PAROLE O FRUSTA CONTRO I "MERCANTI DEL TEMPIO"?

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parliamonepino
00sabato 21 novembre 2009 15:18
Purtroppo, il lamento e le denunce, per urlare la nostra rabbia, contro un sistema corrotto, non servono per abbattere un potere radicato da secoli nella prepotenza e nell'ipocrisia.

Questo sistema, già dai suoi capi politici e religiosi muove le fila a spese della povera gente, solo per estorcere più denaro possibile attraverso ogni tipo di crimine.

Poco più di duemila anni fa, un uomo che si chiamava Gesù Cristo, non si fece scudo dei suoi discepoli per affrontare una associazione a delinquere dei suoi tempi, come i "mercanti del tempio".

Gesù, prese delle corde per costruire una sferza, una frusta, uno strumento non certo per "accarezzare", dopodichè, da solo, investì questa massa di "briganti" e li scaccio fuori dal tempio con una passionale violenza.

Fece volare i tavoli dei "cambiamonete".

Non usò una spada per uccidere, fece di peggio, li smascherò, li prese a calci nel sedere e li sbattè fuori da un luogo in cui doveva regnare rispetto e libertà per esercitare i propri sentimenti di preghiera.

Cristo affrontò a viso aperto un branco di delinquenti che oggi avrebbe appellato "vampiri" per come hanno superato ogni limite di speculazione.

Religioni che usano la Bibbia o i loro libri Sacri come una enorme carta di credito.

Religioni che usano e strumentalizzano la fede o un credo spirituale come un supermarket per vendere miliardi di libri.

Autorità politiche che usano la Costituzione di Diritto per violarne i princìpi e rimanere impuniti, considerando le fasce più deboli lo scarto della società.

Finché lasciamo che uno Stato di diritto o una Istituzione religiosa rimangano a giustificare i loro "crimini", senza una reazione forte e sdegnata per tutte le violazioni di Diritto Costituzionale e di Diritto Umano, questa regressione culturale in atto farà precipitare sempre di più ogni valore etico e nobile.

L'uomo si allontanerà dall'essere il vero protagonista della natura che lo circonda e non potrà vivere in condizione di piena libertà nella scelta del suo cammino, secondo le sue infinite ricchezze e predisposizioni.

Pretendi e ti sarà dato......

Pino Lupo
[SM=g1380307]


®@ffstef@n
00sabato 21 novembre 2009 15:41

17 novembre 2009


Ieri sera, a Roma, Gheddafi si è fatto portare da Berlusconi
200 ragazze, tutte rigorosamente sopra il metro e 70.

Per non sbagliare, ha chiesto a uno che, modestamente, di ragazze se ne intende. Anzi trattandosi di Gheddafi, passatemi il gioco di parole, se ne intenda.

Si vede che, a forza di parlare di fame nel mondo al vertice FAO, gli è venuta fame davvero...


Il Colonnello doveva dare lezioni di islam: forse voleva portarsi avanti istruendo le vergini che troverà in paradiso da morto, chi lo sa?

Sta di fatto che nessuno trova strano che nella democraticissima repubblica italiana, patria delle quote rosa, si consegnino 200 corpi femminili su misura al sultano del petrolio e del gas, recapitati come un fattorino di SpeedyPizza ti porta due margherite e un paio di coca-cole.


Da Noemi, Villa Certosa e Palazzo Grazioli in poi, nessuno ha più il coraggio di nominare il termine etica accostato alla parola governo,
ma l’opinione pubblica dov’è?

Per la Chiesa tutto bene?

Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana non ha niente da dire?


Ha paura di fare la fine di Boffo?

Come si giustificano 200 ragazze sopra il metro e 70?

Con un’ora di religione?


Se vi beccano mentre andate a puttane, d’ora in poi, mi raccomando: portatevi una copia del vangelo e dite alla pattuglia della polizia che stavate facendo un po’ di catechesi.


P.s. La ricompensa per le zelanti aspiranti vergini era di 50€ al paio di gambe. Senza contare le spese per le vettovaglie e per il servizio, avere 200 bambole a cena è costato 10.000€.

Diecimila euro buttati nel giorno del convegno mondiale della FAO
sulla fame del mondo. 
 
Chi li ha pagati?

Su quale conto sono stati addebitati?

http://www.byoblu.com/post/2009/11/17/Lo-Stato-pappone-di-Berlusconi-e-Gheddafi.aspx




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