Capitolo XIII: Nessuna alternativa all’organizzazione sociale dominante
Acta est fabula
I giochi sono fatti
Invece lo schiavo moderno è convinto che non c’è alternativa all’organizzazione del mondo attuale. Si è rassegnato a questa vita perché pensa di non poterne avere una diversa. Proprio qui sta la forza della dominazione presente: alimentare l’illusione che questo sistema, che ha colonizzato l’intero pianeta, è la fine della Storia. Ha fatto credere alla classe dominata che adattarsi alla sua ideologia significa adattarsi al mondo così com’è e com’è sempre stato. Sognare un altro mondo è diventato un crimine condannato all’unanimità da tutti i media e da tutti i poteri. Il criminale in realtà è chi contribuisce, consapevolmente o no, alla demenza dell’organizzazione sociale dominante.
Non c’è follia più grande di quella del sistema attuale.
[Modificato da ®@ffstef@n 06/02/2010 12:25]