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"IL BUON SAMARITANO"

Ultimo Aggiornamento: 18/08/2010 02:06
09/08/2010 20:49
 
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RESPONSABILITA' DI GRUPPO O ESPRESSIONE DEL SINGOLO?

Si ritiene, erroneamente, che il "Buon samaritano" debba appartenere a questa o quella religione, benchè le scritture non diano alcuna indicazione della confessione di quell'antico esempio di misericordia, esaltato dalla parabola del Cristo.


la questione vera non è la religione d'appartenenza, nè chi è il prossimo, ma chi si è fatto prossimo.

La prossimità non è una situazione, una persona, un fatto ma è una relazione da istituire.

Trovare il prossimo significa farsi prossimo, leggere e scegliere i tempi, i momenti, le persone a cui donare noi stessi.

Chiaramente la base è l'amore: ma l'amore non è solo un fare ma è un capire, è scegliere: ci vuole una intelligenza dell'amore.

L'amore chiede testa e cuore, chiede di comprendere le cause senza fermarsi solo a tamponare gli effetti.

Ci vuole quindi un amore che comprende, che non dà tutto oggi, perché anche il domani ha bisogno di amore.


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09/08/2010 22:04
 
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IL BUON SAMARITANO
Quando studiavo con i tdg, feci questa domanda proprio sul Samaritano, perchè mi sembrò abbastanza ovvio che Gesù fece questo esempio, come a dire che non era l'appartenenza ad una religione che faceva piacere a Dio ma l'Amore che avremmo avuto nei confronti del prossimo, e prese come esempio appunto un Samaritano che per gli ebrei era un apostata dunque un popolo che si era allontanato dalle leggi di Dio(correggetemi se sbaglio)e questo fa supporre quanto gle ne importi a Dio se' apparteniamo o meno ad un credo religioso
10/08/2010 09:42
 
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Re: IL BUON SAMARITANO
maria24, 09/08/2010 22.04:

Quando studiavo con i tdg, feci questa domanda proprio sul Samaritano, perchè mi sembrò abbastanza ovvio che Gesù fece questo esempio, come a dire che non era l'appartenenza ad una religione che faceva piacere a Dio ma l'Amore che avremmo avuto nei confronti del prossimo, e prese come esempio appunto un Samaritano che per gli ebrei era un apostata dunque un popolo che si era allontanato dalle leggi di Dio(correggetemi se sbaglio)e questo fa supporre quanto gle ne importi a Dio se' apparteniamo o meno ad un credo religioso





Il termine “samaritani” compare per la prima volta nelle Scritture dopo la conquista del regno delle dieci tribù di Samaria nel 740 a.E.V.

In seguito furono chiamati “samaritani” i discendenti di coloro che erano rimasti in Samaria e di quelli che vi erano stati portati dagli assiri.

Perciò alcuni erano senza dubbio figli di matrimoni misti.

In un periodo ancora successivo il nome assunse un significato religioso più che una connotazione etnica o politica, e samaritano era chi apparteneva alla setta religiosa che si era affermata anticamente nelle vicinanze di Sichem e Samaria, e che aveva certe credenze nettamente diverse dal giudaismo.

Ai giorni di Gesù fra giudei e gentili c’era un’ostilità palpabile.

Col tempo nella Mishnàh giudaica fu perfino inclusa una legge che vietava alle donne d’Israele di aiutare donne non israelite a partorire, perché questo avrebbe contribuito a far venire al mondo un altro gentile. — Abodah Zarah 2:1.

I samaritani erano più simili agli israeliti che ai gentili, sia dal punto di vista religioso che razziale.

Eppure anch’essi erano considerati dei reietti.

In effetti il Talmud insegnava che “un pezzo di pane dato da un samaritano è più impuro della carne di porco”.

Alcuni ebrei usavano addirittura l’appellativo “samaritano” in senso dispregiativo e di riprovazione.


Fatta questa dovuta premessa, cara Maria, a prescindere dal fatto che ogni confessione religiosa attribuisce a sè l'applicazione della parabola di Gesù, nella realtà, concretamente, come tu stessa rilevi, ogni essere umano può essere samaritano, indipendentemente dal suo credo.

Paradossalmente, un ateo, può essere oggi più Samaritano di un "Cristiano".

Buona giornata

Lillo
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10/08/2010 10:12
 
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RE

Grazie Lillo, condivido pienamente!!!! Molto corretto. [SM=x1061948]

omnega [SM=x1061970]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

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Re: Re: IL BUON SAMARITANO
[SM=g1660863]
Kalos52, 10/08/2010 9.42:





Il termine “samaritani” compare per la prima volta nelle Scritture dopo la conquista del regno delle dieci tribù di Samaria nel 740 a.E.V.

In seguito furono chiamati “samaritani” i discendenti di coloro che erano rimasti in Samaria e di quelli che vi erano stati portati dagli assiri.

Perciò alcuni erano senza dubbio figli di matrimoni misti.

In un periodo ancora successivo il nome assunse un significato religioso più che una connotazione etnica o politica, e samaritano era chi apparteneva alla setta religiosa che si era affermata anticamente nelle vicinanze di Sichem e Samaria, e che aveva certe credenze nettamente diverse dal giudaismo.

Ai giorni di Gesù fra giudei e gentili c’era un’ostilità palpabile.

Col tempo nella Mishnàh giudaica fu perfino inclusa una legge che vietava alle donne d’Israele di aiutare donne non israelite a partorire, perché questo avrebbe contribuito a far venire al mondo un altro gentile. — Abodah Zarah 2:1.

I samaritani erano più simili agli israeliti che ai gentili, sia dal punto di vista religioso che razziale.

Eppure anch’essi erano considerati dei reietti.

In effetti il Talmud insegnava che “un pezzo di pane dato da un samaritano è più impuro della carne di porco”.

Alcuni ebrei usavano addirittura l’appellativo “samaritano” in senso dispregiativo e di riprovazione.


Fatta questa dovuta premessa, cara Maria, a prescindere dal fatto che ogni confessione religiosa attribuisce a sè l'applicazione della parabola di Gesù, nella realtà, concretamente, come tu stessa rilevi, ogni essere umano può essere samaritano, indipendentemente dal suo credo.

Paradossalmente, un ateo, può essere oggi più Samaritano di un "Cristiano".

Buona giornata

Lillo
[SM=g1660863]




PURTROPPO NON HO AFFERRATO BENE IL CONCETTO.

PERCHE' GESU' FECE QUESTO ESEMPIO?

COME APPUNTO SOTTOLINEI, NELLA TRADIZIONE EBRAICA ESISTONO DELLE DISCRIMINAZIONI RELIGIOSE, GESU' CON QUESTO ESEMPIO MI SEMBRA DI CAPIRE ABBIA VOLUTO FARE CHIAREZZA SU QUESTO PUNTO.
CIAO
ANNA MARIA [SM=g1660863]
14/08/2010 18:26
 
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Re: Re: Re: IL BUON SAMARITANO
maria24, 14/08/2010 15.36:

[SM=g1660863]


PURTROPPO NON HO AFFERRATO BENE IL CONCETTO.

PERCHE' GESU' FECE QUESTO ESEMPIO?

COME APPUNTO SOTTOLINEI, NELLA TRADIZIONE EBRAICA ESISTONO DELLE DISCRIMINAZIONI RELIGIOSE, GESU' CON QUESTO ESEMPIO MI SEMBRA DI CAPIRE ABBIA VOLUTO FARE CHIAREZZA SU QUESTO PUNTO.
CIAO
ANNA MARIA [SM=g1660863]





Ciao Maria,

come ben saprai "il Samaritano" di Gesù non è un personaggio reale ma il soggetto di una parabola sviluppata per aiutare il suo uditorio a comprendere il significato e l'importanza della misericordia.

Proprio per condannare le discriminazioni dell'epoca, Gesù ragionò con un uomo "versato nella legge" perchè comprendesse che il "prossimo" non è costituito semplicemente dagli amici, i parenti, i confratelli ma, al contrario, ogni imperfetto figlio di Adamo , che per qualsivoglia ragiona si dovesse trovare in uno stato di bisogno.

Mi sono permesso di grassettare le espressioni del vangelo di Luca che ritengo possano contribuire ad avvalorare la mia impressione, che non vuole essere certamente dogmatica:

Luca 10:36, 37
Chi di questi tre ti sembra che si sia reso prossimo all’uomo che cadde fra i ladroni?” 37 Egli disse: “Colui che agì misericordiosamente verso di lui”.
Quindi Gesù gli disse: “Va e fa anche tu lo stesso”.

Gesù è chiaro come il sole: ognuno oggi può aiutare il proprio prossimo, a prescindere dal fatto che sia ateo o che professi una qualsiasi religione.

Un caro saluto

Kalos

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14/08/2010 22:29
 
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ULTERIORE CHIARIMENTO
GESU' CREO' UN GRUPPO DI SEGUACI CHE MANDO' NEL MONDO PER DIVULGARE IL MESSAGGIO DEL VANGELO, OGGI CHI SONO COLORO CHE SI AVVICINANO DI PIù A QEL CONCETTO?
15/08/2010 14:08
 
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Re: ULTERIORE CHIARIMENTO
maria24, 14/08/2010 22.29:

GESU' CREO' UN GRUPPO DI SEGUACI CHE MANDO' NEL MONDO PER DIVULGARE IL MESSAGGIO DEL VANGELO, OGGI CHI SONO COLORO CHE SI AVVICINANO DI PIù A QEL CONCETTO?




Se tu provassi a chiedere alla Renault cosa pensano della Fiat, o chiedessi una opinione Alla Peugeot sulla qualità della Ford, cosa otterresti?

Difficilmente risposte obiettive.

Per questa ragione, nelle competizioni sportive internazionali , giudici e arbitri di uno stato non giudicano le gare delle proprie nazionali.

E' una questione di imparzialità.

per cui, come comprenderai, la risposta oggettiva devi trovarla da te perchè chiunque altro potrebbe condizionare le tue valutazioni.

Ciò non significa che io non abbia una mia personale opinione in merito alla domanda che poni.

un caro saluto [SM=x1061959]
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15/08/2010 17:44
 
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SCUSA SE INSISTO
Non voglio sapere quale religione è la più giusta, ma secondo te qual'è qella che più si avvicina ai concetti di gesù.
Gesù fondo' na comnita' cristiana, ma disse anche che dopo la sua morte si sarebbero formate altre sette.
Quando die di restare svegli a cosa si riferisce?visto che nel caos delle religioni no non sa' più a quali deve credere, ma sono sicura che non ci sono solo delle persone ma anche dei grppi che si sostengono a vicenda.
ciao
Anna Maria
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Re: SCUSA SE INSISTO
maria24, 15/08/2010 17.44:

Non voglio sapere quale religione è la più giusta, ma secondo te qual'è qella che più si avvicina ai concetti di gesù.
Gesù fondo' na comnita' cristiana, ma disse anche che dopo la sua morte si sarebbero formate altre sette.
Quando die di restare svegli a cosa si riferisce?visto che nel caos delle religioni no non sa' più a quali deve credere, ma sono sicura che non ci sono solo delle persone ma anche dei grppi che si sostengono a vicenda.
ciao
Anna Maria



Nella parabola del "Buon samaritano", Gesù non parla di "gruppi" ma di un singolo che aiuta un altro singolo.

In tutte le sue parabole, Gesù usa come riferimento il singolo.

Questo significa che ognuno di noi può trovare una sua collocazione spirituale o religiosa come singolo.

Il gruppo o la comunità religiosa non è così fondamentale per sentirsi approvati.

E' il singolo che fa la differenza, qualsiasi collocazione abbia nella società.

Ho stretto la mano a molte persone con cui ho fatto un "pezzo di strada", ma non mi sono mai chiesto di che religione fossero, sempre che avessero una religione di appartenenza.

Gesù fece la differenza come uomo, proprio perchè non fece differenze fra gli uomini.

Se sai comprendere queste poche righe scritte sopra, cara Maria, sarai più serena nell'accettare te stessa come persona.

Si parte da se stessi per incontrare il nostro prossimo e scegliere con chi fare un cammino insieme.

La scelta deve partire da te.

Non è il giudeo che scelse il samaritano per ricevere aiuto, ma fu il samaritano (considerato dai giudei come uno "zingaro") che decise di soccorrere un suo "nemico" e averne cura con sentimento.

Si tratta di una parabola universale, di una lezione di vita, di un insegnamento che nei secoli rimane sempre valido.

Non c'è uomo al mondo che abbia mai insegnato un perfetto modello di esempio da seguire così grandioso.

Eppure, molte persone che hanno letto o ascoltato questa parabola, soprattutto persone che si considerano praticanti cristiani, non hanno saputo trarre dalla parabola del "buon samaritano" la forza potente dell'amore di cui è ripiena.

Pino


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Re: SCUSA SE INSISTO
maria24, 15/08/2010 17.44:

Non voglio sapere quale religione è la più giusta, ma secondo te qual'è qella che più si avvicina ai concetti di gesù.
Gesù fondo' na comnita' cristiana, ma disse anche che dopo la sua morte si sarebbero formate altre sette.
Quando die di restare svegli a cosa si riferisce?visto che nel caos delle religioni no non sa' più a quali deve credere, ma sono sicura che non ci sono solo delle persone ma anche dei grppi che si sostengono a vicenda.
ciao
Anna Maria




Comprendo, Cara Maria,
che tu abbia bisogno di una risposta più specifica e diretta.

Ma non è così semplice.

Sono convinto che in pizzeria, tu ed io, mangeremmo pizze diverse.

Quindi, se in una questione così insignificante, i nostri pareri e gusti potrebbero essere discordanti, figurarsi in una questione più importante come la scelta di una confessione!

Come la maggioranza delle persone, anche tu, da un punto di vista religioso/spirituale, senti il bisogno di aggregarti, di associarti, di unirti ad un gruppo?

Ti posso dire, per esperienza diretta ed indiretta, che esistono gruppi cattolici ben aggregati che fanno opere eccellenti, senza compenso, per puro spirito umanitario.

Conosco Valdesi che danno anima e corpo per il prossimo, con generosità ed altruismo.

Conosco Testimoni di Geova sinceri che si prodigano, non solo predicando di casa in casa, per fornire sollievo al prossimo.

Conosco degli evangelici Battisti che regolarmente si occupano di persone indigenti.

Insomma, tutti questi "gruppi" pregano, si associano, predicano pur in forme diverse, fanno del bene al prossimo ma, come hai già letto in altri commenti, è il singolo che fa la differenza.

Personalmente, se desidero fare del bene a qualcuno, non mi aspetto che altri vi partecipino perchè il samaritano non si fece aiutare nè dal sacerdote, nè dal levita ma, spontaneamente e mosso a pietà, soccorse l'uomo ferito.

Un caro saluto

Lillo
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17/08/2010 14:36
 
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AVETE PIENAMENTE RAGIONE
Il fatto è che senza una guida si dimentica che Dio esiste e si finisce per fare le cose per pura umanita', significa che un giorno nessuno si ricordera' che Dio e' il nostro creatore, e gia' molti credono questo e a me fa' paura pensare che non esista.
So' di essere sciocca ma come i bambini ho bisogno di un Padre che dall'alto mi protegga, mi fa sentire bene mi allevia l'angoscia e mi da motivo di vivere, insomma quel famoso significato alla vita
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Re: AVETE PIENAMENTE RAGIONE
maria24, 17/08/2010 14.36:

Il fatto è che senza una guida si dimentica che Dio esiste e si finisce per fare le cose per pura umanita', significa che un giorno nessuno si ricordera' che Dio e' il nostro creatore, e gia' molti credono questo e a me fa' paura pensare che non esista.
So' di essere sciocca ma come i bambini ho bisogno di un Padre che dall'alto mi protegga, mi fa sentire bene mi allevia l'angoscia e mi da motivo di vivere, insomma quel famoso significato alla vita



Cara Maria,

Dovresti cominciare a prendere la "patente" per diventare "capitano" della tua anima, per essere tu al timone e per trovare la rotta da seguire.

E' molto più semplice di quello che immagini.

Comincia a prendere tu le decisioni per Anna Maria, segui il tuo intuito e le tue personali vedute, in base alle cose che hai imparato.
Poi, fai le tue ricerche senza avvalerti degli "occhiali" degli altri.
Potrai anche fare degli errori, ma troverai molte più soddisfazioni e ti sentirai più sicura man mano che passa il tempo. Raggiungerai una serenità che prima non avevi per i troppi condizionamenti che si sono inseriti nel tuo cranio.


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VOGLIO PROVARCI
CREDI CHE LA LETTURA DI QUALCHE BUON LIBRO POTREBBE DARMI UNA MANO?

CON TANTO AFFETTO E RICONOSCENZA
aNNA mARIA
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Re: VOGLIO PROVARCI
maria24, 17/08/2010 22.57:

CREDI CHE LA LETTURA DI QUALCHE BUON LIBRO POTREBBE DARMI UNA MANO?

CON TANTO AFFETTO E RICONOSCENZA
aNNA mARIA




Una donna della tua sensibilità potrebbe leggere qualcosa di Isabel Allende, una scrittrice cilena, tra le mie preferite.

Ho letto una decina di libri, tutti molto belli, ma ti suggerisco di leggere "Paula" del 1995 e "Per Paula", una raccolta di lettere di solidarietà e affetto ricevute da tutto il mondo.

Ho letto "Paula", nell'agosto del 1998, in un momento particolare della mia vita. Scoprii una donna dotata di un carattere ed un temperamento assolutamente straordinari.

Ecco, un libro che ti darebbe dei forti stimoli. Isabell Allende è una delle migliori scrittrici del mondo contemporaneo.

E' un libro che ci vorrà un paio di settimane per leggerlo, non sono molte pagine.

Prova!

Un abbraccio
Pino
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