Re:
Caro Bicchy,
sei stato chiarissimo, ma non certamente convincente.
scegliere di aderire o meno a una specifica confessione religiosa non è di per se' un'accondiscenza nei confronti delle violazioni che la stessa fa in materia di diritti fondamentali dell'uomo.
Non che mi interessi o che ti giudichi per questo, perchè tu sei e sarai sempre, per me, liberissimo di girovagare dove più ti aggrada e di scegliere ciò che più ti gratifica, ma, considerando la portata dei tuoi commenti, ti chiedo:
Visto ciò che pensi oggi, perchè non sei rimasto dov'eri?
Tanto, per quanto mi riguarda, non c'è confessione religiosa che non calpesti i diritti fondamentali dei propri credenti.
La tua arringa a favore della CC non convince.Poco o molto che sia, come tu stesso attesti, anch'essa è schierata contro i diritti umani fondamentali.
Ed inoltre, forse, ti sfugge un particolare:
La violazione dei diritti umani fondamentali non consiste poi tanto nel saluto che viene tolto, o nel fatto che ti venga impedito di insegnare in certe università, o che ti venga impedito di tener messa (anche tutte queste cose ovviamente),
QUANTO NEL GRAVAME CHE DERIVA DALL'IPOTECA CHE VIENE POSTA SULLA TUA COSCIENZA (dico tua per dire quella di tutti i credenti), OVVERO DA QUELLA SPECIE DI FATUA, SIA CHE TU SIA CATTOLICO O PROTESTANTE, CHE, ANCHE SE NON TI RICERCANO PER UCCIDERTI, VUOL ESSERE UNA FORMA PERENNE DI CONDANNA IN ATTESA DI GIUDIZIO, ALMENO FINCHÈ TU NON GIUNGA AL PENTIMENTO.
QUESTA E' LA VERA VIOLAZIONE.
Il cattolico che divorzia e non si pente, il prelato cattolico o protestante che apostata e non si pente, sono condannati e, se anche oggi non fossero privati del saluto per questione di opportunismo, sono comunque portatori di un giudizio a vita, per quanto discutibile ed opinabile ed ingiusto posso essere, oltre che illegittimo.
Riesci a comprendere la portata di un simile trattamento?
Vuoi che ti porti esplicite dichiarazioni di condanna del catechismo per i vari tipi di reati religiosi?
Suppongo tu non ne abbia bisogno.
Io apprezzo ed ammiro la tua personale presa di posizione, ma, consentimi, anche dal punto di vista cattolico tu (per dire chiunque la pensi allo stesso modo), per quanto hai scritto, saresti già un potenziale eretico condannato a vita, a meno che non darai segni evidenti e tangibili di pentimento. E' possibile che a te non succeda nulla e che qualche provvedimento venga invece preso nei confronti del teologo inpenitente eretico, ma, di fatto, entrambi avreste subito una condanna da un tribunale religioso, direttamente o per il semplice fatto d'aver violato una norma meritevole di scomunica, anche in assenza di un tribunale che condanni, condanna anche detta "scomunica latae sententiae".
Il divorziato cattolico, perciò, versa in tale condizione, anche se non è apparso dinanzi ad alcun tribunale ecclesiastico.
Il problema è: È LEGITTIMA L'ISTITUZIONE DI TRIBUNALI RELIGIOSI?
NON E' ESSA UNA FORMA DI GIUSTIZIA ABUSIVA PARALLELA?
CHI HA AUTORIZZATO I TRIBUNALI RELIGIOSI?
LA CC HA O NON HA TRIBUNALI ECCLESIASTICI, SPESSO CORROTTI, CHE SENTENZIANO?
La stessa esistenza di tribunali del genere è segno tangibile della violazione dei diritti umani fondamentali.
Una religione vera, libera dal totalitarismo, non deve mai fare in modo che i vertici siano al di sopra delle parti e non sottoponibili a giudizio giacchè
Come puoi pensare che sia diverso per la CC, che oggi e da sempre è ed è stata anche in grado di piegare al proprio volere il potere politico?
E' stata da sempre il volto del totalitarismo più bieco ... cosa dici dunque? Oggi come ieri, magari con più diplomazia, ma sotto il mantgo della nonna c'è sempre il lupo.
L'affermazione dei diritti umani deve anche significare il rispetto delle coscienze umane che non possono essere violate da tribunali ecclesiastici. Nessuno ENTE deve avere il diritto di condannare moralmente un essere umano.
La tua posizione di oggi è quella che dovrebbe essere la norma, ma, di fatto, è tutt'ora osteggiata da ogni organizzazione religiosa, compresa la cattolica.
Ti ringrazio per la stima sempre accordatami e ti auguro una buona proseguimento di serata.
Abbracci,
Gianluca.
Con altrettanta simpatia.
Pyccolo