roberto dell'articolo che anche tu possa ubbidire al "comandamento di Geova" di non parlargli finché questo non tornerà in congregazione.

[SM=g27993]

Per non essere frainteso: non ti auguro il caso di per se, ma solo se nel caso accadesse tu possa essere leale a Geova e non provare amore paterno, perché da buon tdG è cosi che si fa. [SM=x1061927]

E' un trattamento che però non auguro a nessun figlio.




Mia madre, tdG dal 1967 mi parla regolarmente, a volte mi chiede consigli perchè, evidentemente, confida nella formazione da anziano che ho ricevuto. E' una madre "moderna, all'avanguardia, oppure solo una ribelle ai dettami del credo"? Oppure è semplicemente anche lei come altri miei parenti in grado di fare delle distinzioni e capire in che misura relazionarsi con me... Non solo per la parentela che ci unisce ma, evidentemente, anche per l'atteggiamento di rispetto che mantengo nei confronti della sua fede.

Ciò che vorrei dire è che sento regolarmente e da più parti le stesse argomentazioni "discriminazione, amore perduto, sistemi fascisti" e ci si dimentica che ogni religione ha le sue regole, più o meno condivisibili, ma nel caso in questione nessun ex tdG può giustificarsi fingendo di cadere dalle nuvole quasi non fosse stato consapevole, all'atto dell'adesione, di tale eventualità.

So perfettamente che ciò non accade in altre confessioni religiose in quanto la religiosità può essere vissuta da alcuni all'acqua di rose, una routine le cui dottrine incidono poco o nulla sulla loro vita quotidiana. Queste sono le religioni che godono di grande preferenza e che in molti desiderano ed infatti nel mondo esse contano milioni di fedeli.
La religione dei tdG sotto questi aspetti è diversa dalle altre?
E' evidente, però si può solo prenderne atto e tentare, come a volte accade a me, di rendere meno tesi i rapporti con i propri consanguinei.
Ti assicuro che è possibile, basta impostare un differente approccio...

[SM=g1660863]




Cristianalibera
00lunedì 29 luglio 2013 12:36
kalos

Ciò che vorrei dire è che sento regolarmente e da più parti le stesse argomentazioni "discriminazione, amore perduto, sistemi fascisti" e ci si dimentica che ogni religione ha le sue regole, più o meno condivisibili, ma nel caso in questione nessun ex tdG può giustificarsi fingendo di cadere dalle nuvole quasi non fosse stato consapevole, all'atto dell'adesione, di tale eventualità.




Non esattamente, quando studiavo con i tdg ero ben consapevole cosa mi avrebbe aspettato da extdG ( senza avere dei parenti dentro), e ho accettato lo stesso, ma sui rapporti familiari stretti con gli ex non sono stata informata bene, mi era stato detto che i rapporti familiari stretti con madre figlio sorelle non cambiavano se non solo quelli legati alla spiritualità preghiera studio ecc ecc e l'ho creduto, poi era uscita un'articolo sul ministero del regno che ho trovato a dir' poco sconcertante, non l'ho condiviso per niente.
Dopo sono usciti altri come quest'ultimo.
Dunque la cinghia si stringe sempre di più anziché allargarsi.
Non ho lasciato la WTS solo per questo motivo sia ben chiaro ma è stato anche uno dei motivi per cui ho detto ciao alla Torre di Guardia e non certo a Dio.
Cristianalibera
00lunedì 29 luglio 2013 12:37
chiedo kalos

bene, quindi il tuo comportamento si riduce ad una posizione neutrale oppure delle volte fai vista alla sala, magari alla commemorazione discorso speciale o altre occasioni?




UP! [SM=g1667468] [SM=g1667468] [SM=g1667468]

[SM=g1660865] [SM=g1660865] [SM=g1660865] [SM=g1660865]
Max Cava
00lunedì 29 luglio 2013 17:13
Re: chiedo kalos
Cristianalibera, 29.07.2013 12:37:


bene, quindi il tuo comportamento si riduce ad una posizione neutrale oppure delle volte fai vista alla sala, magari alla commemorazione discorso speciale o altre occasioni?




UP! [SM=g1667468] [SM=g1667468] [SM=g1667468]

[SM=g1660865] [SM=g1660865] [SM=g1660865] [SM=g1660865]



Uppa pure quanto ti pare, [SM=x1061946] [SM=x1061946]

il nostro buon Kalos non ama rispondere a domande dirette.

Comunque, dovesse funzionare... ne avrei sette-otto da uppare! [SM=x1061957]

[SM=x1061959]






Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com