Sammy3, 10/06/2010 15.18:
" A mio figlio non deve mancare ciò che è mancato a me..."
questa frase si presenta spesso nei discorsi tra me e mio marito ma non intendiamo cose materiali... ma cose che non hanno prezzo come la presenza del genitore nella vita dei figli, conforto nei momenti in cui vengono scoraggiati dalle difficoltà della vita quotidiana, affetto, rimprovero quando serve....
invece noto che al giorno d'oggi in paesi come il nostro dove molte persone sono capaci di lamentarsi con la pancia piena rimpiazzano queste necessità con beni materiali che domani verranno lasciati in un angolo.
E' strano come siamo tutti esseri umani ma come tutti siamo diversi e come è diverso il nostro modo di essere genitore... c'è chi manda a morire il proprio figlio in una miniera (per necessità? piuttosto morirei di fame...) e c'è invece chi tratta i figli come un capo firmato, da indossare solo la domenica e per poche ore....
in effetti "il mestiere" del genitore è il più difficile in assoluto, nessuno può insegnare ad un altro nè correggere le scelte altrui, tante e troppe sono le variabili, dall'ambiente, le diverse personalità dei figli, le opinioni differenti degli stessi genitori.
Nella mia modesta esperienza di genitore ho comunque compreso l'importanza di una frase, che spesso i figli dovrebbero sentire: "non ce lo possiamo permettere"!
Se i figli comprendono da piccoli che non tutto è ottenibile, non tutto è loro dovuto e non tutto avranno dalla vita forse, dico forse, impareranno a gestire ciò che hanno e soffriranno meno per ciò che non hanno.
bellissima la tua espressione:
"... ma cose che non hanno prezzo come la presenza del genitore nella vita dei figli, conforto nei momenti in cui vengono scoraggiati dalle difficoltà della vita quotidiana, affetto, rimprovero quando serve...." perchè riassumi una magnifica ricetta che ha buone probabilità di successo:
dico probabilità perchè molti fattori esterni potrebbero influire negativamente.