LETTERA APERTA AD ADRIANO BASTON

Lettera aperta ad Adriano Baston
by omega

Caro Adriano,ho letto con molto interesse "I figli di Ario" e sto seguendo con la stessa premura "L'Anticristo".
Dalla lettura ho potuto facilmente notare l'estrema accuratezza contestuale unitamente al preciso valore semantico delle parole.

Il perfetto tecnicismo non è andato a scapito della spiritualità intrinseca dello scritto.
Siamo coevi (in età) e pure nello spirito interpetrativo delle Scritture e dei fatti in essa narrati.
Pochi apprezzano il travaglio che uno prova nella stesura di questi pensieri,sopratutto l'umiltà di fermarsi davanti a certi aspetti della trascendenza di Dio. Mi riferisco ai commenti sul libro di Giobbe.
Quella trascendenza imperscrutabile in cui i tempi di Dio (Kàiros)non seguono i tempi dell'uomo (Cronos)ma pure efficaci allorquando il dito che scrisse le tavole della Legge a guida di un popolo mandò una croce a guida di una umanità perduta e perdente.
Questo tesoro che alberga nei nostri cuori e che sfugge alla comprensione di molti è nostro personale patrimonio non dettatoci da Chiese o da Organizzazioni,ma dalla nostra dedizione allo studio della Parola ; ognuno per la propria capacità di contenimento dello Spirito di amore per Lui.
Questo tesoro è nostro e tale deve rimanere, lo possiamo soltanto condividere con altri ma non dargli una connotazione denominazionale perchè se così facessimo saremmo come quel fabbricante di armi che vende la sua produzione ai ribelli.

I pensieri e i modi di Dio non sono investigabili e prevedibili.
In 1°RE 19:12 Lui si manifesta non con manifestazioni potenti, come il vento, il terremoto, il fuoco, bensì con un suono "dolce e sommesso".
Elia capì subito che era lì. E si coperse il volto. E noi similmente.

E in quanto ai modi di pari intendimento: 2° RE 20:7, dove si guarisce un ulcera con un impacco di fichi secchi!
Non c'è cosa di più efficace per mandare in cancrena un organo.!!!

Eloì, Eloì, lamà sabactanì? - Il grido che restò e resta senza risposta fu interpetrato come una chiamata del profeta Elia.!!! Mc.15:34.-
Non vi è teologia che possa spiegare il mistero della croce e del male che Dio ha riservato alla sua conoscenza che ci viene personalmente comunicata tramite la fede in Lui.

Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo, caro Adriano, è che la gente rincorre ancora le favole e in ogni tempo e in ogni luogo sorgono santoni di vario tipo che del vero cristianesimo, quello delle origini, ne fanno scempio e lo usano con spirito di dominio anzichè di servizio e ben che vada hanno le forme della pietà
rinnegandone la potenza.
Concludo questo scritto esternandoti tutta la mia profonda stima e che il Signore ti aiuti sempre a "tagliare" la Parola con rettitudine.

Che Iddio ti benedica.

omega

Carissimo Omega,

So che Adriano, oltre ad aver apprezzato il tuo splendido scritto, ti ha telefonato per ringraziarti.

Conosco Adriano da molti anni e so che non riuscirebbe a rispondere alla tua lettera perchè è una persona incredibilmente riservata e sensibile.

L'unica parola che sa dire in casi del genere è: GRAZIE.

Appena l'ha letta, ha chiamato subito la moglie perchè leggesse anche lei le tue parole.

Adriano si è commosso!

Ecco perchè stimo e apprezzo Adriano da 40 anni, un amico autentico ed un fratello.

Credo siano questi i sentimenti che dovrebbero animare i veri seguaci del Cristo, i veri uomini, coloro che danno valore ai sentimenti di affetto e di rispetto verso tutti.

E' bello quello che hai scritto, Norberto, parole di un animo nobile e raro.

Ti abbraccio con tanto affetto!

Pino Lupo

Caro Pino,sai che non mi esprimo mai così apertamente perchè sono un pò geloso della mia fede e del mio pensiero.
Ma con Adriano non ce l'ho fatta a tacere dopo aver letto i suoi scritti!!!!

omega

=omegabible=, 20/10/2010 23.40:

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Caro Pino,sai che non mi esprimo mai così apertamente perchè sono un pò geloso della mia fede e del mio pensiero.
Ma con Adriano non ce l'ho fatta a tacere dopo aver letto i suoi scritti!!!!

omega

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Posso confermare che i sentimenti espressi da Omega sono ampiamente condivisi da altri foristi che leggono con passione e profondo interesse quanto Adriano scrive.

La stragrande maggioranza d'essi però, per timidezza o perchè convinta di non poterlo fare dovutamente, si astiene dal commentare ma la fedeltà regolare nell'accostarsi al forum, anche se in sola lettura, è una tacita espressione di stima e fiducia nei confronti di Adriano che condivido di tutto cuore.

Un abbraccio forte ad Adriano ma anche a te, caro Ome ed al mio amico Pino.

Kalos