A PORTE APERTE O PORTE CHIUSE?

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Caro lettore,

Questo Blog, che vuole partire come quotidiano giornalistico, nasce dopo una lunga esperienza nel mondo dei forum di discussione sul web.

C’è uno spazio, su una piattaforma che si chiama FreeForumZone, dal nome SO.SPI, di cui sono l’amministratore, che ha quasi 5 anni di vita, fondato per fare dibattiti, avere confronti, per denunciare soprusi, scambiare opinioni.

Poi, con il tempo, questa sfera virtuale, dopo innumerevoli vicissitudini, mi ha dato modo di iniziare un percorso come Onlus a favore dei Diritti Umani del Singolo.

Sono riuscito a comprendere, attraverso un impegno quotidiano di ore giornaliere e notturne, quanto può essere e sarà formidabile la rete di internet, per riuscire a raggiungere ovunque qualsiasi persona. Il mio desiderio, da molti anni, è quello di creare un centro di formazione per quelle persone che hanno avuto molte amarezze dalla vita, in modo da poter offrire degli strumenti di forza morale per recuperare le motivazioni necessarie e proseguire nel loro cammino con più serenità.

Prima, però, vorrei ancora consolidare questa iniziativa di solidarietà rivolta ad ogni singola persona che mi legge, iniziando l’esperienza di questo Blog, perché vorrei creare dei video messaggi di pochi minuti, vorrei dare notizie ed informazioni giornalistiche cercando di non sensazionalizzare i comunicati dandogli un’identità politica o rivoluzionaria, ma con il tentativo di interpretare quello che accade con la ferma convinzione che il lettore invece di subire ogni annuncio come un’ulteriore condanna alla precarietà della vita, possa trarre degli utili suggerimenti o vari supporti per difendersi da un sistema sempre più complesso e difficile per tutti coloro che vivono gli affanni della vita: bollette da pagare, disoccupazione, ingiustizie sociali, negligenze da parte della sanità pubblica o nei vari uffici dove dobbiamo recarci avendo ricevuto multe, notifiche dalle agenzie delle entrate.

I giornali parlano di sport, di gossip, di lotte fra partiti politici, di notizie economiche in termini incomprensibili, spesso di cose che riempiono solo pagine ma non sono di nessuna utilità per coloro che leggono.

In questo Blog giornalistico, insieme ad altre persone che vogliono realizzare questo quotidiano come una risorsa per il Singolo, tenendo conto delle sue necessità reali, non vogliamo assumere un atteggiamento polemico o di giudici spietati.

Come Singolo, quindi, parlo per me, non vorrei dare l’idea di essere un uomo giusto, che ha delle soluzioni, o essere un punto di riferimento. Anzi, senza essere frainteso, sono risoluto nel dire che il mio modo di comunicare è quello di un cittadino che ha le stesse tue difficoltà di te, che in questo momento mi leggi.

Forse ho un vantaggio! Negli ultimi anni, ho vissuto esperienze forti, che mi hanno segnato e mi hanno dato modo di mettermi in discussione rivoltandomi come un calzino.

Ho capito e maturato che non si può dare la colpa sempre a qualcuno per tutto quello che ci accade.

Ho imparato a convivere con i miei sensi di colpa, con le mie paure, ad accettare le mie debolezze, a non fare la vittima.

Ho capito che per ritrovare i miei equilibri interiori dovevo perdonarmi e perdonare chiunque in qualche modo mi avesse danneggiato.

Ho imparato a usare 5 lettere, senza per questo giustificarmi:

S
C
U
S
A

Quello che sto scrivendo potrebbe essere interpretato come una forma di ipocrisia, di voglia di protagonismo, di voler salire di qualche gradino per apparire superiore a qualcuno. Credetemi, sono solo simile a chiunque altro, ma con l’idea e la persuasione di sostenere una cultura che ci porti verso una solidarietà comune, non istituzionalizzata, ma da singolo a singolo, un singolo che può moltiplicarsi e diffondere una cultura: quella basata sull’Uomo e sui suoi Diritti.

Con questo giornale, non vogliamo far provare vergogna a nessuno, vogliamo che la dignità di una persona sia sempre rispettata, vogliamo fare qualcosa che sia utile per coloro che vorranno domandarci qualcosa che riguarda i loro problemi: di salute, legali, psicologici, morali, di lavoro, e se sarà possibile, anche di natura economica.

Questo Blog vuole aprire le porte a tutto questo. Ho fatto, per questo, domande a varie Fondazioni o Enti per ricevere un sostegno finanziario su questo progetto.

Ho presentato a delle Istituzioni il nostro programma, che non hanno detto di No, nel mettere mano al “portafoglio”, ma credo che passeranno dei mesi prima che tutto questo venga fatto.

Pubblicherò questa proposta fatta ai vari Organismi, se le persone che mi affiancano saranno d’accordo, in modo che tu, come lettore, possa comprendere più dettagliatamente il nostro intento.

Chi vorrà ricevere più ragguagli, può scrivere a questo indirizzo:

pinolupo@soccorsospirituale.org

Come Onlus, per chi volesse dare un contributo, possiamo rilasciare una regolare ricevuta, così che tale dono può essere scaricato dalle tasse e non pesare sul proprio bilancio, con la certezza di poter dare vita a un’idea che ha come fine la più bella cosa che si possa fare ad un essere umano: quello di promuovere una solidarietà attiva, in una società che tende a creare un processo di disumanizzazione che sta sgretolando il concetto fondamentale di donarci al nostro prossimo.

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