SEI IN GRADO DI REGGERE LA PRESSIONE DELLA TUA VITA?

parliamonepino, 31/07/2010 10.01:

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Ogni uomo, inteso come fragile individualità, come anima ipersensibile che nel corso della sua esistenza ha saputo superare con enormi difficoltà le pressioni di un sistema, pressioni spesso insostenibili che lo portavano a lavorare in maniera maniacale e perfezionista all'impegno successivo, senza riuscire tuttavia ad affrancarsi dalla ricorrente paura di non essere in grado di ripetersi sui livelli di un tempo e dalla distruttiva depressione che da questa situazione deriva.

Tutto questo ci fa intravedere come dietro il successo personale ci siano spesso frammenti di effimera felicità, debolezze, alti e bassi, crisi e rinascite… in altre parole sfaccettate emozioni di una vita che non possono essere condensate in un commento di pochi minuti.

Così come queste brevi righe non possono narrare in modo esauriente la vanità di arrampicate ardite, di cadute e risalite ma, ad ogni modo, possono servire a svelare i tormenti e le contraddizioni che lo hanno accompagnato nel corso della vita.

Kalos

L'uomo è diventato un "Dio-protesi", vive di soddisfazioni confidenziali pensando di aver compreso la causa di tutte le sue frustrazioni.

C'è una continua sofferenza che minaccia l'individuo da più parti:

il destino inesorabile della morte

il combattimento continuo con questo mondo spietato che infierisce con tutta la sua forza distruttiva contro ogni "forma di umanità"

le conflittualità con altri uomini

impossibilità nel riuscire a soddisfare le nostre necessità.

Qui sta la rabbia dell'uomo per respingere i dispiaceri, alcuni si isolano, altri si scagliano contro tutto ciò che tenta di assoggettare la loro personalità, altri vogliono risolvere da soli tutti i problemi del mondo, altri trovano una spiegazione a tutto.

parliamonepino, 18/08/2010 13.39:

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L'uomo è diventato un "Dio-protesi", vive di soddisfazioni confidenziali pensando di aver compreso la causa di tutte le sue frustrazioni.

C'è una continua sofferenza che minaccia l'individuo da più parti:

il destino inesorabile della morte

il combattimento continuo con questo mondo spietato che infierisce con tutta la sua forza distruttiva contro ogni "forma di umanità"

le conflittualità con altri uomini

impossibilità nel riuscire a soddisfare le nostre necessità.

Qui sta la rabbia dell'uomo per respingere i dispiaceri, alcuni si isolano, altri si scagliano contro tutto ciò che tenta di assoggettare la loro personalità, altri vogliono risolvere da soli tutti i problemi del mondo, altri trovano una spiegazione a tutto.

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Sicuramente c'è molta rassegnazione.

Negli anni 60/70 c'ero anch'io tra quelli che volevano cambiare il mondo e ce l'abbiamo fatta, l'abbiamo peggiorato.

Panem et circenses offrivano gli Imperatori ma noi oggi, nè l'uno, nè l'altro.
Semmai le fauci dei leoni, sempre aperte.

Certo la pressione!!!!
Tu conosci il processo dell'osmosi??? Certamente si!!!!
E sai anche che la pressione accellera il processo di osmosi!!
Bene,fra un pò saremo tutti delle merde!!!!


omega

=omegabible=, 18/08/2010 17.50:

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Certo la pressione!!!!
Tu conosci il processo dell'osmosi??? Certamente si!!!!
E sai anche che la pressione accellera il processo di osmosi!!
Bene,fra un pò saremo tutti delle merde!!!!


omega

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Non sei ottimista (il profumo della vita) come Tonino Guerra?

=omegabible=, 18/08/2010 17.50:

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Certo la pressione!!!!
Tu conosci il processo dell'osmosi??? Certamente si!!!!
E sai anche che la pressione accellera il processo di osmosi!!
Bene,fra un pò saremo tutti delle merde!!!!


omega

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NON fra poco saremo tutti delle merde ......

MA SIAMO SEMPRE STATI DA SEMPRE DELLE MERDE ,E LO SAREMO PER TUTTA LA DURATA DELL'UMANITA'......
solo che non ci accorgiamo....


diamo un'occhiata alla storia ...

il comun denominatore delle varie ere è sempre stata la guerra ....

da prima dei romani al medio evo ad oggi ...

l'importante è dare una ragione alla futura guerra che verrà....

creare prima ,(magari di anni.....) con validi motivi per la popolazione ......
perchè alla fine se non si fanno le guerre ,la società ne risente nel proprio tenore di vita .....e questo è più che un incoraggiamento a farle.

l'individuo umano ,ha sempre avuto ,chi poco chi tanto ,nel suo inconscio lo spirito di sopravvivenza che gli da l'effimera forza di prevalicare sugli altri .

si parte dal singolo e si arriva alle nazioni ,per poi essere "gestite " dalle multinazionali ,le quali, pur di vendere quello che loro ritengono necessario ,(secondo loro.. )il bene primario per una vita di agi e prosperità....si permettono ,senza essere contrastati da nessuno ,di fare quello che vogliono ,ricattando il mondo intero ....

qui si tratta di creare il bisogno ,una volta inculcato nella testa delle singole persone ,il gioco è fatto ,saranno le stesse persone a difendere queste mega multinazionali ....

provate ad aumentare il prezzo della benzina negli USA ......
provate ad diminuire con una legge le cilindrate delle vetture in USA
provate a togliere il diritto di portare un'arma negli USA

chiunque farà una cosa del genere ,sarà depennato dall'opinione pubblica ....non ci sono Santi ....

benzina + auto + armi = pil americano

e chi lo gestisce ?

i poteri forti .

la domanda è questa ...

quanto vale la pena fare la guerra a tutto questo ,se poi tu stai bene e non ti manca niente ?
e se ti manca magari qualche cosa ,magari se fai il " bravo " arriva ?

certo non devi pensare che se ti arriva ,magari, in un altro continente la cosa crea qualche problema sociale ,ma basta non pensarci e tutto questo passa .....

non possiamo mica portarci la croce addosso tutta la vita ,cerchiamo di vivere al meglio noi ,se no stiamo male in due .....noi e loro ,solo che loro hanno tutte le ragioni per sentirsi male ,noi no
ci creiamo solo dello stress inutile ....

questo è quello che da secoli succede ...

e non cambierà niente ....



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