Pochi minuti fa, l'ANSA ha battuto questa ennesima notizia.
Anche quest'anno il massacro continua:
CARCERI: MUORE IN PENITENZIARIO LIVORNO, PROTESTA DETENUTI CARCERI:
MUORE IN PENITENZIARIO LIVORNO, PROTESTA DETENUTI HANNO AIUTATO SOCCORSI.
GARANTE: NON C'È PIÙ SENSO DIGNITÀ (ANSA) - LIVORNO, 6 GEN
- Un detenuto di 28 anni, Yuri Attinà, livornese, è morto ieri nel carcere Le Sughere di Livorno, sembra, stando a una prima ipotesi, per infarto.
Oggi la protesta dei compagni di sezione del giovane che hanno sbattuto oggetti contro le inferriate delle celle.
Erano stati proprio alcuni detenuti a portare a braccia il giovane all'ambulatorio dopo un primo intervento di un'infermiera che si trovava nella sezione.
Per chiarire le cause del decesso il pm di Livorno Massimo Mannucci, che ieri è anche andato nel carcere, ha disposto l'autopsia.
Il magistrato ha anche fatto acquisire i filmati di alcune telecamere di sorveglianza del penitenziario dove oggi è andato in visita il garante dei detenuti di Livorno Marco Solimano insieme al senatore del Pd Marco Filippi. «Tra i detenuti - ha poi spiegato Solimano - non si esclude che il malore sia stato provocato dall'inalazione di una bomboletta di gas».
Solimano e Filippi hanno potuto leggere documenti sulla morte di Attinà e sui trascorsi sanitari e hanno parlato con una delegazione di detenuti che hanno protestato «per le difficoltà - ha spiegato il garante - di vivere in questo carcere sovraffollato: una condizione inaccettabile che favorisce i comportamenti marginalizzanti, dove il senso della dignità non c'è più.
Servono interventi straordinari da parte di istituzioni e imprese.
Davvero Yuri non aveva altre possibilità di vivere?».
Sull'episodio è intervenuto, con una nota diffusa nel pomeriggio, anche il consigliere regionale del Pdl Marco Taradash: «Conosciamo bene - ha dichiarato le drammatiche condizioni in cui versano le carceri italiane da tempo immemorabile e le difficoltà, spesso l'abnegazione, di chi vi opera in condizioni difficilissime.
Per questo è necessaria la massima trasparenza su episodi tragici che non devono lasciare dietro di sè tracce di incertezza o diffidenza
(ANSA)06-GEN-11 20:57
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