da
www.uaar.it/news/2009/05/04/susanna-tamaro-corso-una-feroce-crociata-laica-contro-c...
(tra parentesi quadre e in grassetto i miei commenti)
Susanna Tamaro: in corso una “feroce crociata laica contro i credenti”
[sono certi vertici e rappresentanti clericali che di questi tempi costringono i non credenti a contrattacare]
Il quotidiano Il Giornale ha pubblicato oggi un articolo della scrittrice Susanna Tamaro, dal titolo Quella feroce crociata laica contro i credenti. Scrive tra l’altro Tamaro: “Mi colpisce molto lo spirito di feroce crociata che pervade l’universo dei laici. Perché tanto livore, tanto impiego di energia, tanta intolleranza verso persone che hanno una diversa visione del mondo?
[E che vi aspettavate,che i non credenti non reagissero a certe provocazioni? ]
Perché tanto impellente è il bisogno di convincere le persone credenti che hanno imboccato una via sbagliata?
[Se si insiste da 2.000 anni nell'intenzione di convertire l'intero mondo....:) :) :) ]
Forse perché da noi si leva una voce in difesa della vita
[Gia',gia',l'abbiamo visto tutti nel caso Eluana]
e contro altre barbarie che, astutamente e subdolamente, si vogliono far passare come progressi per la libertà dell’uomo?
[Avete strumentalizzato alcuni casi a favore delle vostre tesi in merito al caso Eluana,puntualmente smontati da corrette analisi obiettive,allora,chi sarebbe qui il piu' barbaro?]
Non c’è forse dietro questa crociata delle certezze - perché queste persone, beate loro, vivono confortate da straordinarie certezze -
[Tipica contraddizione,se si accusano i non credenti di non avere certezze,allora i credenti che certezze hanno in merito a Dio? E in merito a Eluana? Questi due elementi guarda caso riguardano il piano teologico e quello etico.Quali erano le "certezze" tali da far pensare che potesse sussistere un briciolo di anima e coscienza in quel corpo martoriato e tali da dare dell'assassinio a chi la pensava come Beppino? Chi ha detto che sia obbligatorio estendere il cosiddetto principio di precauzione in modo assolutamente unilaterale?]
la volontà di rimuovere la parte più profonda dell’uomo, la più oscura, quella che lo lega al mistero del male e alla finitezza e che ne fa una creatura perennemente alla ricerca di senso?”
[Che d'e' sta cosa? Un misto di psicoanalisi religiosa? :) :) :)]
L’articolo si chiude con queste parole: “resto strabiliata davanti all’immagine spauracchio del credente che viene agitata in questa battaglia, diventata ormai guerra aperta. E questa guerra, alla fine, non è la guerra tra le ottuse truppe del Papa e i paladini del progresso autodeterminato, ma tra chi è in grado di ascoltare ancora la voce della propria coscienza - che sia credente, agnostico, buddista, ebreo o musulmano - e ha a cuore la delicata complessità dell’uomo e chi ascolta invece unicamente la rumorosa grancassa dei media”.
Come agnostico,non concordo quasi in nulla con i cattolici in merito a tante questioni,eppure non nego la preziosita' della dimensione culturale e spirituale del nostro essere,il tutto sta a capire se sia frutto di mera evoluzione oppure di una causa che va oltre le nostre possibilita',ma a quanto pare,la risposta a tale quesito e' ben lungi dall'essere chiara e inequivocabile,ragion per cui,non capisco per quale motivo si debba imporre un punto di vista piuttosto che un'altro,dato che le cause storiche hanno semmai maggiori chances rispetto a quelle "metafisiche" che tra l'altro nemmeno sono possibili(quelle metafisiche) constatare minimamente ricorrendo a strane giustificazioni di tipo sofistico.
L’articolo non contiene peraltro alcun esempio concreto in grado di comprovare l’esistenza di una tale “crociata, battaglia, guerra”.
[Eh be',se in tempi odierni i non credenti reagiscono,cio' e' dovuto sopratutto alle provocazioni di alcuni vertici e alcuni rappresentanti clericali]