OBSERVATION
REFLECTION
MEDITATION
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Nel mondo occidentale già negli anni '30 si arriva all'eliminazione delle cause ed al controllo completo della lebbra, al punto da non temere più alcun pericolo.
Come allora spiegare che ancor oggi questa stessa epidemia continua a compiere stragi nel terzo mondo?
Oggi non mancano certo quei mezzi di comunicazione e di trasporto che mancavano allora! L'epidemia continua a propagarsi e a resistere nei paesi più poveri perché non ci organizziamo come dovremmo in base alla solidarietà internazionale.
Il male quindi si propaga perché non sappiamo, non possiamo o non vogliamo metterci insieme (organizzare le nostre libertà) in vista del bene e della salute degli altri.
Ancora, ricordiamo il meccanismo "diabolico" creato dai paesi ricchi nei prestiti al terzo mondo, che fa sì che quest'ultimi, pur avendoci già restituito ampiamente quanto ricevuto, rimangono in una situazione di perenne debito perché non riescono a stare al passo con gli interessi che continuano ad accumularsi, e, per pagarli, sono costretti a distruggere risorse di interesse mondiale come le foreste equatoriali.
Anche in questo caso il male continua a progredire perché chi potrebbe fare qualcosa non sa o non vuole organizzarsi per risolvere il problema: gli è comodo pensare che, poiché la soluzione non dipende tutta da sé, può tranquillamente disinteressarsene.
Il peccato di omissione si manifesta proprio in questi atteggiamenti di indifferenza o di imprevidenza: avremmo potuto fare qualcosa per risolvere il problema, ma non l'abbiamo fatto; avremmo potuto dare il nostro piccolo contributo personale per eliminare una situazione di ingiustizia, ma ce ne siamo disinteressati perché ci sarebbe costato qualcosa, e abbiamo così preferito fare come fanno tutti gli altri.
Il peccato di omissione ci rende responsabili del male che non abbiamo contribuito, per quanto nelle nostre possibilità, ad eliminare o arginare.
Infatti a causa di questa omissione il male continua a propagarsi:
è l'omissione la forza segreta del peccato sociale!
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C'è un'unica scelta: decidersi "per" la persona nel bisogno. E questo è fare bene. Oppure decidersi "contro" la persona nel bisogno. E questo è fare male.
Ogni legge che impedisce la solidarietà e l'amore per la persona è disumana, ingiusta, immorale, invalida e quindi non è vincolante.
[Modificato da ®@ffstef@n 27/01/2010 13:26]