Già Oscar Wilde diceva: "La crescente influenza delle donne è l'unica cosa rassicurante della nostra vita politica". Peccato che in Italia siano assenti rispetto agli altri paesi Ue. E non è che le donne non ci siano, o che non siano all’altezza dei loro colleghi maschi, anzi, sono troppo preparate e competitive. E quindi sono un rischio per il potere maschile.
Donne&politica? Troppo brave. Per i maschi sono un intoppo
Sabato 07.04.2007 10:00
Alla fine dell’Ottocento, Oscar Wilde era ottimista: "La crescente influenza delle donne è l’unica cosa rassicurante della nostra vita politica". In Italia, a distanza di oltre cent’anni, l’entusiasmo per le donne in politica sembra essere più apparente che reale. I numeri parlano chiaro: il nostro Paese rientra appena nella media mondiale delle donne elette nei parlamenti nazionali (17 per cento) ed è al 64esimo posto della classifica, a pari merito con il Nepal; ma è ancora al di sotto della media europea (19,2 per cento) e molto lontano dai picchi dei Paesi nordici, dove le parlamentari raggiungono il 37-38 per cento e addirittura il 47,3 in Svezia.
Eppure i numeri non esprimono la realtà complessa che si trovano ad affrontare le donne italiane intenzionate a “scendere in campo”. Ne abbiamo parlato con chi vive e conosce a fondo questa realtà, le responsabili dei gruppi femminili dei vari partiti. E il coro è unanime: nel 2007, anno europeo delle pari opportunità, in Italia per le donne fare politica è ancora una battaglia dura.
PERICOLO DONNA. Non è che le donne non ci siano, o che non siano all’altezza dei colleghi maschi, anzi, il problema semmai è il contrario: sono troppo competenti, preparate, competitive. E quindi rappresentano un rischio per il potere maschile: “Se ci fosse un referendum su uomini e donne in politica, sicuramente gli elettori direbbero che non ci sono differenze, ma fino a quando la decisione è affidata a chi rischia di perdere la sedia, non riusciremo a dare spallate a questo sistema”, commenta Maria Teresa Armosino, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale di Azzurro Donna.
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