SENZA SE E SENZA MA: CASTRAZIONE IMMEDIATA -Francesco Tadini come i preti...PEDOFILI

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00sabato 1 maggio 2010 13:13

MILANO – Sevizie e abusi su minori: arrestato il gallerista Francesco Tadini

SENZA SE E SENZA MA: CASTRAZIONE IMMEDIATA

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Lui: «quelle immagini mi servivano per le mie ricerche artistiche sull’abiezione»


Sevizie e abusi su minori: arrestato

il gallerista Francesco Tadini


L’accusa: rapporti sessuali con una 16enne in cambio di denaro e detenzione di materiale pedopornografico

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MILANO – Francesco Tadini, noto gallerista milanese 50 enne, responsabile dello Spazio Tadini e figlio del pittore Emilio Tadini, è stato arrestato con l’accusa di avere avuto rapporti sessuali con una minorenne in cambio di denaro e di detenere un ingente quantità di materiale pedopornografico, foto e video, tra cui anche immagini di bambini seviziati, torturati, legati con funi e costretti ad atti sadici . Il 17 febbraio scorso Tadini era stato interrogato per oltre due ore in Procura, a Milano, perché indagato con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile nell’ambito di un’inchiesta del pubblico ministero Antonio Sangermano sullo sfruttamento di giovani ragazze straniere. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il gallerista avrebbe avuto rapporti con prostitute minorenni e, a suo carico, ci sarebbero anche alcune intercettazioni telefoniche che dimostrerebbero la sua volontà di avere incontri con bambine.

LA PERQUISIZIONE - Le immagini trovate durante una perquisizione nei supporti informatici di Tadini ritraggono anche bambini di meno di 10 anni sottoposti a torture e sevizie a sfondo sessuale. Il gallerista, arrestato su un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal Gip Michaela Curami su richiesta del Pm Antonio Sangermano, si sarebbe giustificato di fronte ai magistrati e agli investigatori sostenendo che il materiale trovato era custodito «per indagare artisticamente l’abiezione umana».

LE BANDE DEGLI SFRUTTATORI - Tadini era indagato dal gennaio scorso nell’ambito di un’inchiesta su due bande costituite, una da cittadini albanesi e l’altra da cittadini romeni, accusati di sfruttamento della prostituzione. Tra il gennaio e il febbraio scorso le indagini avevano portato all’esecuzione di quattro diverse ordinanze, che avevano consentito alla polizia di arrestare una ventina di persone.

«UNA BAMBINA DI 3 ANNI» – Secondo quanto è possibile apprendere, Tadini avrebbe allora contattato per telefono la banda di romeni per chiedere una prestazione sessuale con una 16enne e contatti sessuali con bambine di 3 e 10 anni. La prima richiesta era stata accontentata in cambio di 500 euro, mentre la seconda no perché la banda non aveva bambine così piccole a disposizione. A carico dell’uomo ci sarebbero numerose intercettazioni telefoniche. All’inizio dello scorso febbraio, grazie a un decreto di perquisizione, gli agenti della Mobile avevano condotto una perquisizione presso gli spazi a disposizione del gallerista, scoprendo un’enorme mole di materiale pedopornografico: 14.0028 file visibili direttamente, 424 file compressi, 4 video compressi, 46 video immediatamente consultabili e 34 file protetti da password. Il gallerista è stato recluso nel carcere di San Vittore a Milano.

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Redazione online

29 aprile 2010

fonte:   http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_aprile_29/francesco-tadini-arresto-pedopornografia-prostituzione-minori-gallerista-1602927852421.shtml?fr=box_primopiano

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