La gelosia

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danila555
00giovedì 13 gennaio 2011 23:08
Noi ci figuriamo che l'amore abbia come oggetto un essere che può stare coricato davanti a noi, chiuso in un corpo.
Ahimé!
L'amore è l'estensione di tale essere a tutti i punti dello spazio e del tempo che ha occupati e che occuperà.
Se non possediamo il suo contatto con il tale luogo, la tale ora, noi non lo possediamo.
Ma tutti quei punti non possiamo toccarli.
Forse, se ci venissero indicati, potremmo arrivare sino ad essi; ma noi procediamo a tentoni senza trovarli.
Da qui la diffidenza, la gelosia, le persecuzioni.
Perdiamo un tempo prezioso su di una pista assurda e passiamo senza accorgercene accanto alla verità.
(Marcel Proust)
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maria24
00venerdì 14 gennaio 2011 22:00
NON HO CAPITO NULLA
Scusa la mia ignoranza ma ahime' come è difficile capire il senso di cio' che hai scritto, in parole povere cosa sono quei punti?
Da Anna Maria
danila555
00venerdì 14 gennaio 2011 23:53
Re: NON HO CAPITO NULLA
maria24, 14/01/2011 22.00:

Scusa la mia ignoranza ma ahime' come è difficile capire il senso di cio' che hai scritto, in parole povere cosa sono quei punti?
Da Anna Maria



Quando noi amiamo una persona, non amiamo solo il suo corpo fisico ma tutto il suo essere. Amiamo la persona nella sua interezza, amiamo quello che è stato e quello che sarà, senza il controllo di ciò che ha fatto o di quello che farà.
Se vogliamo esercitare questo controllo allora nasceranno diffidenze, gelosie, confronti. E poi non riusciremo mai a controllare tutto.
La verità (secondo me) è accettare la persona per quello che è, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti ed amarla per il suo presente, il suo passato, il suo futuro, anche se non lo conosciamo.
Non so Anna Maria, se sono riuscita ad esprimere il mio pensiero.
Il controllo viene esercitato dalla nostra parte razionale.
Perdiamo tempo prezioso ad esercitare il nostro controllo. L'amore è unione, è accettazione. L'ego difficilmente accetta, non è il suo ruolo quello di accettare.
Quando si ama, non mettiamo in moto la nostra ragione ma il cuore che è quello che ci fa sentire suonare le campane, ci fa cogliere la gioia di vivere, di stare con le persone che amiamo. L'amore ci permette di ringraziare per piccoli gesti.....
Mi sono espressa un po' meglio?
Dimmi di sì!!!


maria24
00domenica 16 gennaio 2011 05:52
SI'
Ti ringrazio per av dcermi risposto sei stata molto esauriente.
Il mio pensiero su questo argomento è che è molto difficile amare, spesso ci mettiamo dei limiti, forse o sopratutto per le conseguenze che l'amore ci puo' causare. Non e' facile amare senza calcolare i rischi.
Ma forse tu intendi l'Amore quello vero e non quello fisico, l'Amore per quello che si fa' e non per quello che si calcola di ricevere.

Un esempio:io ho un lavoro che mi porta a stare a contatto con la gente, una merceria io amo il mio lavoro e mi piace insegnare, dispenso i miei insegnamenti ai clienti che vengono e che non sanno realizzare una copertina o un centro o altro.
Sono gratificata perchè la mia conoscenza la condivido con la gente e lo faccio con Amore senza distinzioni, e a loro volta loro insegnano me.
Mi fa' piacere quando apprezzano la mia attivita', sopratutto quei clienti che d'estate passano le vacanze e mi dicono che ormai negozi come il mio non ce ne sono più, dove c'è umanità diversamente dai centri commerciali.
L'Amore quello fisico e' deleterio, quando l'amore non è reciproco, quando diamo tutto e riceviamo un pugno sullo stomaco, allora si diventa cinici, diffidenti ecc....peccato perchè l'amore e' quel sentimento meraviglioso che ti fa volare.
Con affetto
Anna Maria
danila555
00domenica 16 gennaio 2011 15:39
Grazie
Ti ringrazio Anna Maria per aver condiviso le tue opinioni.
Anche io ho un lavoro che amo e che mi dà soddisfazioni. Per questo credo che siamo state fortunate oppure era scritto che doveva essere così. Già questo ci fa veder l'altro come un essere meritevole di amore, perché siamo già predisposti verso l'altro.
Immaginiamo quelle persone che esercitano una professione dalla quale non si sentono gratificati! Sono sempre tristi, insoddisfatti, privi di aspettative nel futuro... insomma stanno male. E' brutta la vita vissuta in quel modo e mi dispiace per loro.
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