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LA PARTE DELL' ITALIA, CHE FA VOMITARE.

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2010 14:42
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28/01/2010 14:30
 
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Immigrati, il 60% dei giovani contrario alla loro presenza in Italia . Noi genitori siamo furbi, abbiamo subito trovato l'alibi alle nostre incapacita'.
Non c'è lavoro e la colpa e' degli immigrati.
Abbiamo tutti una parte leghista dentro di noi, l'ignoranza.




Padova. A scuola le dicono:
«Tu puzzi»
Tredicenne romena si butta dalla finestra


La ragazza di Solesino è ancora ricoverata in ospedale
Visitata da amici della scuola ma non dai compagni di classe

di Ferdinando Garavello




PADOVA (27 gennaio) - Emarginata dai compagni di classe perché “puzza di romena”, una tredicenne di Solesino ha cercato di uccidersi gettandosi dalla finestra di casa.

È accaduto una settimana fa, ma solo ieri la vicenda è stata resa nota.
A divulgare i motivi che hanno spinto la ragazzina a tentare il suicidio è Adrian Teodorescu, presidente dell’associazione “Alleanza romena”.

Teodorescu ha raccolto la testimonianza dei genitori della giovane, che è tuttora ricoverata nell’ospedale di Monselice. Le sue condizioni non sono preoccupanti, ma dovrà fare i conti con una frattura ad una gamba.

La ragazza ha ricevuto la visita degli amici di scuola, ma non quella dei suoi compagni di classe. A finire nella bufera è adesso l’istituto comprensivo di Solesino, dove la protagonista dell’odioso episodio
– che chiameremo Maria - frequentava la seconda media.
Frequentava, appunto, perché ora non ne vuol più sapere di tornare a scuola. «Da qualche tempo la ragazza – spiega Teodorescu – subiva un trattamento riservato e personalizzato dai propri compagni di classe, nella quale è l’unica immigrata».

«Non abbiamo mai avuto problemi di razzismo – racconta il papà, romeno in Italia da molti anni - né noi, né l'altro nostro figlio più piccolo. Invece con Maria, da quando ci siamo trasferiti a Solesino, con l'inizio dell'anno scolastico è iniziata anche la sofferenza. Una sofferenza – continua l’uomo, che lavora come trasportatore – dovuta alle cattiverie dei compagni di classe che non l’hanno accettata perché sembra diversa da loro. Non indossa vestiti di marca, non ha il telefonino alla moda e in più puzza di romena».

La famiglia, che in precedenza abitava a Ospedaletto Euganeo, si è trasferita a Solesino da qualche mese. Ora l’associazione presenterà un esposto al dirigente scolastico, perché venga aperta un’inchiesta interna che possa fare luce sull’episodio.

http://quellicheesubitono.oknotizie.virgilio.it/

[Modificato da ®@ffstef@n 28/01/2010 14:34]
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28/01/2010 14:41
 
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Fonte:

“AIUTIAMOLI A CASA LORO”,
MA POI L’ITALIA
E’ LA PECORA NERA IN EUROPA
NEGLI AIUTI AI PAESI POVERI


DURA ACCUSA DI BILL GATES AL GOVERNO: “BERLUSCONI MI HA DELUSO, L’ITALIA ERA GIA’ TRA I MINORI CONTRIBUENTI EUROPEI, ORA GLI AIUTI SONO STATI DIMEZZATI”….L’ITALIA VERSA SOLO LO 0,21% DEL PIL, LA META’ DELLA MEDIA DEI PAESI INDUSTRIALIZZATI


Le accuse sono contenute nella seconda lettera annuale che Bill Gates, ormai immerso nella
sua nuova veste di filantropo, ha diffuso due giorni fa in qualità di presidente della fondazione Bill e Melinda Gates.

Da un anno il creatore della Microsoft, nonchè uomo più ricco del mondo, ha lasciato gli incarichi operativi nel colosso del software per dedicarsi, insieme alla moglie, alle attività di beneficienza della sua fondazione che ha un capitale di 34 miliardi di dollari.

Da un anno è impegnato in azioni contro la malaria, l’Aids, la tubercolosi e altre malattie, per garantire vita e un futuro a tanti bambini del terzo mondo.

La recessione economica ha accentuato le sofferenze dei più poveri e messo a dura prova anche la generosità dei ricchi.

Ciò nonostante cinque Paesi hanno superato negli aiuti l’obiettivo dello 0,7% del Pil (prodotto interno lordo) fissato dall’Onu: Svezia, Olanda, Norvegia, Danimarca, Lussemburgo.

La maggioranza delle altre nazioni europee si è mantenuta su un livello soddisfacente, con progressi in Germania, Spagna e Gran Bretagna.

La pecora nera del vecchio Continente è invece l’Italia, tanto da far scrivere a Bill Gates nela sua relazione: “Mi sono incontrato personalmente con il presidente Berlusconi a giugno dello scorso anno per chiedergli un aumento degli aiuti italiani per i paesi poveri. E’ stata una grossa delusione.Già prima di Berlusconi l’Italia era tra i minori contribuenti europei, ma da quando il nuovo governo si è insediato gli aiuti si sono dimezzati: l’Italia appare come la più taccagna tra i suoi partner”.

Secondo i dati forniti dalla Fondazione e basati sulle statistiche dell’Ocse, l’Italia avrebbe versato per gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo solo lo 0,21% del Pil, ovvero la metà della media dei paesi industrializzati, un livello inferiore persino al Portogallo.

Cifre riferite al 2008, per il 2009 si prevedono versamenti ancora inferiori.

E Bill Gates chiude polemicamente scrivendo che “il governo italiano vuole riequilibrare il proprio bilancio sulle spalle dei poveri: che vergogna”.

Senza considerare che poi i versamenti li facciamo con enorme ritardo, tanto è vero che dopo il G8 dell’Aquila siamo stati richiamati dalla comunità internazionale per aver promesso e mai versato i  soldi che avevamo garantito ai quattro venti.

Qualcuno dirà che di soldi non ce ne sono: chissà perchè però,
per regalare 5 miliardi al dittatore Gheddafi i soldi li abbiamo trovati
.

Forse preferiamo convenzionarci con chi i poveri profughi li affoga o li manda a morire nel deserto, piuttosto che con chi li aiuta?
 
[Modificato da ®@ffstef@n 28/01/2010 14:42]
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